Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito La "sostanza" dietro ad un Final Warming (FW)

    Le componenti che portano al deterioramento stagionale del vps, a partire dall'alta stratosfera, sono risaputamente di due tipi: radiativa (fotochimica) e dinamica.
    Sovente tendono a mescolarsi facendo prevalere talvolta la componente dinamica con la possibilità di sfociare in un Final Warming di tipo Major qualora la condotta del forcing sia simile ad un riscaldamento maggiore invernale, talaltra la componente radiativa cioè attribuibile al riscaldamento solare.
    Vorrei richiamare l'ottimo pezzo di Andrea Rossi (@4ecast) che fa molta chiarezza anche in merito alle declaratorie del Fw in letteratura:

    Un po' di chiarezza sul Final Warming 2014 - MeteoNetwork

    Quello che tuttavia maggiormente interessa i lettori sono gli eventi legati alle loro possibili conseguenze e, non da ultime, le conseguenze del Final Warming sulle dinamiche tardo primaverili o addirittura estive.

    Cominciamo subito a dire che l'attuale dinamica che sta portando alla destrutturazione del vortice stratosferico, ad iniziare dalle quote più elevate, ha una prevalente componente radiativa e, solo ultimamente si stanno andando a sommare l'attività degli heat fluxes provenienti dalla troposfera.
    Questo fatto è assolutamente evidente facendo riferimento all'impermeabilità di una stratosfera, tardivamente fredda, a qualsiasi tentativo da parte dei flussi di calore nel passare la linea della tropopausa.
    Questa situazione si è sostanzialmente mantenuta tale fino all'incirca alla metà di aprile e pertanto non vi è alcun dubbio che l'indebolimento del vps sia avvenuto dall'alta stratosfera ad opera dell'irraggiamento solare.
    Le mutate condizioni della troposfera, verosimilmente da attribuirsi alla fase regressiva della Nina, si sono concretizzate solo da ultimo, in una circolazione maggiormente forzante da parte delle Rossby waves (attivazione Mjo fasi 6/7/8 - risalita PNA- GLAAM fortemente positivo) e quindi un una loro progressiva maggior capacità di intrudere la tropopausa.

    Se quindi abbiamo riguardo alla quota relativa a 30 hpa come quella secondo la quale, la FUB guarda per la declaratoria del Fw, possiamo dire oggi a maggior ragione che gran parte dell'attività di destrutturazione è stata compiuta da una dinamica di invecchiamento naturale e tardivo (late) del vps accelerata solo da ultimo da una componente dinamica peraltro qualificabile ad oggi come minor warming.

    Quindi? Tutto finito?

    Non proprio. Alla forma e alla dottrina che ci permettono di attribuire la qualifica di Fw all'evento in questione vanno affiancate osservazioni pragmatiche che maggiormente ci aiutano a comprendere se oltre al Final Warming ci possano o meno essere delle implicazioni per la troposfera da una tardiva dinamica in grado di intrudere i piani medi e bassi della stratosfera dal momento che quelli medio alti ed alti sono ormai fuori partita.
    Per arrivare al "dunque" bisogna quindi verificare da adesso in avanti se la componente dinamica ovvero i flussi della troposfera siano in grado di incidere sulla colonna (ormai corta del vps) andando a forzare anzitempo un'inversione dei venti zonali.

    gfs_nh-vort3d_20210419_f180_rot000.png

    Il meccanismo di propagazione del disturbo stratosferico (s-t) dipende dalla capacità di ricreare, al di sopra rispetto a dove è avvenuta la rottura dell'onda, condizioni di zonalità positiva che consenta la propagazione del momento easterlies verso il basso.
    A titolo esemplificativo, qualora il forcing troposferico fosse in grado a breve di invertire i venti zonali a 70 hpa, è assai probabile che la sola componente radiativa non sarebbe ancora sufficiente a mantenere condizioni di zonalità negativa.
    Di conseguenza il disturbo avrebbe una buona possibilità di propagarsi ai piani più bassi fino in troposfera con effetti certamente più blandi rispetto la stagione invernale ma anche più diluiti nel tempo data la maggior difficoltà da parte della colonna del vp di approfondirsi in questa fase dell'anno.

