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  1. #821
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    We define weak and strong vortex “events” by the
    dates on which the 10-hPa annular mode values
    (which are negatively skewed) crossed the
    thresholds of ⫺3.0 and ⫹1.5, respectively,

    Later, we use “regime” to denote an extended
    period of time after the onset of the stratospher-
    ic anomaly.

    To examine the tropospheric circulation
    after these extreme events, we define weak
    and strong vortex “regimes” as the 60-day
    periods after the dates on which the ⫺3.0 and
    ⫹1.5 thresholds were crossed.

    penso che questi passaggi possano chiarire definitivamente il discorso, che poi è un puro discorso di terminologia
    per loro "evento" è il momento in cui si supera il valore assegnato per definire l'evento a 10hpa estremo
    "regime" è il periodo successivo in cui la colonna si allinea e il segnale trova coerenza tra i piani per un periodo più o meno lungo
    poi a me pare piuttosto ovvio che l'interesse della ricerca fosse prevalentemente teso a comprendere come e perchè questi eventi possano tradursi in regimi
    uno studio che si limitasse a indagare eventi a 10hpa pur se questi ultimi fossero sistematicamente confinati alla medio alta stratosfera avrebbe un interesse relativo
    per questa ragione poi si cercano altri parametri che possano dare conto di come questi eventi possano tradursi in regimi, da qui il discorso sui regimi dei flussi, sulla capacità del segnale di riverberarsi attraverso per esempio l'inversione di momento, sulla intensità e coerenza delle mpv
    in proposito, per uscire dalla pura teoria e tornare un attimo all'attualità, balza subito all'occhio che questo superamento non si interfaccia con un livello di mpv sui vari piani isentropici maggiormente tipico di queste fasi
    facendo riferimento ad episodi recenti con o persino senza successivo allineamento si trovano costantemente valori più o meno sopramedia sia alla quota di soglia che più in basso in media stratosfera
    un esempio della categoria "senza"

    Schermata 2022-12-24 alle 12.08.19.png

    quindi è indubbio che per questo tipo di evento ai 10hpa un profilo del genere è piuttosto inconsueto

    Schermata 2022-12-24 alle 12.10.49.png

    quello che sta accadendo quest'anno rende perfettamente conto dei molti discorsi fatti in passato sulla deriva propria della stratosfera
    con un approfondimento che specialmente sotto il profilo termico potrebbe risultare da record

    Schermata 2022-12-24 alle 12.12.40.png

    questa situazione di incoerenza tra lo stato delle mpv ereditata ovviamente dal precedente periodo di flussi, con una buona continuità del pattern a due onde di alta e il profilo attuale e previsto a livello termobarico del vps ovviamente non può perdurare a lungo
    sia reading che gfs vedono una ripresa dei flussi su wave 1, ovviamente tutta da valutare in consistenza e durata
    questo potrebbe essere correlato a una rinnovata fase di montain torque positiva causa una nuova espansione del SH con js divergente verso il continente
    reading nelle sue proiezioni a lungo termine tradurrebbe questa fase nella possibilità di sperimentare un nuovo ridge sulla costa ovest e quindi possibile ripartenza dei forcing dinamici ma ovviamente per il momento è molto aleatorio il tutto
    quello che si può dire a livello di dinamiche di interazione è che se questa fase di ripartenza risultasse scarsamente convergente e fosse seguita da una successiva remissione, a quel punto intorno a metà gennaio o poco prima, darebbe ulteriore agio al vps di rafforzarsi e a quel punto avremmo certamente anche una netta risalità dei valori di vorticità potenziali con un segnale sicuramente ben più efficiente a livello di riverbero s-t
    C'ho la falla nel cervello


