Sono dinamiche molto complesse, anche i modelli di simulazione faticano ad inquadrare con precisione gli effetti del riscaldamento globale, in particolare a livello locale.
Il Vortice polare come ha detto anche Burian è la zona di bassi geopotenziali che insiste sulle regioni polari, determinato dal minore irraggiamento delle zone polari. In parole povere l'aria più fredda è più densa e quindi l'atmosfera ai poli è meno espansa rispetto alle regioni tropicali e questo alimenta una rotazione in senso ciclonico (orario a sud, antiorario a nord) in particolare in alta troposfera dove si trova la corrente a getto che costituisce il limite della circolazione polare (mentre in stratosfera il vortice polare è stagionale e scompare del tutto in estate, talvolta il termine viene utilizzato esclusivamente per questa componente).
Individuare i cambiamenti indotti dal riscaldamento globale è difficile, in particolare in Antartide dove ci sono alcune peculiarità climatiche che potrebbero in parte contrastare il riscaldamento globale, a differenza dell'artico dove lo scioglimento dei ghiacci marini ne amplifica gli effetti. In linea di principio è probabile un arretramento medio del vortice polare, ma gli effetti più evidenti del cambiamento climatico saranno lungo le coste.
Ultima modifica di snowaholic; 08/08/2021 alle 22:19
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