Buongiorno a tutti,
mi piacerebbe sapere come il clima viene influenzato dalle correnti oceaniche nel contesto Antartico. (Tutte le dinamiche presenti!)
Grazie!
Lieto di risponderti.
L'Antartide è una piattaforma continentale ricoperta da uno strato di ghiaccio, di spessore medio del di circa 2.200 m, con massimi di 4.500 m nelle zone interne della calotta orientale. L'unica parte del continente che è bagnata dal mare è quella settentrionale, anche essa in alcuni punti ghiacciata, basti pensare alla Piattaforma di Ross (nel suo lato sud-occidentale/sud-orientale, considerando che è attraversata a metà dall'antimeridiano), la Ronne-Filchner (2a per estensione) a sud della Penisola antartica, ecc.
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Ross (472 960 km²)
Ronne-Filchner (422 420 km²)
Amery (62 620 km²)
Larsen C (48 600 km²)
Riiser-Larsen (48 180 km²)
Fimbul (41 060 km²)
Shackleton (33 820 km²)
George VI (23 880 km²)
West (16 370 km²)
Wilkins (13 680 km²)
Non è un caso citare queste piattaforme di ghiaccio, in quanto non permettono in queste aree la circolazione di correnti marine poiché sono aree perennemente gelate.
Il più importante sistema di circolazione marina è la Corrente circumpolare antartica, l'unica corrente marina che circola intorno all'intero globo. La ACC (corrente circumpolare antartica) circonda completamente l'Antartide e scorre in direzione est attraversando le parti meridionali dell'oceano Atlantico, Pacifico e Indiano.
È la corrente che muove la maggior massa d'acqua del pianeta raggiungendo profondità comprese fra i 2000 m e i 4000 m e un braccio largo circa 2000 km.
La sua temperatura media varia tra -1°C e 5°C
I venti che la alimentano compongono il regime zonale dell'emisfero sud. Ha un ruolo di primo piano per la regolazione del clima su tutta la Terra perché, interagendo con la circolazione atmosferica e con lo scioglimento dei ghiacciai antartici, spinge la circolazione di tutte le correnti oceaniche, un processo che serve a compensare l'energia in eccesso presente nelle acque equatoriali. È inoltre vettore per il trasporto di sali, nutrienti, forme di vita marine e ossigeno.
Al suo interno c'è anche un fenomeno unico, l'onda circumpolare antartica, grande quanto il continente australiano, alta più di un chilometro, che ruota in senso orario intorno all'Antartide impiegando 8 anni per compiere il giro.
La corrente circola liberamente, senza nessun ostacolo da parte di masse terrestri e collega l'Oceano Pacifico, Atlantico e Indiano permettendo il trasporto del calore, del sale e dei nutrienti. L'unico punto in cui si trova costretta in un passaggio è lo stretto di Drake, un tratto di mare che separa l’estrema punta meridionale del continente americano, Capo Horn, dalle coste della penisola Antartica ed è ritenuto uno dei punti più tempestosi.
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Grazie @Damianoo !
Perchè dici che l'unica parte del continente che è bagnata dal mare è quella settentrionale?
Come si forma la ACC e in che modo va a interagire con la circolazione atmosferica?
E quali altre correnti entrano in gioco?
Scusami, non sono un'esperta, ma vorrei cercare di capire tutto lo scenario (anche se sono consapevole di chiedere troppo! )
Grazie!
@Damianoo
Settentrionale, nel caso dell'Antartide, ha poco significato in quanto tutte le coste sono settentrionali visto che il sud è approssimativamente al centro. Il settore di cui parli è quello che si affaccia sull'Atlantico.
Ho parlato di costa nord antartica facendo appunto una precisazione geografica, considerando difatti che dal planisfero, anche se non può sembrare, fra la costa antartica e il Polo Sud ci sono quasi 25° di differenza di latitudine (quindi mi pare lecito parlare di nord-sud), ad eccezione del Mar di Ross, più rientrato ma che però è sempre ricoperto di ghiaccio, quindi non lo inserisco nel discorso delle correnti marine. Dalla carta si dovrebbe capire meglio.
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Rispondendo ancora alle domande della ragazza, l'origine della ACC, così come tutte le correnti oceaniche è per motivi termoalini, ovvero per creare un equilibrio fra masse d'acqua di differenti salinità e temperatura (ecco perché nasce io termine (termo-alino), difatti dirotta verso le zone tropicali acqua fredda, dando origine a climi insoliti per latitudini basse.
È dalla ACC che si diramano altre correnti: Humboldt (corrente del Perù), Benguela (lambisce Sudafrica e Namibia) e dell'Australia occidentale.
Mi chiedevi anche quale gioco abbia la corrente marina sul clima; beh, basti pensare all'effetto dei nostri mari lungo le coste nei primi giorni d'estate, anche se in quota persistono valori alti per via dell'anticiclone, grazie alla brezza le temperature costiere risultano contenute.
