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  1. #661
    Vento forte
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast;[URL="tel:1061637172"
    1061637172[/URL]]Matteo ha analizzato alla perfezione il caso attuale. Il fatto che avvenga praticamente ogni anno nell'ultimo decennio, ed in particolare ogni anno negli ultimi 3, significa che la stratosfera invernale si sta raffreddando in modo opposto alla troposfera, per cui gli Ese cold avvengono in modo conseguente. E questo significa anche che questi Ese cold non abbiano più nulla di canonico secondo gli studi "datati" di inizio secolo sui riflessi in troposfera .
    Scusate l’intrusione, discorso interessantissimo questo

    a prescindere dagli effetti (lo sappiamo non buoni) la ragione per la quale la stratosfera in inverno si sta raffreddando costantemente negli ultimi anni a cosa potrebbe essere dovuta?

    e succede lo stesso per l’emisfero Australe nella “loro” stagione invernale?

  2. #662
    Burrasca L'avatar di luca_mo
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da alerave Visualizza Messaggio
    Scusate l’intrusione, discorso interessantissimo questo

    a prescindere dagli effetti (lo sappiamo non buoni) la ragione per la quale la stratosfera in inverno si sta raffreddando costantemente negli ultimi anni a cosa potrebbe essere dovuta?

    e succede lo stesso per l’emisfero Australe nella “loro” stagione invernale?
    A tal proposito Mat ha provato a dare qualche sommaria risposta nel post numero 643
    "Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."

  3. #663
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    La situazione è ancora in parte da chiarire e lo era anche ieri sera...
    Personalmente l'ESE cold lo do ormai per quasi certo, anche se forse non con le tempistiche strette e ravvicinate di ieri, il condizionamento lo considero come sempre possibile/probabile se si verificherà l'ESE e molto dipenderà dal setting circolatorio troposferico al momento dell'ESE. Questo aspetto (setting delle onde planetarie in troposfera) non sarebbe irrilevante in termini di prosieguo stagionale nemmeno se ci fosse un condizionamento tipico (posto che è un concetto, quello della "tipicità", applicato a un evento "estremo" che mi sfugge abbastanza). Ieri si è brevemente discusso dell'ESE cold del febbraio 2015, tra l'altro condizionante sull'andamento dell'AO e della NAO fino alla fine della terza decade di marzo, ecco, non mi sembra che abbia avuto dei risvolti devastanti sulla parte finale di quell'inverno e sul successivo inizio di primavera...
    Ci sono delle precise condizioni che hanno favorito gli ESE cold in questo decennio e gli effetti non sono stati affatto assimilabili tra loro (o ci dimentichiamo che ci sono stati ESE cold anche nel dicembre 2011, a fine novembre 2013 e alla fine della seconda decade di dicembre 2017? Hanno comportato tutti gli stessi effetti circolatori sul nostro emisfero? Non mi sembra...). Non si può vivere con lo spauracchio dell'ESE cold dicembrino non solo nel trimestre invernale ma 12 mesi all'anno come fai tu...

    E poi? Se anche fosse? Se anche a dispetto della troposfera attuale, dovessimo avere situazioni assimilabili a quelle dell'inverno 2019/20 o di quello scorso? Perdonami la franchezza... eh... ma non si può vivere la meteo come se ci fosse una spada di Damocle perpetuamente appesa sopra la propria testa...
    onestamente non capisco, dove da una semplice domanda sui risvolti che può portare questa dinamica hai tirato fuori la disamina sul mio essere forumista (dal 2002 tra l'altro, e dal 2006 qui..)
    comunque essendo palesemente Off topic soprattutto la parte finale, ti rispondo semplicemente che il mio scrivere in questa sezione è più che altro per fare delle domande in quanto non mi sento preparato per fare analisi (leggo questa sezione con piacere per capirci di più) ma se chiedo qualcosa è perchè in 20 anni di osservazioni qualche cosa la capisco e mi immaginavo un possibile epilogo del genere.
    Concludendo la meteo è un hobby e la vivo abbastanza serenamente (ci mancherebbe pure) tanto che raramente mi è capitato di arrabbiarmi o prenderla con qualcuno o qualcosa..o inveire alle nuvole...

