Originariamente Scritto da
cavaz
Ci avviamo verso quelle che saranno le battute finali del
VPS. Siamo ormai prossimi ad una inversione zonale a 10hPa che decreterà un riscaldamento di tipo Major
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Un Major warming del tutto particolare, a rimarcare una nuova tendenza climatica già sperimentata negli ultimi anni. Come si può infatti notare, l’incipit avverrà con una chiara separazione dei lobi in alta strato, in quello che sembrerebbe a tutti gli effetti un Major warming di tipo split se non fosse che in media e bassa stratosfera non avremo la stessa divisione delle vorticità
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e che subito dopo avremo un nuovo accorpamento con travaso delle vorticità sul settore asiatico a tutte le quote isobariche, in quello che è un chiaro schema displacement
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Avremo quindi a che fare, ancora una volta, con quello che pare un riscaldamento maggiore ibrido, in quanto presenta caratteristiche di entrambe le classificazioni (split e displacement). Ma questa non sarà l’unica particolarità di questo evento. In questa fase, infatti, si mischieranno il MW descritto e il
FW e personalmente faccio molta fatica a capire dove finisce ed inizia l’altro o se addirittura si potrà parlare di un FMW.
Le velocità zonali a 10hPa non sono più viste in ripresa su valori positivi e anche a 30 hPa sembrano andare incontro ad un graduale calo che porterà verso la negatività del semestre caldo. I vettori delle
EPV sono visti in azzeramento come nella norma di un
FW di tipo radiativo, nonostante appena prima ci sia un evidente contributo dinamico. In più abbiamo invece una ripresa, seppur modesta, delle velocità zonali a 1 hPa
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Insomma, ancora una volta le carte a nostra disposizione sono estremamente intricate e di difficile interpretazione.
Passando ai possibili risvolti troposferici di questa dinamica strato, possiamo dire che le cose non si semplifichino troppo neppure qui.
Gli effetti sono comunque tangibili, lo si può notare anche dall’andamento degli indici
AO e
NAO che torneranno su valori negativi dopo parecchio tempo
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La dinamica che descrivono i modelli nel medio termine è chiaramente figlia delle dinamiche stratosferiche, con la netta separazione dei lobi
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Questa azione porterà ad un forte reversal pattern sull’Europa Settentrionale rispetto al forte
Scand + che abbiamo avuto per gran parte del mese di marzo.
La stagione ormai avanzata e la rapida risoluzione del disturbo dovrebbe impedìre lo sfondamento verso il mediterraneo dell’aria artica che si spingerà comunque temporaneamente fino all’Europa centrale. Piuttosto sarà da monitorare il successivo travaso delle vorticità atlantiche verso est, una manovra che potrebbe finalmente portare ad uno sfondamento del getto verso l’Europa Meridionale, portando così alla possibilità di precipitazioni anche sul nostro territorio. L’ultima manovra del
VPS prima della sua fine potrebbe portarci finalmente un po’ di sollievo da questa tremenda fase secca
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