  2. #822
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Angelo_81 Visualizza Messaggio
    Circa la querelle statistica si / no nell'ambito delle previsioni stagionali, credo sia doveroso un chiarimento. Se io trovo una correlazione tra 2 eventi nel passato, ma non conosco le leggi fisico matematiche che la regolano, in fase predittiva prenderò grosse cantonate.
    C'è una generazione di "vecchia data" di longers che ha basato le stagionali sulle correlazioni tra TLC e tempo atmosferico in Italia, alcune volte con successo.
    Poi la cosa ha smesso di funzionare. Puntualmente a fine stagione "quest'anno abbiamo imparato tanto, l'anno prossimo non mi frega" e puntualmente l'anno successivo si restava fregati. Beh per forza, o si trova una legge fisica che descrive l'evento, oppure sarà sempre così. Ogni tanto, per la legge dei grandi numeri, ci si becchera' pure ma quello è un altro discorso.
    Fermo restando che è un gioco tra appassionati e come tale va inteso, forse, dico forse, sarebbe più saggio limitare l'orizzonte temporale della previsione. Limitarlo fin dove le relazioni di causa effetto sono intellegibili.
    Voglio dire, se Francesco Nucera, non io, non fa previsioni stagionali, forse una pulce all'orecchio potrebbe saltarci.
    VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Inviato dal mio Pixel 3a utilizzando Tapatalk
    Anche se sai una legge fisica che lega 2 eventi, ci sarà un altra legge fisica che in qualche modo li condiziona non ben conosciuta e di conseguenza la tua previsione sarà fallace in modo esponenziale tanto più ci si allontana dal tempo zero. E la fisica dell'atmosfera è ancora piena di incognite. Per questo, il determinismo è utile fino a non più di 5-7 giorni, malgrado gli straordinari progressi nella potenza di computo degli elaboratori. Quindi o ci si affida alla statistica, o lì veramente si parla di aria fritta. La statistica non è altro che l'esperienza dell'osservato sistematizzata e pesata nelle stime dei suoi effetti sui vari parametri atmosferici. Anche se non abbiamo cognizione esatta di un fenomeno, questo può essere dedotto dalla sua "ergodicità" come giustamente dice burnicorn, che altri non è che la ciclicità di un fenomeno e come questo sia legato ad un qualche fattore che lo condiziona. Purtroppo siamo in una fase di transizione e quindi gli indicatori o tlc da soli non sempre riescono a descrivere un trend climatico. Nondimeno, questa sarà ancora per molto tempo l'unica strada per fare delle previsioni stagionali sensate, che ci piaccia o no. E' solo che le relazioni sono diventate più complesse ed evolvono con maggiore rapidità perchè il sistema non è più propriamente ergodico ma evolve in alcune direzioni ancora non chiare. Detto questo la statistica ci permette ancora oggi di fare proiezioni, magari di massima, anche oltre il mese e anzi, non è detto che la previsione a 1 mese sia più affidabile di quella a 3 mesi dato che come dicevo già oltre la settimana può succedere di tutto se ci si basa unicamente sul determinismo.

  3. #823
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    We define weak and strong vortex “events” by the
    dates on which the 10-hPa annular mode values
    (which are negatively skewed) crossed the
    thresholds of ⫺3.0 and ⫹1.5, respectively,

    Later, we use “regime” to denote an extended
    period of time after the onset of the stratospher-
    ic anomaly.

    To examine the tropospheric circulation
    after these extreme events, we define weak
    and strong vortex “regimes” as the 60-day
    periods after the dates on which the ⫺3.0 and
    ⫹1.5 thresholds were crossed.

    penso che questi passaggi possano chiarire definitivamente il discorso, che poi è un puro discorso di terminologia
    per loro "evento" è il momento in cui si supera il valore assegnato per definire l'evento a 10hpa estremo
    "regime" è il periodo successivo in cui la colonna si allinea e il segnale trova coerenza tra i piani per un periodo più o meno lungo
    poi a me pare piuttosto ovvio che l'interesse della ricerca fosse prevalentemente teso a comprendere come e perchè questi eventi possano tradursi in regimi
    uno studio che si limitasse a indagare eventi a 10hpa pur se questi ultimi fossero sistematicamente confinati alla medio alta stratosfera avrebbe un interesse relativo
    per questa ragione poi si cercano altri parametri che possano dare conto di come questi eventi possano tradursi in regimi, da qui il discorso sui regimi dei flussi, sulla capacitÃ* del segnale di riverberarsi attraverso per esempio l'inversione di momento, sulla intensitÃ* e coerenza delle mpv
    in proposito, per uscire dalla pura teoria e tornare un attimo all'attualitÃ*, balza subito all'occhio che questo superamento non si interfaccia con un livello di mpv sui vari piani isentropici maggiormente tipico di queste fasi
    facendo riferimento ad episodi recenti con o persino senza successivo allineamento si trovano costantemente valori più o meno sopramedia sia alla quota di soglia che più in basso in media stratosfera
    un esempio della categoria "senza"

