
Originariamente Scritto da
mat69
Se questo dovrebbe lasciare presupporre un decoupling (trad. disconnessione) tropo/strato, non mi vede d'accordo.
La colonna del vortice polare non è affatto disconnessa bensì temporalmente sequenziale rispetto agli avvenimenti fin qui occorsi a partire dal setting troposferico già nel mese di novembre.
L'arctic oscillation si è mantenuta prevalentemente positiva nel periodo autunnale grazie ad condizioni di partenza dell'artico in controtendenza rispetto al trend degli ultimi (almeno 10 anni).
La stratosfera si è andata rapidamente raffreddando a causa di una fase (temporanea) di flussi deboli (100 hpa) secondo lo schema giÃ* evidenziato nel paper di Waugh e Polvani:
Allegato 579987
L'evidenza in troposfera di questa fase distruttiva delle onde planetarie è stata segnalata dalla lunga fase di Scandinavian pattern negativo.
La ripartenza dei flussi accompagnata dalle fasi 6 e 7 della
Mjo in moderata/forte magnitudo viene ulteriormente amplificata dal gradiente meridionale di calore grazie ad un
ao index che tende prevalentemente verso la neutralità senza scendere su territori ampiamente negativi.
Al momento l'azione degli eddy heat fluxes riescono efficacemente ad incidere in alta stratosfera attraverso w1 portando a breve un rapido calo delle velocità zonali.
Incide altresì attraverso w2 in media e bassa stratosfera (qui anche con w3) ma, per adesso gli ep fluxes risultano divergenti proprio in medio alta stratosfera (10 hpa) a fronte del precedente forte raffreddamento stratosferico che al momento marginalizza i flussi di calore sotto i 60°N.
Non vi è quindi alcun decoupling ma solo un lavoro dei flussi temporalmente sfalsato.

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