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  1. #921
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    non sbagli carissimo
    la questione è che troposfericamente siamo partiti in una condizione già svantaggiata che si è accentuata in corso d'opera per due ragioni principali
    la prima era la tendenza già delineata in fase tlc ad avere atlantico basso e un forte segnale negativo in ea
    questo in coincidenza del segnale nao a bassa frequenza indicava già una discreta probabilità di isolamento delle alte dinamiche settentrionali non supportate da buone tenute delle rossby a partire dal ramo subtropicale e quindi tanto per cambiare con scarsa stazionarietà d'onda
    la seconda la coincidenza tra una forte pulsazione pacifica e uno status del vpt già decisamente frammentato fase propedeutica allo stratcooling,
    a questo si è poi aggiunta la netta ripresa del forcing superficiale da la nina che ha abbattuto qualsiasi velleità di oscillazioni più o meno pronunciate del treno d'onda
    ora i warming che sono previsti e a cui fai riferimento sono derivanti principalmente da una fase di opposizione che per altro non può svilupparsi nemmeno in tutto il suo potenziale se il core del vpt rimane allocato sull'artico siberiano
    e il forcing di cui sopra ha anche riportato una tendenza all'aam di segno tendenzialmente neutro negativo che non favorisce le fasi di sviluppo del montain torque asiatico di segno+
    utili a produrre oscillazioni del pna in assenza di forzanti tropicali
    in reading nel lungo si palesa quantomeno la tendenza a un'evoluzione dei gpt in area euroasiatica utili a riportare in auge il SH
    in questo contesto quindi si sviluppano flussi prevalentemente a un'onda di alta con riaccorpamento delle mpv ai piani alti, questo se non altro attenua le vorticità indotte da questa forzante sul segnale troposferico ma come abbiamo visto in questi anni è la troposfera stessa che ha scarsa reattività, specialmente sul lato atlantico e quindi da solo è anch'esso un aspetto non dirimente
    per quanto riguarda l'orizzonte di lungo termine più prossimo, quindi verso metà mese o poco oltre i segnali da considerare saranno in sostanza un paio
    la capacità di questi flussi di risultare almeno parzialmente convergenti e quindi di andare a togliere un pò di profondità al core del vps
    e ancor più importante l'ipotesi che vedevano i forecast al definitivo crollo del segnale enso che si paleserebbe con una tendenza all'uscita della convezione verso l'indiano, possibilmente con una magnitudo almeno di media intensità
    ovviamente è piuttosto scontato che qualora vi fosse una nuova fase di stanca dei flussi senza un'almeno discreta convergenza, e con mpv che a quel punto si troverebbero sì nella condizione di incidere significativamente sull'intensità di un vpt che già non trovava spunti di discontinuità troposferici, la possibilità di un allineamento coerente dei piani verso un rinforzo più o meno estremo salirebbero significativamente
    Chiarissimo Ale, come al solito.
    Aggiungo una mia considerazione personale a margine... Non so se i forecast modellistici evolveranno verso la formazione e il mantenimento di un SH piuttosto corposo e in grado di generare quegli upper warming in grado di destabilizzare il vortice polare , ma sinceramente non mi sarei minimamente aspettato che un'alta pressione termica si sarebbe potuta formare nella seconda metà della stagione invernale.
    Questo perchè, se guardiamo ai dati della copertura nevosa euroasiatica, la stessa era partita piuttosto bene ad inizio stagione ma si è poi progressivamente ridotta con il passare dei mesi:
    multisensor_4km_ea_snow_extent_by_year_graph.png

    Senza titolo.jpg

    Mi viene piuttosto da pensare che le anomalie positive termiche nell'area mediterranea (così come quelle forti che si trovano nel settore aleutinico) possano svolgere un ruolo importante nella genesi degli eventuali flussi di calore:
    compday.QdxqFsM6dZ.gif

    compday.NNV303s9RO.gif

  2. #922
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Gio83Gavi Visualizza Messaggio
    Chiarissimo Ale, come al solito.
    Aggiungo una mia considerazione personale a margine... Non so se i forecast modellistici evolveranno verso la formazione e il mantenimento di un SH piuttosto corposo e in grado di generare quegli upper warming in grado di destabilizzare il vortice polare , ma sinceramente non mi sarei minimamente aspettato che un'alta pressione termica si sarebbe potuta formare nella seconda metà della stagione invernale.
    Questo perchè, se guardiamo ai dati della copertura nevosa euroasiatica, la stessa era partita piuttosto bene ad inizio stagione ma si è poi progressivamente ridotta con il passare dei mesi:
    multisensor_4km_ea_snow_extent_by_year_graph.png

    Senza titolo.jpg

    Mi viene piuttosto da pensare che le anomalie positive termiche nell'area mediterranea (così come quelle forti che si trovano nel settore aleutinico) possano svolgere un ruolo importante nella genesi degli eventuali flussi di calore:
    compday.QdxqFsM6dZ.gif

    compday.NNV303s9RO.gif
    D’accordissimo Gio
    Se analizziamo i flussi meridionali ai limiti della tropopausa nei momenti di maggiore intensità del pattern a 2 onde (tra metà novembre e metà dicembre e nuovamente da inizio anno)
    FEEBD1A8-B6CE-4DFE-B85D-3D4E06EEAA6A.gif6D3DE6F5-5764-4811-AE54-CC23D7537A51.gif
    Possiamo vedere come i flussi, specialmente negli ultimi giorni, siano arrivati dal promontorio dinamico presente sull’Europa, oltre ovviamente alla controparte pacifica individuabile sullo stretto di Bering ad inizio stagione e sulla west coast nell’evento più recente (come testimonia il PNA positivo)

  3. #923
    Uragano
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Domani credo
    Novità, Marco?