    Schermata 2022-12-24 alle 12.08.19.png

    quindi è indubbio che per questo tipo di evento ai 10hpa un profilo del genere è piuttosto inconsueto

    Schermata 2022-12-24 alle 12.10.49.png

    quello che sta accadendo quest'anno rende perfettamente conto dei molti discorsi fatti in passato sulla deriva propria della stratosfera
    con un approfondimento che specialmente sotto il profilo termico potrebbe risultare da record

    Schermata 2022-12-24 alle 12.12.40.png

    questa situazione di incoerenza tra lo stato delle mpv ereditata ovviamente dal precedente periodo di flussi, con una buona continuitÃ* del pattern a due onde di alta e il profilo attuale e previsto a livello termobarico del vps ovviamente non può perdurare a lungo
    sia reading che gfs vedono una ripresa dei flussi su wave 1, ovviamente tutta da valutare in consistenza e durata
    questo potrebbe essere correlato a una rinnovata fase di montain torque positiva causa una nuova espansione del SH con js divergente verso il continente
    reading nelle sue proiezioni a lungo termine tradurrebbe questa fase nella possibilitÃ* di sperimentare un nuovo ridge sulla costa ovest e quindi possibile ripartenza dei forcing dinamici ma ovviamente per il momento è molto aleatorio il tutto
    quello che si può dire a livello di dinamiche di interazione è che se questa fase di ripartenza risultasse scarsamente convergente e fosse seguita da una successiva remissione, a quel punto intorno a metÃ* gennaio o poco prima, darebbe ulteriore agio al vps di rafforzarsi e a quel punto avremmo certamente anche una netta risalitÃ* dei valori di vorticitÃ* potenziali con un segnale sicuramente ben più efficiente a livello di riverbero s-t
    OK Ale, loro(B&D) individuano con quella data l'evento che innesca regimi anomali atmosferici .. su questo ci siamo penso tutti, ma il loro assunto, lo studio, come evidente nel titolo, è sui regimi anomali indotti. Per questo prendono 30 esempi storici e ne determinano che tutti hanno avuto il superamento di quella soglia NAM a 10hpa. Quindi va benissimo dire che l'evento estremo è dal giorno X in cui si supera quella soglia, ma tutto ciò SE successivamente induce regime anomalo NAM anche in troposfera .. è quello che hanno studiato.

    Quindi è ovvio che potremo dire che il giorno del superamento NAM 1,5 sia un ESE Cold SOLO a posteriori, cioÃ* SE avrÃ* indotto regime anomalo NAM x xxgg (loro davano 60, poi altri studi sui 30-60gg). Idem se valutiamo i flussi. Il discorso del low flux event è molto importante, studio successivo, xhè esamina un aspetto fisico troposferico che è la fonte dei disturbi stratosferici, quale soglia x definire un ESE Cold (i -5,5K m/s medi su 40gg), fase che induce mediamente circa 40gg o > di strong vortex ...
    i1520-0442-17-18-3548-f04.jpg

    Quindi entrambi gli studi guardano certamente ai regimi anomali atmosferici, e ne danno dei valori x determinarli .... ma avendo chiaramente sperimentato tantissime volte che il NAM a 10hpa NN sempre introduce uno strong vortex regime, a me pare chiaro che potremmo dirlo solo a posteriori.
    Ti chiedo: che senso ha definire un ESE Cold SE poi NON si verifica un weather regime nam come studiano in quei paper ?
    E infatti tu stai dando elementi x dire che anche se supereremo la soglia NAM a 10hpa tra qualche giorno, la situazione non appare di quelle "classiche", ne per maximum vorticity ne come flussi ... quindi ? ... ecco, io aspetterei, poi SE avrÃ* indotto NAM + media x un certo periodo allora lo chiameremo ESE Cold, altrimenti è solo un parametro meteorologico come tanti, forte estremo ma senza le conseguenze attese da quegli studi.
    Ti Auguro Buon Natale !