    Diversamente se la componente dinamica si limitasse ad accelerare l'inversione già in corso a 30 hpa (fw), lasciando intonsi i venti ai piani inferiori, è assai probabile che questa dinamica non comporti alcuna conseguenza sul piano del disturbo stratosferico nei confronti della troposfera dal momento che non vi sarebbe alcun spazio per permettere una nuova inversione dei venti (anti)zonali in venti zonali a quella quota o a quota soprastanti.

    Attendiamo quindi di vedere le prossime emissioni cosa ci diranno.
    Matteo



  2. #2
    Bava di vento L'avatar di Biondino
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    Predefinito Re: La "sostanza" dietro ad un Final Warming (FW)

    Penso che per me sia più facile riuscire a strappare un appuntamento x cena con Ema Kovac che sintetizzare quello che hai detto.
    Sinceramente ti ammiro(e ti invidio un pò perché mi fido delle tue conoscenze e capacità ) ma non ti comprendo, anzi, non ci ho capito proprio una mazza...
    ...ci sono delle capre...

  3. #3
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: La "sostanza" dietro ad un Final Warming (FW)

    Citazione Originariamente Scritto da Biondino Visualizza Messaggio
    Penso che per me sia più facile riuscire a strappare un appuntamento x cena con Ema Kovac che sintetizzare quello che hai detto.
    Sinceramente ti ammiro(e ti invidio un pò perché mi fido delle tue conoscenze e capacità ) ma non ti comprendo, anzi, non ci ho capito proprio una mazza...
    A parte che ti auguro ovviamente di riuscire in un'impresa simile (e in tal caso sarebbero in molti ad invidiare te ), ti ringrazio per la fiducia e ti invito a chiedere chiarimenti anche punto per punto.
    Se mi dici che non hai capito in generale non saprei dove iniziare a provare a chiarirti qualcosa
    Ultima modifica di mat69; 20/04/2021 alle 23:09
    Matteo



  4. #4
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: La "sostanza" dietro ad un Final Warming (FW)

    Chissà Matteo cosa ci aspetta ... tutto questo poi ci traghetterà alla prima parte estiva che non saprei come aspettarmi ( anche se non mi immagino cose infuocate ma brevi parentesi) .. complimenti come sempre

  5. #5
    Bava di vento L'avatar di Biondino
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    Predefinito Re: La "sostanza" dietro ad un Final Warming (FW)

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    A parte che ti auguro ovviamente di riuscire in un'impresa simile (e in tal caso sarebbero in molti ad invidiare te ), ti ringrazio per la fiducia e ti invito a chiedere chiarimenti anche punto per punto.
    Se mi dici che non hai capito in generale non saprei dove iniziare a provare a chiarirti qualcosa
    Grazie per la disponibilita',ma farei perdere tempo a te e a me stesso,teleconnettivamente parlando sono alle nozioni di base,non avrebbe senso saltare passaggi,mi accontento al momento di quello che so e che riesco ad imparare da Voi tutti.
    Molte volte salto la prefazione o il nocciolo della questione,se troppo complicata come in questo caso,e vado in fondo per intuire il resoconto finale,in questo caso per me e' buio pesto
    ...ci sono delle capre...

  6. #6
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: La "sostanza" dietro ad un Final Warming (FW)

    Citazione Originariamente Scritto da Biondino Visualizza Messaggio
    Grazie per la disponibilita',ma farei perdere tempo a te e a me stesso,teleconnettivamente parlando sono alle nozioni di base,non avrebbe senso saltare passaggi,mi accontento al momento di quello che so e che riesco ad imparare da Voi tutti.
    Molte volte salto la prefazione o il nocciolo della questione,se troppo complicata come in questo caso,e vado in fondo per intuire il resoconto finale,in questo caso per me e' buio pesto
    Le conclusioni sono "solo" la parte finale e deduttiva di un'analisi e, personalmente, le tengo a lasciare a volte in secondo piano soprattutto quando:

    1. ci sono ancora elementi da valutare ( sarebbe prematuro giungere al "dunque")
    2. si rischia di saltare alle conclusioni (come tu stesso ammetti a volte di fare allo stesso modo di molti altri) mettendo così in secondo piano la parte più importante di un'analisi che non è il mero risultato ma ciò che è confortata dallo studio, dalla comprensione e dalla trasparenza in quanto non amo far proselitismo quanto piuttosto creare un gruppo di persone interessate.