Allo stesso modo le tre correnti fredde dell'emisfero sud raffreddano le coste a loro adiacenti, fungendo appunto da condizionatori, questo perché l'acqua ha un potere termico maggiore dell'aria in quanto più densa e poiché ha un'alta capacità termica (ovvero la proprietà di cambiare lentamente la temperatura).
L'azione della corrente marina ha un riflesso sulla ventilazione, da cui nasce l'accoppiata corrente-ventilazione. Difatti i venti predominanti nelle coste del Perù, della Namibia e dell'Australia occidentale sono meridionali, proprio perché il flusso d'acqua trasportato è diretto a nord.
La particolarità della corrente peruviana di Humboldt è che si accentua o si inibisce con le oscillazioni dell'ENSO (El Niño o la Niña, fasi cicliche che comportano rispettivamente un riscaldamento/raffreddamento delle acque del Pacifico orientale).
Una peculiarità è che lungo queste coste il clima è arido e fresco, questo perché il mare è talmente freddo che impossibilita la formazione di fenomeni da evaporazione.
Un'altra cosa importante è che queste correnti fredde garantiscono l'habitat di animali che vivono in zone polari, tipo come foche, pinguini che vengono veicolati dalle acque fredde di questa corrente verso latitudini tropicali.
Hai un po' invertito la causalità tra correnti oceaniche e circolazione atmosferica, la maggior parte delle correnti oceaniche è prodotta dalla circolazione atmosferica è la componente termoalina è minoritaria tranne che per quanto riguarda la circolazione profonda, questo vale anche per la corrente del Golfo o la corrente circumpolare antartica, dove pure una componente termoalina si associa a quella superficiale.
Le principali correnti oceaniche ricalcano la circolazione atmosferica anticiclonica prodotta dalla presenza delle alte pressioni semipermanenti oceaniche, generate dalla cella di Hadley.
Le cause di queste correnti quindi sono quelle che determinano i movimenti atmosferici, ovvero la differenza di irraggiamento tra alte e basse latitudini, la rotazione della terra (forza di Coriolis) e l'alternanza di continenti e oceani (la superficie oceanica relativamente fredda favorisce le alte pressioni nella fascia subtropicale). Quindi all'equatore prevalgono correnti orientali, alle medio-alte latitudini quelle occidentali, lungo le coste occidentali dei continenti hai correnti da nord, in quelle orientali da sud.
La corrente antartica è spinta dalle fortissime westerlies che nell'emisfero sud non trovano ostacoli orografici significativi, il vortice polare antartico essendo centrato di un continente ghiacciato circondato da oceani è molto più intenso e stabile di quello boreale.
La circolazione termoalina ha un impatto molto più limitato che riguarda solo alcune delle correnti oceaniche, dove i due meccanismi si sovrappongono (motivo per cui la corrente del Golfo non potrà mai rallentare più di tanto).
Le correnti oceaniche non possono influenzare direttamente quelle atmosferiche per banali motivi fisici (differenze di densità e di velocità tra i due fluidi) ma lo fanno indirettamente condizionando la disposizione barica (ad esempio le correnti fredde rinforzano le alte pressioni oceaniche subtropicali inibendo la convezione)
Ultima modifica di snowaholic; 08/08/2021 alle 23:32
Grazie per la risposta.
Devo ammettere che ora sono un po' confusa, in quanto non ho delle basi per capire completamente queste dinamiche.
Inoltre, cosa è il vortice polare antartico?
E dove si può vedere l'evidenza dei cambiamenti climatici in questo contesto?
Grazie!
Quant'è in gradi la distanza fra il polo e la costa che guarda l'Australia? O l'estremo della penisola antartica? Sono tutti punti che hanno latitudine minore del polo per cui sono a settentrione. PEr convenzione si mostra l'Antartide con il meridiano zero rivolto verso l'alto ma non è il nord della mappa.
Questa mappa, per la natura della proiezione usata, è quella che mostra la maggiore distorsione ai poli. L'Antartide sembra che abbia una superficie maggiore dell'Australia. Ma anche in questa mappa si vede che tutte le coste sono a nord del polo, e che quelle che guardano l'Australia sembrano essere ancora più distanti dal polo di quelle che guardano verso l'Atlantico.
Il vortice polare antartico è un'area di bassi gpt che sussiste in atmosfera tutto l'anno, delimitato dalla corrente a getto antartica, che grosso modo corrisponde alla linea che separa le masse d'aria fredda da quelle d'aria più calda ed è rappresentata dai fronti di perturbazioni e basse pressioni sparse.
La principale conseguenza dei cambiamenti climatici sul vortice polare è un arretramento del fronte polare, vale a dire che il flusso zonale che segna il limite del vortice polare tende a spingersi di meno rispetto al passato verso latitudini più basse (nel caso dell'emisfero australe meno a nord).
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