    P.S. ti riporto quando premesso da Polvani sul suo studio, rende chiaro l'obiettivo:
    It has recently been shown that extreme stratospheric events (ESEs) are followed by surface weather anomalies(for up to 60 days), suggesting that stratospheric variability might be used to extend weather prediction beyond
    current time scales. In this paper, attention is drawn away from the stratosphere to demonstrate that the originatingpoint of ESEs is located in the troposphere.
    Quindi l'evento E' seguito da anomalie di pressione al suolo (AO(NAM)), altrimenti è un altra cosa e non è un evento estremo!
    Ultima modifica di Sandro58; 24/12/2022 alle 13:25

  4. #824
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro58 Visualizza Messaggio
    OK Ale, loro(B&D) individuano con quella data l'evento che innesca regimi anomali atmosferici .. su questo ci siamo penso tutti, ma il loro assunto, lo studio, come evidente nel titolo, è sui regimi anomali indotti. Per questo prendono 30 esempi storici e ne determinano che tutti hanno avuto il superamento di quella soglia NAM a 10hpa. Quindi va benissimo dire che l'evento estremo è dal giorno X in cui si supera quella soglia, ma tutto ciò SE successivamente induce regime anomalo NAM anche in troposfera .. è quello che hanno studiato.

    Quindi è ovvio che potremo dire che il giorno del superamento NAM 1,5 sia un ESE Cold SOLO a posteriori, cioÃ* SE avrÃ* indotto regime anomalo NAM x xxgg (loro davano 60, poi altri studi sui 30-60gg). Idem se valutiamo i flussi. Il discorso del low flux event è molto importante, studio successivo, xhè esamina un aspetto fisico troposferico che è la fonte dei disturbi stratosferici, quale soglia x definire un ESE Cold (i -5,5K m/s medi su 40gg), fase che induce mediamente circa 40gg o > di strong vortex ...
    i1520-0442-17-18-3548-f04.jpg

    Quindi entrambi gli studi guardano certamente ai regimi anomali atmosferici, e ne danno dei valori x determinarli .... ma avendo chiaramente sperimentato tantissime volte che il NAM a 10hpa NN sempre introduce uno strong vortex regime, a me pare chiaro che potremmo dirlo solo a posteriori.
    Ti chiedo: che senso ha definire un ESE Cold SE poi NON si verifica un weather regime nam come studiano in quei paper ?
    E infatti tu stai dando elementi x dire che anche se supereremo la soglia NAM a 10hpa tra qualche giorno, la situazione non appare di quelle "classiche", ne per maximum vorticity ne come flussi ... quindi ? ... ecco, io aspetterei, poi SE avrÃ* indotto NAM + media x un certo periodo allora lo chiameremo ESE Cold, altrimenti è solo un parametro meteorologico come tanti, forte estremo ma senza le conseguenze attese da quegli studi.
    Ti Auguro Buon Natale !

    P.S. ti riporto quando premesso da Polvani sul suo studio, rende chiaro l'obiettivo:


    Quindi l'evento E' seguito da anomalie di pressione al suolo (AO(NAM)), altrimenti è un altra cosa e non è un evento estremo!
    Possiamo riassumere con nam >= 1,5 condizione necessaria ma non sufficiente per avere strong vortex?

    Di conseguenza vengono due domande.
    Qual è la percentuale di nam>=1,5 e strong vortex rispetto alla totalità di casi nam>=1,5?
    Immagino ci saranno dei casi "sfumati" ma almeno per avere un ordine di idee.

