Faccio caso solo ora al fatto che neanche io vedevo l'immagine nel tuo post e che non mi ero accorto che si vedeva nel mio quotato.
Avevo ragionato solo sul tuo commento.
C'è solo da incrociare le dita. Ma resta comunque il fatto che sarà interessante seguire l'evoluzione.
Giusto una domanda:
esattamente qual è la differenza?
Non ho riportato i valori delle scale perchè non sono immediatamente comprensibili, comunque si tratta di valori di GPT a 500hPa standardizzati rispetto al periodo 1948-2022 (quindi non semplici anomalie, ma giusto per intenderci il senso è simile)
perchè quei grafici se li leggo semplicemente come anomalie sono "mostruosi"
caro wolf
credo che tutto il forum debba esserti grato per la qualità che metti in ogni td come in ogni singolo post
un saluto
C'ho la falla nel cervello
Per quel che ne so, l'effetto di trend non è una buona cosa per i modelli ARIMA, e qui mi sembra che ci sia un chiaro trend per tutta la serie storica. Speriamo che come giustamente dici possa essere un effetto di "trascinamento". Prova magari a simulare gli ultimi 2 decenni senza inserire i dati in base agli output del modello...
Mi sembrano strani i decenni '40 e '50 così "depressi" contraddistinti da una maggior ingerenza dell'hp subtropicale sul Mediterraneo in estate rispetto ad esempio ai '60 e '70. Lo stesso dubbio mi viene per il decennio '10-'19. Spero sia dovuto all'effetto trend della serie che sfasa un po' tutto altrimenti bisogna farsi il segno della croce per i prossimi decenni...
Ecco i cambiamenti sinottici che stanno avvenendo.
Nella discussione che ho aperto in stanza Meteorologia si discute proprio del fatto se questi cambiamenti siano frutto del GW stesso o di cicli naturali di durata non ben definita.
Tu che ne pensi?
Sono perfettamente consapevole che, aldilà dell'effettivo zampino del GW eventualmente, ci sono delle oscillazioni di fondo che rendono alcuni pattern sinottici forse eccessivamente frequenti già oggi (magari in anticipo sui tempi), però penso che ciò che hai fatto tu, cioè tracciare una linea di tendenza basandosi sui dati storici stessi, benchè non sia la cosa perfetta da fare, sia comunque una valida scelta e i suoi risultati, visti i pregressi, non è nemmeno detto siano improbabili, tutt'altro.
Grazie per i contributi
Provo a rispondere a tutti sperando di non dimenticare nulla: standardizzare una timeseries signifca trasformala con un'operazione lineare per renderla a media 0 e deviazione standard 1. Così sì possono (ad esempio) confrontare più facilmente valori geograficamente distanti di una certa grandezza per valutarne l'eccezionalità. Esempio, prendiamo la temperatura dell'aria: immaginiamo di avere un'anomalia di +5°C in una località all'equatore e di +5°C in una città italiana; nonostante le anomalie siano uguali, la prima accadrà molto meno frequentemente della seconda, e se uso temperature standardizzate per ciascuna località me ne rendo subito conto, avendo la località all'equatore un valore (molto) più alto dell'altra. Stessa cosa per i GPT a 500hPa considerati qui: +100m di anomalia sul Sahara non hanno la stessa valenza statistica (in termini di eccezionalità) di +100m sull'Islanda, avendo la prima una variabilità molto meno marcata della seconda. Ovviamente così facendo viene meno l'immediatezza della comprensione del valore di per sè. Comunque per farla breve, la scelta di mostrare valori standardizzati in quelle mappe -senza nemmeno la scala- era al solo scopo di capire dove risiedevano i caratteri di eccezionalità per ciascun decennio.
Le proiezioni per il 2020-2029 / 2030-2039 risentono di un doppio problema:
1) Il primo, già ribadito, è che si basano su modelli puramente statistici, per quanto avanzati, che considerano autocorrelazioni e periodicità (la cui stabilità nel tempo viene valutata dalla Wavelet e di cui il modello tiene conto, ignorando ad esempio cicliclità sparite da tanto tempo). Posso provare a fare altre prove ma più o meno i risultati non mi aspetto che varino molto.
2) In secondo luogo sono proiezioni risultati di un approccio "top-down" e poi "down-top" (i cosmologi mi perdoneranno l'aver preso in prestito la terminologia dall'evoluzione galattica ): dal campo di GPT a 500hPa (tanti pixel, tanti dati) sono passato ai WR (molti meno dati), ne ho calcolato le proiezioni e infine o ricostruito da questi il campo di GPT (di nuovo tanti dati). I WR usati, per quanto numerosi, non coglieranno la totalità degli aspetti sinottici, quindi l'ultimo passaggio "down-top" è un barbatrucco per evitare una marea di calcoli da fare su ogni pixel. È più facile gestire 32 timeseries (=nr. di WR) che 1125 (=nr. di pixel delle mappe). Gli anni '40 estivi (i '50 già ci assomigliano di più), come ha citato qualcuno, sono stati ricostruiti in modo un po' impreciso, complici le scarse anomalie complessive del decennio.
Detto questo, è forse meglio limitarsi a guardare le proiezioni dei singoli WR usando i grafici per tutti e 32, come quelli che avevo postato all'inizio. Breve recap: è espressa la percentuale di accadimento stagionale (% di giorni);
- linea nera: dati "veri", da reanalisi;
- linea gialla: hindcast, ovvero training del modello;
- linea rossa: proiezione delle prossime due decadi;
- linee rosse tratteggiate: limite inferiore e superiore degli intervalli di confidenza al 95%;
- punto grigio: valore preliminare basato su dati "veri", ovvero gli anni 2020, 2021, 2022.
L'inverno:
Spicca, per il 2020-2029:
- l'aumento dell'ATH-EUH/EUH-ATH e il calo dell'ATL-EUL/EUL-ATL
- l'aumento dell'EUH e il leggero calo dell'EUL
- l'aumento dello ZON
L'estate:
Sempre per il 2020-2029 si vede che ci sarebbe:
- aumento deciso di ATH-EUH/EUH-ATH e calo di ATL-EUL/EUL-ATL
- calo di ATL
- calo di BLN-EUL/EUL-BLN
- aumento deciso di EUH e calo di EUL
- aumento di ZON-EUH/EUH-ZON
Magari posso fare degli accorpamenti per rendere meno dettagliato il panorama, del tipo accorpare in un "EUH allargato" tutti i vari EUH, ovvero EUH (puro), EUH-ATH/ATH-EUH, EUH-ATL/ATL-EUH, EUH-SCH/SCH-EUH, EUH-SCL/SCL-EUH, EUH-ZON/ZON-EUH, EUH-BLN/BLN-EUH. E via così per gli altri, riducendo il numero di WR da 32 a 8.
Non so come fare a taggarti @burian br ma spero che leggerai lo stesso: avevo intravisto la discussione ma devo ancora rinfletterci bene. Mi viene da pensare che con energie diverse in gioco, se prima si oscillava tra alcune configurazioni, una volta passato un "gradino" -non meglio definito- di riscaldamento globale, le oscillazioni possano diventare altre. La similitudine che più calza, da prendere giusto come una rappresentazione a spanne, è quella dell'equilibro metastabile: la pallina oscilla attorno alla buca nella posizione 1, ma se passa oltre la posizione 2 allora poi scenderà verso 3 dove ci saranno nuove oscillazioni attorno a un nuovo equilibrio, e via così.
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