Sono giorni che mi viene da lanciare pc, cell e modem fuori dalla finestra perché le acque intorno al Giappone sono passate da un'anomalia positiva infernale a un'anomalia negativa già migliore rispetto a quella delle coste dalla parte opposta, dove basta uno starnuto e volano sopra mentre per riavere anomalie di 0/-0.5 ci mettono mezzi lustri.
Il canale ENSO/California sta letteralmente saltando per aria, un altro po' e torna come l'anno scorso
forecast del CPC del noaa
Climate Prediction Center: ENSO Diagnostic Discussion
Dammi una roba così di segno invertito e sai che nel blu ti uscirebbe lungo la costa americana.
Il problema è la circolazione atmosferica in questa estate, questa volta è stato un uragano più che uno starnuto che ha spinto verso anomalie da PDO+. Vediamo quanto si riesce a riaggiustare nei prossimi giorni, poi l'autunno dovrebbe darci una mano
Torniamo in fase di spinta per la niña nascente, i venti zonali tornano negativi e le SSTA in calo.
Si è perso un po' di terreno in termini di HC, ma il danno è minimo.
Le prossime settimane saranno cruciali per consolidare la niña e determinarne l'intensità.
Ciao a tutti.
Non so se e' gia' stato segnalato o notato da qualcuno, ma la zona dell'ovest del Pacifico, tra il nord del Giappone e l'est Russia, si e' raffreddata molto rapidamente in questi ultimi giorni:
cdas-sflux_ssta7diff_global_1.jpg
Mi sembra un bel cambiamento rispetto alla situazione degli ultimi mesi, anche se questa e' una mappa di piu' lungo corso:
compday.kH_xr5kFtb.jpg
Non ho sufficienti conoscenze per capirne le cause e se siano attribuibili anche alla Nina, tuttavia potrebbe essere un cambiamento in grado nelle prossime settimane di modulare in maniera differente il JS Pacifico?
Stavo guardando anche che e' in atto un cambio di segno del WP, in cui puo' essere influenzato dal PNA e dell'ENSO:
wp.timeseries.gif
Two Types of the Western Pacific Pattern, Their Climate Impacts, and the ENSO Modulations in: Journal of Climate Volume 32 Issue 3 (2019)
Non so se possa essere interessate monitorarne lo stato nelle prossime settimane, provo a mettere uno spunto di riflessione
Ne abbiamo discusso sopra, la causa è abbastanza palesemente la fortissima oscillazione del PNA, che probabilmente ha indotto un bel rimescolamento (immagino sia stato anche un forte WP+ ma non ho trovato indici in real time, solo medie mensili). Da allora però si è affermato un pattern atmosferico opposto, che dovrebbe favorire il lento riassorbimento delle anomalie.
Non credo che persisterà a lungo, con l'avanzamento stagionale confido nella riemersione delle anomalie profonde (in termini di HC non è cambiato nulla) e nella prevalenza di un pattern da niña anche sul nord Pacifico.
Sul WP è notevole la costanza di valori positivi nei mesi invernali che persiste dal 15/16, anche dopo autunni negativi.
Però devo ammettere che non ho approfondito più di tanto questo indice...
Ultima modifica di snowaholic; 23/08/2021 alle 17:40
Zone enso disperazione, pna tragedia, blob sempre lì (cioè male).
Connettendomi alla scala nazionale, negli ultimi 30-35 anni i settembri accompagnati da replay della Nina sono stati 2 (1999 e 2011) ed entrambi sono terminati ben sopra la media termica, anche 1991-2020 (almeno al NE il '99 fu ben tiepido).
Quest'anno stiamo avendo un settembre da secondo anno di Nina ok, ma senza Nina, in una lezione esemplare di come si riesca solo a selezionare per bene il peggio di ogni combinazione.
Le proiezioni ENSO di NMME per ottobre-aprile 2021/22 sono uscite martedì, non sono neanche male in quanto mettono una Nina a -1.3 per dicembre (sarebbe aurea), ma boh, mi sembra surreale.
Ogni giorno, ogni 6 ore, apro omnibus science ed è tutto dannatamente fermo (se si muove di una virgola lo fa verso l'alto).
Qualcuno aprà un nuovo thread, secondo me è questo che porta sfortuna.
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