    Tornando OT gli effetti troposferici non sono stati tutti uguali..vero ma ad eccezione del novembre 2013 (dove però si è avuto l'esatto contrario in strato nel giro di 10 giorni e non mi sembra un esempio buono) negli altri cosa altro è successo? vogliamo parlare di gennaio e febbraio 2018 (non di fine febbraio 2018)?
    per il 2011 ti riferisci al dicembre 2010-gennaio 2011? perchè e qui pecco io, non ricordo Ese cold a dicembre 2011.

    Detto questo, visti anche i Mi Piace al post(che provengono da due membri del CTS), se da fastidio che qualcuno porga domande non squisitamente supportate da analisi eviterò di farlo.

    Saluti
    No spoken word....Just a scream

    stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6

  4. #664
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Fabry18 Visualizza Messaggio
    onestamente non capisco, dove da una semplice domanda sui risvolti che può portare questa dinamica hai tirato fuori la disamina sul mio essere forumista (dal 2002 tra l'altro, e dal 2006 qui..)
    comunque essendo palesemente Off topic soprattutto la parte finale, ti rispondo semplicemente che il mio scrivere in questa sezione è più che altro per fare delle domande in quanto non mi sento preparato per fare analisi (leggo questa sezione con piacere per capirci di più) ma se chiedo qualcosa è perchè in 20 anni di osservazioni qualche cosa la capisco e mi immaginavo un possibile epilogo del genere.
    Concludendo la meteo è un hobby e la vivo abbastanza serenamente (ci mancherebbe pure) tanto che raramente mi è capitato di arrabbiarmi o prenderla con qualcuno o qualcosa..o inveire alle nuvole...

    Tornando OT gli effetti troposferici non sono stati tutti uguali..vero ma ad eccezione del novembre 2013 (dove però si è avuto l'esatto contrario in strato nel giro di 10 giorni e non mi sembra un esempio buono) negli altri cosa altro è successo? vogliamo parlare di gennaio e febbraio 2018 (non di fine febbraio 2018)?
    per il 2011 ti riferisci al dicembre 2010-gennaio 2011? perchè e qui pecco io, non ricordo Ese cold a dicembre 2011.

    Detto questo, visti anche i Mi Piace al post(che provengono da due membri del CTS), se da fastidio che qualcuno porga domande non squisitamente supportate da analisi eviterò di farlo.

    Saluti
    ciao Fabry
    dato che i mi piace non possono essere corredati dai distinguo ci terrei a precisare che condivido pienamente la disamina sul tuo approccio alla materia
    ragion per cui il mio apprezzamento era relativo alla disquisizione prettamente tecnica del messaggio
    assolutamente nulla nei tuoi confronti, e ci mancherebbe altro
    sei uno degli utenti più pacati e corretti
    mi auguro che il disguido sia chiarito
    C'ho la falla nel cervello


  5. #665
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    ciao Fabry
    dato che i mi piace non possono essere corredati dai distinguo ci terrei a precisare che condivido pienamente la disamina sul tuo approccio alla materia
    ragion per cui il mio apprezzamento era relativo alla disquisizione prettamente tecnica del messaggio
    assolutamente nulla nei tuoi confronti, e ci mancherebbe altro
    sei uno degli utenti più pacati e corretti
    mi auguro che il disguido sia chiarito
    Tranquillo tutto chiarito


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  6. #666
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Fabry18 Visualizza Messaggio
    Detto questo, visti anche i Mi Piace al post(che provengono da due membri del CTS), se da fastidio che qualcuno porga domande non squisitamente supportate da analisi eviterò di farlo.