  4. #924
    Uragano
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da sponsi Visualizza Messaggio
    Siamo al bivio....
    Speriamo di imboccare la strada giusta

  5. #925
    Brezza leggera L'avatar di bunicorn
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
    D’accordissimo Gio
    Se analizziamo i flussi meridionali ai limiti della tropopausa nei momenti di maggiore intensità del pattern a 2 onde (tra metà novembre e metà dicembre e nuovamente da inizio anno)
    FEEBD1A8-B6CE-4DFE-B85D-3D4E06EEAA6A.gif6D3DE6F5-5764-4811-AE54-CC23D7537A51.gif
    Possiamo vedere come i flussi, specialmente negli ultimi giorni, siano arrivati dal promontorio dinamico presente sull’Europa, oltre ovviamente alla controparte pacifica individuabile sullo stretto di Bering ad inizio stagione e sulla west coast nell’evento più recente (come testimonia il PNA positivo)
    Parlare di flussi con la sola componente v è un tantinello forzoso. Inoltre ciò che veramente conta nel gioco dei flussi non è il fattore istantaneo, ma la media pregressa in un periodo abbastanza lungo.
    Africanum HP delendum est.
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  6. #926
    Uragano
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    Per ora si può dire che è scongiurata la possibilità di andare a Strong Vortex Event a breve, l'accellerazione avvenuta con NAM molto alto a 10hpa non ha significato l'andata a stabilità della colonna (come i casi studiati da B&D e P&W) ... i flussi troposferici dopo la fase blanda che ha consentito la forte accellerazione, raffreddamento e approfondimento stanno riprendendo piuttosto bene e ciò non consente di stabilizzare la colonna ... quindi siamo ben lungi dal raggiungere uno strong vortex event (o ESE Cold come lo chiamate voi su questo forum, x capirsi) che può nascere solo se la troposfera lo guida con scarsa dinamicità.
    Allegato 604555

    DOVE SI VA non si può certamente sapere, caleranno di forza certamente le caratteristiche fisiche della colonna del VPS, temperature, velocità zonali, gph, ma di quanto è impossibile dirlo, dipenderà dalle dinamiche troposferiche, dagli allungamenti tra i noccioli, dalle vorticità dei due noccioli, da eventuali strappi centrali ... CFS stamane vede possibile anche l'MMW (oltre al quasi certo SSW), Reading nell'ultimo aggiornamento un calo MEDIO molto deciso ma non fino ad inversione zonale .. vedremo.
    Allegato 604556
    In effetti, il VPT sembra abbastanza disturbato per essere una situazione post superamento soglia NAM, quanto meno rispetto a ciò che abbiamo visto negli ultimi anni in quanto a capacità di condizionamento della troposfera da parte della Stratosfera "fredda".

  7. #927
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Pisky Visualizza Messaggio
    In effetti, il VPT sembra abbastanza disturbato per essere una situazione post superamento soglia NAM, quanto meno rispetto a ciò che abbiamo visto negli ultimi anni in quanto a capacità di condizionamento della troposfera da parte della Stratosfera "fredda".
    Non ha condizionato l'AO , ma sulla NAO gli effetti del ponte stratosferico sono stati evidenti....e infatti siamo arrivati a 15 gg di nulla.

  8. #928
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Non ha condizionato l'AO , ma sulla NAO gli effetti del ponte stratosferico sono stati evidenti....e infatti siamo arrivati a 15 gg di nulla.
    Certo, però anche il valore Nao si è attestato al massimo sul +1, in lenta discesa verso la neutralità, secondo i forecast degli ultimi giorni

  9. #929
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio

    ...siamo ben lungi dal raggiungere uno strong vortex event (o ESE Cold come lo chiamate voi su questo forum, x capirsi)
    Ne approfitto per una considerazione:

    se uno mette su google ese cold o warm escono link solo a pagine in italiano.

    L'acronimo ESE non esiste su nessun paper, tantomeno ese cold o ese warm.

    E quando si parla di extreme stratospheric event si parla in termini di acronimi solo di SSW (Sudden Stratospheric Warming) o SVE (Strong Vortex Event).

    Al massimo si parla di ESEs su paper più datati.

    Questo è quello che mi viene fuori.

    E allora, non ci si dovrebbe uniformare?

  10. #930
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Non ha condizionato l'AO , ma sulla NAO gli effetti del ponte stratosferico sono stati evidenti....e infatti siamo arrivati a 15 gg di nulla.
    si perchè prima c' era abbondanza
    -16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
    www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/

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