Originariamente Scritto da
cavaz
È doveroso ammettere che le carte dei
GM, sia in tropo che in strato, sono in rapida evoluzione e cambiano molto nel giro di poche ore.
ECMWF due giorni fa è stato il primo a vedere un forte ricompattamento del
VPS, pur leggermente dislocato sul settore canadese. Lo stesso modello europeo vedeva 2 picchi negativi dei flussi, sinonimo di comunicazione S-T; il primo, tra qualche giorno, corrispondente ad una trasmissione di moto mentre il secondo sarebbe stato il risultato del touch down a compimento dell’ESE cold. Nei run successivi questa visione estrema era stata parzialmente rivista, pur palesando sempre un
VPS molto profondo ma leggermente più disturbato.
Mentre
ECMWF cominciava ad annusare questa dinamica,
GFS insisteva (fino a stamattina) nel vedere un
VPS molto più disturbato da 2 creste d’onda, fino ad arrivare nuovamente ad un passo dallo split a fine run. Negli ultimi 2 run però anche il modello americano pare seguire una linea più vicina a quella di
ECMWF, con
VPS molto compatto a tutte le quote. Esemplare è ad esempio il run 12, che vede una prima armonica praticamente su tutta la colonna dalle 240h in avanti.
Gli effetti di una tale dinamica non dovrebbero tardare a farsi sentire anche in troposfera. Se fino a stamattina le possibilità di avere, nel lungo termine, un VPT dislocato sul settore canadese, erano elevate, con tutte le conseguenze del caso e un condizionamento che avrebbe faticato ad imporsi anche in caso di superamento della soglia critica del
NAM, le carte di stasera riducono questa possibilità. Si nota, infatti, un
VPS che passa dal settore canadese nel medio termine
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ad una disposizione in prima armonica nel lungo termine, questo su tutta la colonna
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Anche l’evoluzione in troposfera di
ECMWF stasera sembra andare in quella direzione. Nel lungo termine si è passati da una disposizione chiaramente in dipolo artico positivo
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ad una con VPT disposto sul Polo
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con quella che ha tutta l’aria di essere un’onda richiamata dalla rottura dell’equilibrio idrostatico, a cui generalmente segue il touch down dell’ESE.
Vediamo nei prossimi run se questa linea di tendenza troverà conferme o se tutto verrà nuovamente rivisto
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