    Saluti
    No. Mi riferisco alla situazione circolatoria post-ESE nei 3 esempi che ho fatto, che sono tutti profondamentre diversi per dinamiche circolatorie post ESE e no, non mi riferivo all'inverno 2012/2013, ma a quello successivo (soglia superata attorno al 3 dicembre 2013, touch-down, propagazione successiva e condizionamento anche se molto "atipico"... tant'è che poi quell'inverno (quello dell'OPI) le previsioni fatte sia sull'andamento medio dell'AO (che trimestralmente fu pure leggermente negativo) sia sulla distribuzione delle anomalie pluviometriche e gpt in sede mediterranea e centro-ovest-europea furono smentite in modo talmente clamoroso da mandare in soffitta ogni velleità di costruirsi "indici" previsionali ad hoc...

    P.S. nel 2011 ci fu il superamento della soglia NAM di +1,5 tra il 21 e il 22 novembre, nei giorni successivi si sfiorarono i +2, ci fu anche un secondo impulso a fine dicembre e ci fu pure un condizionamento abbastanza "classico" con effetti che si esaurirono gradualmente tra prima e seconda decade di gennaio...

    P.S.2 prevengo chi dovesse obiettare che il 2013/2014 fu un inverno pessimo, lo so perfettamente e concordo con lui, ma al netto della "bruttezza" è proprio uno di quegli esempi che ci mostrano quanto questi eventi stratosferici abbiano effetti tuttaltro che scontati sugli assetti circolatori nei primi 11 Km della colonna d'aria. Dunque, posto che comunque si verifichi un ESE cold (di cui certezza assoluta ancora non ho) mi sembra opinabile prefigurare non solo la durata del condizionamento (che sia detto tra noi, può essere anche un po' meno di 45 giorni o ben più di 60, perfino in caso di propagazione "classica", con tutto quel che ne segue, azzeramento dei flussi, fase con divergenza, comparsa di upper warming all'inizio della risoluzione in strato). Per come la vedo io, messe eventualmente da parte le 2-3 settimane immediatamente seguenti il touch-down (e l'immediato e repentino rimbalzo di AO e NAO in territori positivi) potrebbe essere perfino difficile intuire le dinamiche circolatorie che tenderanno di volta in volta a prevalere in caso di ESE cold. Insomma non è che alla loro propagazione in troposfera gli epv trovino sempre una sorta di tavolo da biliardo, liscio e uniforme.

    P.S.3 non è una "polemica" rivolta contro nessuno, meno che mai contro di te, Fabry, è solo una mia sistematica presa di posizione verso un modo di approcciare la meteo che sta dilagando nei pochi forum "superstiti" e un invito un po' più "deciso" a guardare con attenzione a qualcosa (l'ESE cold) che non solo conosciamo veramente poco e sul quale la statistica ci da alcune indicazioni (in caso di propagazione ad esempio), ma che per quanto relativamente attendibili non possono costituire una "prognosi" stagionale, possono servire a "integrarla" ma a costituirla o sostituirla proprio no, per cui fare dell'ESE un "feticcio" negativo ammazza inverni può avere qualche giustificazione, per carità, ma non è che la passione meteo viva di sole aspettative stagionali... ecco le aspettative negative o positive rispetto ai nostri desiderata mettiamole per un momento da parte...
    Ultima modifica di galinsog@; 17/12/2022 alle 18:12

  7. #667
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    ciao Fabry
    dato che i mi piace non possono essere corredati dai distinguo ci terrei a precisare che condivido pienamente la disamina sul tuo approccio alla materia
    ragion per cui il mio apprezzamento era relativo alla disquisizione prettamente tecnica del messaggio
    assolutamente nulla nei tuoi confronti, e ci mancherebbe altro
    sei uno degli utenti più pacati e corretti
    mi auguro che il disguido sia chiarito
    Stessa cosa vale per me, il “mi piace” si riferiva alla parte tecnica del messaggio. Tra l’altro concordo pienamente con l’ultimo messaggio di @Fabry18 , quindi assolutamente nessuna polemica con lui