    Qual è il valore del nam per cui diventa condizione sufficiente? Ovvero che superata quella soglia si ha sempre strong vortex?

  5. #825
    Vento teso L'avatar di GiagiKarlo
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Possiamo riassumere con nam >= 1,5 condizione necessaria ma non sufficiente per avere strong vortex?

    Di conseguenza vengono due domande.
    Qual è la percentuale di nam>=1,5 e strong vortex rispetto alla totalità di casi nam>=1,5?
    Immagino ci saranno dei casi "sfumati" ma almeno per avere un ordine di idee

    Qual è il valore del nam per cui diventa condizione sufficiente? Ovvero che superata quella soglia si ha sempre strong vortex?
    Scusate se intervengo così a gamba tesa ma proprio ieri mi sono imbattuto in questo studio del 2016 che dimostrerebbe che solo una piccola parte di ESEs ha un impatto condizionante sulla troposfera e da qui propone di fatto una nuova classificazione di tali eventi. Poi in materia non mi ritengo particolarmente ferrato quindi potrei aver benissimo frainteso, ma mi pare che ragionino proprio in questi termini
    Avatar: una data che sogno spesso la notte.
    PS: la neve caduta allora era più alta della mia altezza attuale.
    PPS: sì, è il 2005.

  6. #826
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da GiagiKarlo Visualizza Messaggio
    Scusate se intervengo così a gamba tesa ma proprio ieri mi sono imbattuto in questo studio del 2016 che dimostrerebbe che solo una piccola parte di ESEs ha un impatto condizionante sulla troposfera e da qui propone di fatto una nuova classificazione di tali eventi. Poi in materia non mi ritengo particolarmente ferrato quindi potrei aver benissimo frainteso, ma mi pare che ragionino proprio in questi termini
    Mooolto interessante, gli ho dato una lettura veloce ma approfondirò bene. Grazie!
    Si vis pacem, para bellum.

  7. #827
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    We define weak and strong vortex “events” by the
    dates on which the 10-hPa annular mode values
    (which are negatively skewed) crossed the
    thresholds of ⫺3.0 and ⫹1.5, respectively,

    Later, we use “regime” to denote an extended
    period of time after the onset of the stratospher-
    ic anomaly.

    To examine the tropospheric circulation
    after these extreme events, we define weak
    and strong vortex “regimes” as the 60-day
    periods after the dates on which the ⫺3.0 and
    ⫹1.5 thresholds were crossed.

    penso che questi passaggi possano chiarire definitivamente il discorso, che poi è un puro discorso di terminologia
    per loro "evento" è il momento in cui si supera il valore assegnato per definire l'evento a 10hpa estremo
    "regime" è il periodo successivo in cui la colonna si allinea e il segnale trova coerenza tra i piani per un periodo più o meno lungo
    poi a me pare piuttosto ovvio che l'interesse della ricerca fosse prevalentemente teso a comprendere come e perchè questi eventi possano tradursi in regimi
    uno studio che si limitasse a indagare eventi a 10hpa pur se questi ultimi fossero sistematicamente confinati alla medio alta stratosfera avrebbe un interesse relativo
    per questa ragione poi si cercano altri parametri che possano dare conto di come questi eventi possano tradursi in regimi, da qui il discorso sui regimi dei flussi, sulla capacità del segnale di riverberarsi attraverso per esempio l'inversione di momento, sulla intensità e coerenza delle mpv
    in proposito, per uscire dalla pura teoria e tornare un attimo all'attualità, balza subito all'occhio che questo superamento non si interfaccia con un livello di mpv sui vari piani isentropici maggiormente tipico di queste fasi
    facendo riferimento ad episodi recenti con o persino senza successivo allineamento si trovano costantemente valori più o meno sopramedia sia alla quota di soglia che più in basso in media stratosfera
    un esempio della categoria "senza"

    Schermata 2022-12-24 alle 12.08.19.png

    quindi è indubbio che per questo tipo di evento ai 10hpa un profilo del genere è piuttosto inconsueto

