Originariamente Scritto da
Alessandro1985
riporto qui dal td modelli, perchè il topic è più adatto per chi volesse discuterne
capitolo interazioni tropici-polo:
perchè sarebbe molto utile proprio in questa fase una madden in progressione da fasi dominanti sul continente marittimo a quelle verso il pacifico centrale
quando il getto esce dal continente euroasiatico le fasi convettive possono agevolare le potenzialità di forcing dinamici con un determinato asse
le fasi dal continente marittimo verso il pacifico man mano che la convezione avanza favoriscono un intrusione meno perpendicolare a Bering
questo cosa comporta?
in fasi da nina significa una risalità in area
pna e una maggior probabilità del lobo canadese di sbilanciarsi con un asse favorevole a una contestuale e peculiare dislocazione delle vorticità in uscita verso l'atlantico
questo comporta l'arretramento dei flussi in seno alla semipermanente islandese e a una maggiore tendenza a divenire convergenti verso il polo, con l'instaurazione di blocchi anche sul lato atlantico e discese di aria artica verso l'europa
questo discorso fa il paio con il fatto che le annate fortemente connotate dalla nina per la peculiare disposizione del treno d'onda favoriscono o decisi rinforzi del vortice o in caso di instabilizzazioni eventi a carattere prettamente continentale con maggiori probabilità di dislocazioni a carico di flussi tutti su wave 1
le annate con caratteri ibridi tra una circolazione spiccatamente da
enso negativo ed una di segno contrario sono molto interessanti da questo punto di vista
con @
snowaholic non a caso abbiamo notato che la caratteristica di alcune grandi annate del passato è la transizione del segnale
pdo da fasi che favoriscono nettamente il segno negativo del
pna a quelle di segno opposto
perchè proprio questo ensemble teleconnettivo favorisce le fasi più crude sul continente europeo
se nella fase autunnale di sviluppo del
vp la circolazione è maggiormente sbilanciata verso la nina il vortice si sviluppa con un core dislocato in modo da favorire precoci insorgenze del SH
man mano che si procede verso il trimestre invernale dunque la disposizione delle anomalie sul contiente euroasiatico è già sbilanciata verso un isolamento dal fp
quando inizia la fase di transizione del segnale nel nord del pacifico il pattern medio passa da essere nettamente connotato verso una circolazione a carattere continentale o zonale a seconda delle contingenze e delle fasi di rinforzo e allentamento del
vp a una maggiormente favorevole all'insorgenza di dinamiche meridiane
il fatto che la nina in tali annate non sia particolarmente incisiva a livello di impatto circolatorio evita il rischio di sbilanciamenti eccessivi di vorticità sul lato canadese, specie centro orientale, e dunque a contestuali stabilizzazioni su tutta la colonna (questo anche perchè c'è maggiore variabilità nelle fasi convettive)
nel momento in cui si ha la transizione di cui sopra, allo stesso tempo la disposizione nei rapporti di forza del
vp sarà già favorevole a fasi di opposizione che però passano da essere maggiormente orientate ovest-est a divenire più meridiane con il lobo canadese che tende ad arretrare progressivamente e lima la sua incidenza sull'attività della semipermante islandese
il pattern medio quindi diventa più incisivo per attivare flussi bilaterali a tutte le quote e conduce con maggior facilità a episodi di split su tutta la colonna
se i modelli dovessero quindi confermare, in questa fase in cui la nina ha prodotto il massimo sforzo anche dal punto di vista dell'impatto circolatorio (vedasi valori del
soi), la tendenza a una transizione in area
pdo con riflessi sul segno del
pna potrebbe essere un buon viatico per un assetto del vortice favorevole a blocchi ben disposti su ambo gli oceani
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