Studiamo un pò questa "piallata"
Tra il 10 e l'11 novembre il dipolo siberiano comincia effettivamente a mostrare i suoi limiti dopo un autunno in perfetta forma. Notiamo infatti che c'è una perdita di massa e vorticità a favore di un maggiore accentramento sull'artico (metto GFS ma è indifferente il modello).
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Ma ciò avviene in una pregressa (e attuale) fase di disturbo della colonna del VP ecmwf100f120.png (792×612) (fu-berlin.de) che non permette di reggere in quella posizione, ne alla piallata di rinforzarsi ulteriormente.
Avrà però il merito di stabilire e poi in seguito vedremo lo "stabilizzarsi" secondo GFS, di un asse Canada centrale - Siberia Centrale che porta ad una ovalizzazione del VP con, ormai, centro di massa spostato in Artico
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Questa Gefs mostra la crescita delle temperature in quota su nord Russia fino ad almeno la data prognostica delle 2 settimane a far data da oggi.
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Siamo al limite delle 2 settimane, da tenere presente che quella è una situazione di forte raffreddamento del settore occidentale del continente nord-eurasiatico leggi Siberia occidentale, Kazakistan, Urali e Russia Europea. E saremo intorno al 20.
Zona Urali sud
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Tra le due fasi di piallata zonale, la prima debole e la seconda da vedere, quando viene meno la prima piallatina quell'asse va a favorire un più o meno marcato scambio meridiano intorno a metà mese e se così stan le cose, l'indice NAO farà fatica ad annullarsi nel breve termine...
Ma poi saremo ad un bivio.
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Finora il dato osservato per la NAO è sempre stato più basso di quello previsto da GFS ad ogni step previsionale (7, 10 e 14 gg) tenendo l'indice in territorio negativo. E ora che a 14 gg è prevista da GFS la piallata zonale, immancabilmente le ENS si separano. Stay tuned
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Always looking at the sky
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La stasi dei flussi di calore, come già detto, avrà una durata ancora di circa 7 giorni corrispondente al completamento e superamento del pattern AD-
Si tornerà pertanto verso metà mese ad un indice AO+ caratterizzato da masse artiche estremamente centralizzate sul polo e un indebolimento degli edges.
Questo indurrà una forte ripresa bilaterale degli eddy heat and momentum flux che andrà a coincidere con:
- PNA mediamente positivo;
- Anomaliè positive di momento angolare GLAAM+;
- ripresa probabile della Mjo da fase 5 in transito verso fasi successive;
- una NAO che farà fatica ad andare oltre la neutralità
- una conseguente fase di indebolimento della Nina 3.4, con tendenza ad un assetto ep delle anomalìe negative
Un momento quindi estremamente forzante, dopo una relativamente breve fase di quiete troposferica, che andrà a portare i propri risultati non solo in troposfera modificando in modo sostanziale gli assetti dei prossimi giorni (AD-), ma anche in stratosfera con verosimile configurazione di un 2 waves pattern.
Questo andrà a colpire una massa del vps attualmente in rinforzo ma non certamente compatta:
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Conseguenze di questa fase del tutto da verificare ma, a mio avviso, da non sottovalutare...
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Matteo
a compendio
C'ho la falla nel cervello
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