    Detto questo, una fase tardo primaverile che mettesse del tutto fuori gioco le correnti occidentali (o zonali) verso il continente europeo, data la persistenza di blocchi, può portare con sé quali conseguenze quello di un clima estivo più estremo in quanto scarsamente mitigato dai venti oceanici.
    Non è del tutto raro che gli imprinting dati a fine stagione primaverile possano persistere anche nella stagione estiva almeno in parte ed è questa la ragione per cui si debba cercare la sostanza di eventi che stanno dietro a fenomeni stagionali quali il Final Warming.
    In soldoni, presentarsi a maggio con un vortice polare spappolato e con la corrente a getto troppo frazionata potrebbe essere il preludio di un'estata calda alternata a fenomeni violenti.

    Ma al momento, come dicevo, non ci sono elementi probanti in tal senso e quindi è meglio aspettare e limitarsi all'analisi.
    Matteo



  7. #7
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: La "sostanza" dietro ad un Final Warming (FW)

    Nel merito delle componente dinamica in grado di intrudere nella bassa stratosfera, come si può notare, siamo partiti, a causa degli effetti dell'Ese cold tardivo, da un livello molto basso di flussi di calore.
    Questo ci dovrebbe sollevare da ogni dubbio circa la % da attribuirsi alla componente dinamica e a quella fotochimica.

    Se poi oggi guardiamo al diagramma dei flussi pervenuti e in prospettiva che arriveranno fino ai 70 hpa, notiamo che la linea di previsione pur avvicinandosi alla media climatologica (linea nera) resta tutt'oggi mediamente più bassa della stessa

    Cattura.JPG

    Ecco che quindi anche in prospettiva si potrebbe ipotizzare una stratosfera scarsamente influente (poco influenzante e poco influenzata dalla troposfera)
    Matteo



  8. #8
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: La "sostanza" dietro ad un Final Warming (FW)

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Le conclusioni sono "solo" la parte finale e deduttiva di un'analisi e, personalmente, le tengo a lasciare a volte in secondo piano soprattutto quando:

    1. ci sono ancora elementi da valutare ( sarebbe prematuro giungere al "dunque")
    2. si rischia di saltare alle conclusioni (come tu stesso ammetti a volte di fare allo stesso modo di molti altri) mettendo così in secondo piano la parte più importante di un'analisi che non è il mero risultato ma ciò che è confortata dallo studio, dalla comprensione e dalla trasparenza in quanto non amo far proselitismo quanto piuttosto creare un gruppo di persone interessate.


    Detto questo, una fase tardo primaverile che mettesse del tutto fuori gioco le correnti occidentali (o zonali) verso il continente europeo, data la persistenza di blocchi, può portare con sé quali conseguenze quello di un clima estivo più estremo in quanto scarsamente mitigato dai venti oceanici.
    Non è del tutto raro che gli imprinting dati a fine stagione primaverile possano persistere anche nella stagione estiva almeno in parte ed è questa la ragione per cui si debba cercare la sostanza di eventi che stanno dietro a fenomeni stagionali quali il Final Warming.
    In soldoni, presentarsi a maggio con un vortice polare spappolato e con la corrente a getto troppo frazionata potrebbe essere il preludio di un'estata calda alternata a fenomeni violenti.

    Ma al momento, come dicevo, non ci sono elementi probanti in tal senso e quindi è meglio aspettare e limitarsi all'analisi.
    Maggio 2019, docet...

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