Citazione Originariamente Scritto da cavaz Visualizza Messaggio
Il secondo lavoro (quello di Waugh e Polvani) ha la stessa valenza del primo (quello di Baldwin e Dunkerton) ma non sostituisce quest’ultimo, bensì lo implementa con un nuovo elemento, il low/high flux event. Abbiamo determinate condizioni che portano ad un ESE Cold/warm e altre che portano ad un low/high flux event. Spesso queste condizioni possono avvenire in contemporanea (come l’anno scorso) altre volte può avvenire il primo senza il secondo o viceversa.
Come già spiegato qualche messaggio fa da @mat69, si continua a confondere l’evento in strato con la sua trasmissione in troposfera. È assolutamente ovvio che un ESE abbinato ad un flux event ha maggiori possibilità di condizionare la colonna, dato che l’evento di flussi low/high va a descrivere una determinata condizione troposferica ma anche in questo caso abbiamo eventi senza propagazione e di contro semplici ESE senza controparte dei flussi che hanno avuto un impatto decisamente maggiore sulla colonna.
Credo che la cosa comunque più importante sia ricordare sempre quali sono i processo di interazione tra troposfera e stratosfera. La stratosfera non condiziona la troposfera attraverso i flussi di calore (come avviene al contrario) ma con la trasmissione di vorticità. Emergono quindi ulteriori elementi da valutare se vogliamo comprendere le possibilità di condizionamento di un determinato evento, questo a prescindere da quello che succede in stratosfera
Direi perfetto