va beh però così non vale, è troppo facile puntare sul sicuro
rilancio con 20° ma fino a Monaco di Baviera
ci sono 3 certezze nella vita:
le tasse
la morte
Natale con 20°
ora, scherzi a parte, nell'ovvia imprevedibilità del tutto (al 30 di settembre poi....) dal punto di vista TLC non è una brutta annata.
Sono curioso di vedere come ci presentiamo attorno alla metà di novembre, tra SSTA, QBO e NINA (quest'ultima è l'unica certezza direi).
Si vis pacem, para bellum.
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
2010-11 era il primo anno di nina e la qbo era positiva
2011-12 come ho scritto passò in negativo a febbraio a 50 (quota che ritengo più significativa per lo stato della colonna)
quest'anno accadrà nella fase di maturazione del vp
la reputo una differenza importante
inoltre nel 2012 iod era positivo
C'ho la falla nel cervello
l'attività solare come si posiziona quest'anno?
Partirei dall'analisi di un indicatore che, pur descrittivo, assume un'emblematica sintesi degli inverni degli ultimi anni ovvero la NAO.
Nell'ultimo decennio in particolare abbiamo assistito ad un calo di correlazione rispetto all'AO dovuto sostanzialmente alle forzanti sopravvenuti e incidenti sul wave train passante attraverso gli States.
Decoupling of the Arctic Oscillation and North Atlantic Oscillation in a warmer climate | Nature Climate Change
Il NAD (North American Dipole) è risultato l'indicatore principale di questa forzante (Influence of the North American Dipole on ENSO onset as simulated by a coupled ocean–Atmosphere model - ScienceDirect) e a sua volta correlata al riscaldamento indotto nel Pacifico settentrionale durante il lungo periodo IPO- attraverso la corrente del Giappone.
A questo si aggiunga il ponte teleconnettivo strato/tropo conseguente al ritardato coupling tropo/stratosferico come risultanza del peggioramento dell'Amplificazione artica nei mesi autunnali.
Tenendo presente questa base di partenza che rende palese le ragioni di un trend NAO sempre più votato verso il segno+ non si può tuttavia abbandonarsi alle risultanze di natura statistica trascurando gli eventuali aspetti discordanti rispetto questo continuum che ha caratterizzato la seconda decade del XXI secolo.
Oggi vedrei a parziale discontinuità (peraltro già riscontrata lo scorso inverno) l'enfatizzazione del segno negativo della PDO e il ristabilimento proprio nel nord Pacifico di un chiaro dipolo dell'oscillazione decadale.
A questo aspetto andrei ad aggiungere gli aspetti criologici che hanno visto una più contenuta fusione dei ghiacci artici in sede alaskiana e canadese (artico occidentale) diversamente da quanto riscontrabile nell'artico orientale.
E' da ultimo emerso che i flussi verticali di calore emergenti dall'artico siberiano/Mar di Kara possano andare a disturbare la conformazione del vortice polare sia a livello stratosferico che troposferico (creando in questo caso una divergenza del flusso polare e un rapido raffreddamento delle pianure russo-siberiane sotto i 60°N).
Sono tutti fattori che, unitamente anche ad una compiuta a breve inversione completa della QBO, dovrebbero incidere sulle dinamiche dei flussi verticali di calore che potrebbero risultare maggiormente incidenti sul vps già nella fase tarda autunnale e di inizio inverno.
Fino ad oggi da ultimo si è guardato ad un ponte di connessione tra il vortice polare e la NAO proprio anche a ragione degli aspetti legati all'amplificazione artica che incidono sulla pressione polare a tutte le quote e della minore stabilità dell'AO misurato a 1000 hpa rispetto ai 500 della NAO:
In considerazione di questi aspetti, non mi sento oggi di escludere un andamento dell'indice NAO in controtendenza per la prossima stagione invernale rispetto quanto avvenuto negli ultimi anni.
Unico aspetto ancora da valutare può essere legato alla minor o maggior forza del segnale della Nina e dell'allocazione dei minimi di anomalìa negativa delle SST che, risaputamente possono avere una qualche influenza sull'Annular Mode soprattutto se in modalità cp.
Staremo a vedere
Matteo
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