    Schermata 2022-12-24 alle 12.10.49.png

    quello che sta accadendo quest'anno rende perfettamente conto dei molti discorsi fatti in passato sulla deriva propria della stratosfera
    con un approfondimento che specialmente sotto il profilo termico potrebbe risultare da record

    Schermata 2022-12-24 alle 12.12.40.png

    questa situazione di incoerenza tra lo stato delle mpv ereditata ovviamente dal precedente periodo di flussi, con una buona continuità del pattern a due onde di alta e il profilo attuale e previsto a livello termobarico del vps ovviamente non può perdurare a lungo
    sia reading che gfs vedono una ripresa dei flussi su wave 1, ovviamente tutta da valutare in consistenza e durata
    questo potrebbe essere correlato a una rinnovata fase di montain torque positiva causa una nuova espansione del SH con js divergente verso il continente
    reading nelle sue proiezioni a lungo termine tradurrebbe questa fase nella possibilità di sperimentare un nuovo ridge sulla costa ovest e quindi possibile ripartenza dei forcing dinamici ma ovviamente per il momento è molto aleatorio il tutto
    quello che si può dire a livello di dinamiche di interazione è che se questa fase di ripartenza risultasse scarsamente convergente e fosse seguita da una successiva remissione, a quel punto intorno a metà gennaio o poco prima, darebbe ulteriore agio al vps di rafforzarsi e a quel punto avremmo certamente anche una netta risalità dei valori di vorticità potenziali con un segnale sicuramente ben più efficiente a livello di riverbero s-t
    Perfetto Alessandro, in maniera molto più tecnica credo di pensarla come te e come ho già espresso qualche post fa e che riporto:

    " le alternative a mio avviso sono due:
    1) la tropo reagisce, viene condizionata solo parzialmente e per un periodo limitato e poi si va di SSW in terza decade di gennaio
    2) la tropo subisce in toto il condizionamento, per intenderci stile inverno 2019/20, con un loop continuo e continui superanenti della soglia NAM di 1,5.

    Ad appannaggio della prima ipotesi, metterei sul banco le basse pv: se si mantengono basse una reazione della tropo me la aspetterei.

    Ad appannaggio della seconda ipotesi c'è l'andamento del SOI e quindi dell'Enso: se la Nina non si dà una calmata, vedo piuttosto difficile che la.convezione sul settore pacifico possa giocare quel ruolo fondamentale per l'attivazione delle waves."

  8. #828
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da TreborSnow Visualizza Messaggio
    Possiamo riassumere con nam >= 1,5 condizione necessaria ma non sufficiente per avere strong vortex?

    Di conseguenza vengono due domande.
    Qual è la percentuale di nam>=1,5 e strong vortex rispetto alla totalità di casi nam>=1,5?
    Immagino ci saranno dei casi "sfumati" ma almeno per avere un ordine di idee.

    Qual è il valore del nam per cui diventa condizione sufficiente? Ovvero che superata quella soglia si ha sempre strong vortex?
    ESATTO! Gli studi hanno cercato il xhè e il come avvengono questi anomali regimi atmosferici e trovato alcune soglie e spiegazioni. Il TEMA sono i REGIMI anomali di NAM atmosferica, NON le soglie, SE avvengono questi regimi anomali l'evento onset sarà quello che varca quelle determinate soglie trovate.
    QUINDI la soglia trovata nello studio è una condizione necessaria, ma NON sufficiente, xhè il tema è il periodo di anomalo regime NAM ... NON la soglia.
    X chi ha dubbi basta che legga le introduzioni di quei paper, non hanno catalogato le volte che è stat superato NAM 1,5, ma i 30 eventi di anomalo regime NAM+ e trovato che varca sempre la soglia 1,5.

    Più chiaro di così non so come dirlo. In pratica potremo dire A POSTERIORI se un superamento soglia sia ESE Cold o no, solo se innesca regime anomalo NAM. Tutto qui .. basta solo aspettare gli eventi, non precorrerli xhè spesso quella soglia NON ha prodotto nessun regime anomalo ... x maggiore sicurezza conviene osservare la media dei flussi, quelli certamente sono indicativi dello status che si sta innescando.