  8. #668
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    No. Mi riferisco alla situazione circolatoria post-ESE nei 3 esempi che ho fatto, che sono tutti profondamentre diversi per dinamiche circolatorie post ESE e no, non mi riferivo all'inverno 2012/2013, ma a quello successivo (soglia superata attorno al 3 dicembre 2013, touch-down, propagazione successiva e condizionamento anche se molto "atipico"... tant'è che poi quell'inverno (quello dell'OPI) le previsioni fatte sia sull'andamento medio dell'AO (che trimestralmente fu pure leggermente negativo) sia sulla distribuzione delle anomalie pluviometriche e gpt in sede mediterranea e centro-ovest-europea furono smentite in modo talmente clamoroso da mandare in soffitta ogni velleità di costuirsi "indici" previsionali ad hoc...

    P.S. nel 2011 ci fu il superamento della soglia NAM di +1,5 tra il 21 e il 22 novembre, nei giorni successivi si sfiorarono i +2, ci fu anche un secondo impulso a fine dicembre e ci fu pure un condizionamento abbastanza "classico" con effetti che si esaurirono gradualmente tra prima e seconda decade di gennaio...

    P.S.2 prevengo chi dovesse obiettare che il 2013/2014 fu un inverno pessimo, lo so perfettamente e concordo con lui, ma al netto della "bruttezza" è proprio uno di quegli esempi che ci mostrano quanto questi eventi stratosferici abbiano effetti tuttaltro che scontati sugli assetti circolatori nei primi 11 Km della colonna d'aria. Dunque, posto che comunque si verifichi un ESE cold (di cui certezza assoluta ancora non ho) mi sembra opinabile prefigurare non solo la durata del condizionamento (che sia detto tra noi, può essere anche un po' meno di 45 giorni o ben più di 60, perfino in caso di propagazione "classica", con tutto quel che ne segue, azzeramento dei flussi, fase con divergenza, comparsa di upper warming all'inizio della risoluzione in stato). Per come la vedo io, messe eventualmente da parte le 2-3 settimane immediatamente seguenti il touch-down (e l'immediato e repentino rimbalzo di AO e NAO in territori positivi) potrebbe essere perfino difficile intuire le dinamiche circolatorie che tenderanno di volta in volta a prevalere in caso di ESE cold. Insomma non è che alla loro propagazione in troposfera gli epv trovino sempre una sorta di tavolo da biliardo, liscio e uniforme.

    P.S.3 non è una "polemica" rivolta contro nessuno, meno che mai contro di te, Fabry, è solo una mia sistematica presa di posizione verso un modo di approcciare la meteo che sta dilagando nei pochi forum "superstiti" e un invito un po' più "deciso" a guardare con attenzione a qualcosa (l'ESE cold) che non solo conosciamo veramente poco e sul quale la statistica ci da alcune indicazioni (in caso di propagazione ad esempio), ma che per quanto relativamente attendibili non possono costituire una "prognosi" stagionale, possono servire a "integrarla" ma a costituirla o sostituirla proprio no, per cui fare dell'ESE un "feticcio" negativo ammazza inverni può avere qualche giustificazione, per carità, ma non è che la passione meteo viva di sole aspettative stagionali... ecco le aspettative negative o positive rispetto ai nostri desiderata mettiamole per un momento da parte...
    tutto chiaro...ho letto tutto e mi trovi d'accordo...
    questione con me chiusa
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  9. #669
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    No. Mi riferisco alla situazione circolatoria post-ESE nei 3 esempi che ho fatto, che sono tutti profondamentre diversi per dinamiche circolatorie post ESE e no, non mi riferivo all'inverno 2012/2013, ma a quello successivo (soglia superata attorno al 3 dicembre 2013, touch-down, propagazione successiva e condizionamento anche se molto "atipico"... tant'è che poi quell'inverno (quello dell'OPI) le previsioni fatte sia sull'andamento medio dell'AO (che trimestralmente fu pure leggermente negativo) sia sulla distribuzione delle anomalie pluviometriche e gpt in sede mediterranea e centro-ovest-europea furono smentite in modo talmente clamoroso da mandare in soffitta ogni velleità di costruirsi "indici" previsionali ad hoc...

