Quoto te ma rispondo a tutti.
Se il VPS presenta un fortissimo disturbo tra fine anno ed inizio anno nuovo, dipende da cià che sta accadendo in Troposfera, dove il particolare setting del VP va a canalizzare i flussi su 2 creste d'onda.
La situazione prevista in Stratosfera ad inizio Gennaio non può essere letta sui modelli per 1 motivo preciso: Al momento non arriviamo al MMW e quindi in Troposfera non può esserci un qualcosa che nemmeno lassù c'è (tenendo poi conto che è un movimento che parte dal basso).
Tuttavia la situazione è molto borderline ed io non me la sento di sciogliere la prognosi (leggasi come un " non mi meraviglierei se nei prossimi run comparisse un blocco zonale in prossimità della regione Scandinava).
Infine, per chi quest'anno si è focalizzato sulla corrente a getto, aggungo che questa può cambiare repentinamente sul settore Euroatlantico in appena un paio di giorni, senza nessun preavviso particolare e pure con tripolo totalmente contrario(che semmai cambia dopo nell'arco di 10/15gg).
Passo e chiudo per ora, Buone Feste a tutti![]()
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
La grande differenza rispetto allo scorso anno la fa l'indice amo, non per posizione delle anomalie e/o intensità, quanto per la media.
L'anno scorso mediamente le anomalie positive andavano riducendosi, mentre quest'anno, sono aumentate.
Il maggior calore rilasciato va ad alimentare il flusso zonale aumentandone l'intensità
Ma a prescindere dalle definizioni di Atlantic Ridge, o Scand+ o blocking Nord Europeo, la posizione del Getto non ha nulla a che fare con la prognosi sul futuro.
Vedere il Getto medio passato serve ad avvalorare l'analisi di cosa è stato, assieme a mappe di anomalia del geopotenziale, delle temperature, delle precipitazioni etc...
E' assolutamente evidente che questo primo giro di giostra non ci ha premiato affatto, e che fin dove ha senso guardare il determinismo, le cose non cambieranno, anzi.
Però è altrettanto vero che il setting troposferico è assolutamente incline a portare flussi di calore e geopotenziale in stratosfera. Quindi vedremo come una stratosfera fredda e vorticosa, reagirà.
Lo scontro sarà "imponente" e potrebbe portare al break down del vortice polare, ma anche no.
Nessuno ha la sfera di cristallo, però è evidente che ci sarà un deciso attacco con l'inizio del nuovo anno, poi sarà quel che sarà.![]()
Se non ha senso la posizione media del flusso zonale, ha senso la direzione termica media delle sst inter tropicali globali ?
O se si preferisce, la direzione media o trend del geopotenziale meridionale ?
O, se si vuole analizzare la macro area euro atlantica, ha senso datare le variazioni alle anomalie all'indice amo , sia che vadano in un verso o nell'altro ?
Si è parlato della posizione media e intensità media del getto che ci dà un indicazione di come,dove e quanto interagiscono i due strati atmosferici.
Poi che avvenga un evento fuori dalla media per 1 settimana su 13 o 2 su 13 che sono le settimane corrispondenti alla stagione, ci sta, nessuno sta qua a sostenere che sia impossibile.
Poi la rottura del vortice o meno , non avvalora la tesi che causalmente in Europa meridionale possa prevalere gelo e neve. Va ricordato..
Mi pare che tu non abbia capito il mio post, o mi sono spiegato male io. Tu parli del getto come se fosse lui a determinare la possibilità di raffreddamenti e eventuali hp termici ... io ti ho "cercato" di spiegare che non è il getto che determina le cose ma le masse d'aria e la loro dinamica:
Ora è anche vero che il getto segue i contrasti tra le masse d'aria polari e sub-tropicali, quindi una grande saccatura che ha prodotto un raffreddamento e conseguentemente un hp al suolo in certe zone avrà un certo andamento che segue l'andamento ... ma lo segue in dinamico, il getto varia ogni giorno !Un anticiclone termico si forma con la permanenza su una zona che PUO' avere forte termicizzazione (inversione termica), che sono poche al mondo (siberia, canada, lapponia, russia, stop) di vortice del VP (un nucleo vorticoso). Questo deposita freddo e FORZA le condizioni al contorno che quindi adeguano il getto a quella condizione di presenza di vortice. Nel momento che trasla le condizioni saranno sempre di forte aumento barico al suolo e innesco inversioni anche fortissime (decine di gradi in siberia) ... poi in dipendenza della zona e delle condizioni al contorno, quella zona potrà avere vita + o meno lunga ma a determinarlo saranno le due onde planetarie principali, la siberiana e la canadese. Il getto ne conseguirà, non determinerà proprio niente.
Esempio oggi:
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Fra 144h
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Mi fai l'esempio dello scorso anno, ma relativamente a cosa ? In 3 mesi ci sono state fasi e fasi nelle zone scandinave, fasi con termico e fasi diverse. In definitiva il getto in questi primi 21gg di dicembre rispetto allo scorso anno ha un andamento simile, + acuto in discesa quest'anno che lo scorso anno ma entrambi molto vicini alle medie di comportamento Clino.
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Francamente non capisco xchè ti riferisci a un parametro meteorologico poco esplicativo, i comportamenti delle masse d'aria si vedono in modo + immediato con i gpt o i termici alle varie quote, le anomalie e gli andamenti medi. Un discorso generale e immediatamente capibile e che coinvolge ANCHE il getto di conseguenza, è la AO. Un descrittore facile facile che ci da immediatamente l'idea di come le masse artiche sia disposte, + se accentrate verso il polo, - se + dislocate a latitudini inferiori ... ovvio che il getto ne conseguirà, + alto in AO+, + basso in AO-, magari con variazioni nell'emisfero.
Inoltre, siccome ho visto altri post in cui si diceva che il getto in certi periodi fosse "predittivo" x periodi successivi, credo sia lapalissiano x tutti che questo NON E' VERO ! Proprio il concetto della AO dovrebbe dirlo chiaramente, in un inverno possa avre un dicembre in AO+ che avrà un certo andamento e poi gennaio e febbraio con AO- e quindi anche il getto conseguentemente sarà diverso.
Tutto qui. Buone feste.
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