Ciao.
Poiché reputo la cosa interessante, voglio condividere con voi la sequenza di mappe calcolate ideate per mettere in evidenza il core del VP durante la fase autunnale.
Tempo fa proposi su questo forum una piccola ricerca in cui misi in evidenza alcune caratteristiche evolutive del core del VP durante il periodo autunnale e tra queste compariva anche un significativo picco nel vento meridionale positivo durante la prima decade di Novembre.
Per curiosità ho pensato ad un sistema per mettere in luce la distribuzione del nucleo del vp indipendentemente dalla fase stagionale e il risultato è presentato nel filmato al link che segue: Migrazione del core del Vortice polare durante la fase autunnale - YouTube
Ogni mappa rappresenta la media nell'intervallo di 5 giorni ptedi sul periodo 1950-2018. Quindi ogni intervallo proposto (mappa) è la media di 5 giorni tagliato sui 68 anni del campione.
I dati di base derivano dalle reanalisi ECMWF con gliglia 2.5x2.5 gradi
La cosa interessante è che, se ci fate caso, nel mese di Settembre il core del VP resta grossomodo sull'artico canadese/Nord Groenlandia, poi sul finire del mese inizia una migrazione verso la penisola di Kara e l'ultima decade d'Ottobre stazione in quell'area. All'inizio di Novembre il core letteralmente schizza di nuovo verso l'artico canadese e si vede benissimo l'azione dell'onda uno come guida di questa manovra.
Io non ho capito perché durante il mese di Ottobre avviene la migrazione suddetta, ma ho capito la ragione del picco nei venti meridionali che individuai nel report di cui sopra.
Penso che la prepotenza dell'onda uno ad inizio Novembre, derivi dalla naturale evoluzione verso Sud del corpo del VP e quindi dell'aumentata interazione con le montagne rocciose.
Ultima modifica di bunicorn; 16/02/2021 alle 23:44
Ripensando al grafico dei venti meridionali positvi, forse la migrazione del core è determinata da essi.
Ovvero... Se non ricordo male, ma non credo, Il grafico metteva in luce un aumento medio dei venti meridionali positivi nel mese di ottobre ed un netto picco all'inizio del mese di Novembre.
In tal senso la migrazione potrebbe esser generata dall'umentata azione delle onde, sino a giungere alla "frustata" di inizio Novembre.
In quest'ottica si può anche interpretare come ad Ottobre il vp sia soggetto all'azione diretta delle onde oceaniche, mentre "la fuga" Novembrina lo porta in posizione più sfavorevole all'interazione diretta con le medesime.
Forse "il segreto" di Ottobre come mese particolarmente interessante sta tutto li...
P. S. Scrivere sul telefonino è una tragedia!
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