    P.S. nel 2011 ci fu il superamento della soglia NAM di +1,5 tra il 21 e il 22 novembre, nei giorni successivi si sfiorarono i +2, ci fu anche un secondo impulso a fine dicembre e ci fu pure un condizionamento abbastanza "classico" con effetti che si esaurirono gradualmente tra prima e seconda decade di gennaio...

    P.S.2 prevengo chi dovesse obiettare che il 2013/2014 fu un inverno pessimo, lo so perfettamente e concordo con lui, ma al netto della "bruttezza" è proprio uno di quegli esempi che ci mostrano quanto questi eventi stratosferici abbiano effetti tuttaltro che scontati sugli assetti circolatori nei primi 11 Km della colonna d'aria. Dunque, posto che comunque si verifichi un ESE cold (di cui certezza assoluta ancora non ho) mi sembra opinabile prefigurare non solo la durata del condizionamento (che sia detto tra noi, può essere anche un po' meno di 45 giorni o ben più di 60, perfino in caso di propagazione "classica", con tutto quel che ne segue, azzeramento dei flussi, fase con divergenza, comparsa di upper warming all'inizio della risoluzione in strato). Per come la vedo io, messe eventualmente da parte le 2-3 settimane immediatamente seguenti il touch-down (e l'immediato e repentino rimbalzo di AO e NAO in territori positivi) potrebbe essere perfino difficile intuire le dinamiche circolatorie che tenderanno di volta in volta a prevalere in caso di ESE cold. Insomma non è che alla loro propagazione in troposfera gli epv trovino sempre una sorta di tavolo da biliardo, liscio e uniforme.

    P.S.3 non è una "polemica" rivolta contro nessuno, meno che mai contro di te, Fabry, è solo una mia sistematica presa di posizione verso un modo di approcciare la meteo che sta dilagando nei pochi forum "superstiti" e un invito un po' più "deciso" a guardare con attenzione a qualcosa (l'ESE cold) che non solo conosciamo veramente poco e sul quale la statistica ci da alcune indicazioni (in caso di propagazione ad esempio), ma che per quanto relativamente attendibili non possono costituire una "prognosi" stagionale, possono servire a "integrarla" ma a costituirla o sostituirla proprio no, per cui fare dell'ESE un "feticcio" negativo ammazza inverni può avere qualche giustificazione, per carità, ma non è che la passione meteo viva di sole aspettative stagionali... ecco le aspettative negative o positive rispetto ai nostri desiderata mettiamole per un momento da parte...
    Tutto ok, per carità, però hai parlato di due inverni "condizionati" uno più brutto dell'altro...perché anche il 2011/12, tolti gli eccezionali 15 gg di febbraio, fu una emerita ciofeca

  10. #670
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Tutto ok, per caritÃ*, però hai parlato di due inverni "condizionati" uno più brutto dell'altro...perché anche il 2011/12, tolti gli eccezionali 15 gg di febbraio, fu una emerita ciofeca
    Il 2011/2012 è anche uno dei pochi inverni degli ultimi 20 anni però (e lo dico da "penalizzatissimo" rispetto a quell'assetto di onde planetarie) ad avere chiuso con una media trimestrale negativa sul territorio nazionale (con riferimento alla 1981/2010). Ma il concetto è ancora più semplice: posto che in caso di (pre)condizionamento ti devi comunque attendere un periodo di zonalità alta, poi però superato quello conta anche il pattern di onde che si viene a costituire (o a mantenere/ricostituire) quando le velocità zonali tendono fisiologicamente a calare.
    Ultima modifica di galinsog@; 17/12/2022 alle 19:31

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