    A questa:
    Qual è il valore del nam per cui diventa condizione sufficiente? Ovvero che superata quella soglia si ha sempre strong vortex?
    Rispondo: nessun valore. Nel 2008-9 superò 2-2,5 ma niente, poco dopo MMW ... il NAM a 10hpa ci dice solamente che a 10hpa il VP è forte e certamente veloce e freddo, ma non sappiamo altro, se ci fosse una troposfera molto sollecitata (mjo, onde tropicali ecc..) potrebbe non sortire alcun effetto sulla troposfera, cioè NON indurre alcun period anomalo NAM (come da letteratura).
    Più indicativi sono i flussi a 100hpa xhè ci dicono che è propri la troposfera che non fornisce impulsi forti e la stratsfera può girare senza scossoni e approfondire e freddarsi ... ma anche qui dovremo vedere sempre a posteriori le cose, xrò non conosco nessun evento di low flux che non abbia significato anomalo regime NAM.
    Tanti Auguri !
    Ultima modifica di Sandro58; 24/12/2022 alle 16:33

  9. #829
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da GiagiKarlo Visualizza Messaggio
    Scusate se intervengo così a gamba tesa ma proprio ieri mi sono imbattuto in questo studio del 2016 che dimostrerebbe che solo una piccola parte di ESEs ha un impatto condizionante sulla troposfera e da qui propone di fatto una nuova classificazione di tali eventi. Poi in materia non mi ritengo particolarmente ferrato quindi potrei aver benissimo frainteso, ma mi pare che ragionino proprio in questi termini
    Ottimo, era girato questo paper, questo è un passo in più rispetto a B&D e P&D xhè procede non in base al periodo anomalo NAM ma parte dalla stratosfera (eventi estremi in anomalie GPH) e analizza i risultati in troposfera, quindi ha una visione + ampia e elastica degli eventi e cerca di classificarli.
    I paper originali si basavano solo sugli eventi CON effetti NAM in troposfera, questo guarda a 360° in base a eventi estremi in stratosfera e trova che solo il 20% sarà un evento anomalo NAM in troposfera.
    Ultima modifica di Sandro58; 24/12/2022 alle 17:07

  10. #830
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Nella giornata odierna si è superata la soglia di +1,5 del NAM a 10 hPa che certifica l’evento estremo di tipo cold
    Allegato 603770
    Nonostante il forte raffreddamento e approfondimento nel campo dei geopotenziali, le condizioni attuali della stratosfera rimangono un unicum per questi casi. Non abbiamo mai avuto infatti MPV sottomedia senza nessun segnale di netta risalita su tutta la colonna nell’incipit di un ESE Cold
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    Questa scarsa compattezza delle vorticità potenziali si traduce una minor capacità forzante dei piani alti nei confronti di quelli più bassi, come si nota anche dall’andamento del momentum flux in medio-alta stratosfera, che rimarrà su valori positivi a parte una breve puntata sulla neutralità
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    Un evento quindi del tutto atipico, che in caso di una troposfera più reattiva probabilmente non avrebbe portato effetti tangibili ai piani che a noi interessano di più. Appare quindi evidente come l’attuale forcing della fase ENSO negativa, come testimoniano i valori molto elevati del SOI, arrivi al momento sbagliato, andando a sottrarre l’energia necessaria per contrastare l’approfondimento del VPS e consentendo quindi un allineamento della colonna.
    Date le premesse però viene difficile pensare che questo rinforzo su tutta la colonna possa avere vita semplice è lunga. Si nota già nel long dei modelli un calo dell’AO già all’inizio del nuovo anno. Una migliore distribuzione di vorticità anche sull’artico canadese (in precedenza disposte in gran parte sulla parte asiatica) porterà ad un aumento degli attriti sul settore eurasiatico, con partenza di un disturbo che andrà a canalizzarsi sulla prima onda, di conseguenza maggiormente incidente alle quote medio-alte della stratosfera (secondo le proiezioni attuali)
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    Ultima modifica di cavaz; 27/12/2022 alle 20:31

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