Uno Studio recente conferma la correlazione tra Amo+, la fusione dei ghiacci Barents/Kara, il forte raffreddamento delle pianure eurasiatiche e la persistenza di gpt più elevati sull'artico orientale.
North Atlantic multidecadal footprint of the recent winter warm Arctic–cold Siberia pattern | SpringerLink
Vedi in particolare Ural Blocking e AMO+ (P2)
Notare che si parla di traslazione delle PV (Vorticita' Potenziali).
Impatto dell'aumento dei gpt sulla struttura barotropica del vp.
Evidente il riverbero sulla sua struttura verticale e sugli eddy fluxes.
Matteo
Ciao... noto questo continuo dislocamento del VP in eurasia con forti anomalie est americane e canadesi... non è che questa dinamica vada a creare un forte disturbo al VP che quando ruotera' x accelerare va a trovare poi sul lato siberiano innevamento/muro gelido/hp termico in grado di deviare i flussi oceanici verso nord della Scandinavia/Artico? Sto farneticando?
La Nina comincia a dare i suoi primi effetti e quel che rilevi è piuttosto verosimile dato che alla dislocazione della semipermanente aleutinica a ridosso delle coste del giappone devi sovrapporre la divergenza del getto imposta da un Ural Blocking sempre più coriaceo.
E si... gli ingredienti sembrano proprio quelli...
Matteo
Si vis pacem, para bellum.
Non necessariamente ad un VPS forte corrisponde la devastazione troposferica..se sotto si dispone bene sopra faccia ciò che vuole, con disturbi ben calibrati...
Stagionali reading che ci fanno passare da sopra media in media per il trimestre invernale…non so se sia mai accaduto
Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Segnalibri