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  1. #891
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
    concordo, le due strade sono quelle.
    e concordo anche sul fatto che se i disturbi a carico di una sola onda portano ad un banale dislocamento del VPS senza conseguenze, il suo riaccentramento può portarlo ad approfondirsi ancora di più, rischiando di condizionare anche gli strati inferiori fino al suolo.
    onestamente in questa fase è imprevedibile cosa può accadere, tocca attendere anche se, personalmente, non sono molto fiducioso.
    per assurdo reggesse o si andasse a rinnovare la tendenza all'opposizione termica, visto che entriamo anche nella fase stagionale più favorevole, potrebbe pure rimanere un precario equilibrio con un ripetersi di flussi deboli-moderati prevalentemente divergenti che potrebbero evitare un nuovo riaccentramento ma questo è solo ai fini statistici e di valori di "soglia"
    come detto anche di recente per noi le variazioni euroasiatiche sono condizione necessaria ma non sufficiente
    producono sinottiche su larga scala potenzialmente meno penalizzanti e accostano isoterme interessanti o a tratti anche eclatanti ma poi bisogna guardare come al solito a ovest
    e in questi anni da ovest non arriva nulla se non la conferma di un ciclo penalizzante amplificato da dinamiche nuove nei rapporti di forza tra i nastri trasportatori che rendono la nostra collocazione geografica ancor più penalizzata
    tocca come al solito cercare un elemento di divergenza circolatoria che possa produrre uno di quei famosi reset, che ormai sono diventati buoni solo per le barzellette a sfondo meteofilo
    e quindi guardiamo tanto per cambiare al pacifico e alle previsioni convettive che potrebbero mettere definitivamente la parola fine anche al forcing atmosferico (per altro ancora estremamente consistente in queste ultimissime settimane) prodotto da una nina che a livello oceanico è rimasta giusto sulla carta
    la chiameremo nina nosferatu
    C'ho la falla nel cervello


  2. #892
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    per assurdo reggesse o si andasse a rinnovare la tendenza all'opposizione termica, visto che entriamo anche nella fase stagionale più favorevole, potrebbe pure rimanere un precario equilibrio con un ripetersi di flussi deboli-moderati prevalentemente divergenti che potrebbero evitare un nuovo riaccentramento ma questo è solo ai fini statistici e di valori di "soglia"
    come detto anche di recente per noi le variazioni euroasiatiche sono condizione necessaria ma non sufficiente
    producono sinottiche su larga scala potenzialmente meno penalizzanti e accostano isoterme interessanti o a tratti anche eclatanti ma poi bisogna guardare come al solito a ovest
    e in questi anni da ovest non arriva nulla se non la conferma di un ciclo penalizzante amplificato da dinamiche nuove nei rapporti di forza tra i nastri trasportatori che rendono la nostra collocazione geografica ancor più penalizzata
    tocca come al solito cercare un elemento di divergenza circolatoria che possa produrre uno di quei famosi reset, che ormai sono diventati buoni solo per le barzellette a sfondo meteofilo
    e quindi guardiamo tanto per cambiare al pacifico e alle previsioni convettive che potrebbero mettere definitivamente la parola fine anche al forcing atmosferico (per altro ancora estremamente consistente in queste ultimissime settimane) prodotto da una nina che a livello oceanico è rimasta giusto sulla carta
    la chiameremo nina nosferatu
    La nina sembra ormai alle sue ultime battute; quanto alla opposizione termica, starei molto in campana all'over 144 h delle ecmwf visto questo andamento della NAO dall'ultimo run, lo 00 di stamattina.
    Una cosa che sto seguendo da un pò di giorni, da quando è comparsa la bolla calda verso le latitudini polari con deposito di momento: fino a quando la NAO era vista comunque positiva , avevo ben pochi dubbi sul fatto che l'atlantico macinasse tutto, stamattina qualche dubbio in più sul prosieguo over 144 h lo ho.

    Ps: lo sconforto nasce dal fatto, per quanto mi riguarda , che qua sono oltre 10 gg che non si vede uno spicchio di cielo, grigio e buio tutti i giorni, muffa umida e mite indecente, uno schifo totale.....facendo un parallelo ( che lascia comunque il tempo che trova) questo dicembre 2022 qua ha molti punti di contatto ( compresa la media mese che anzi fu di 0,2°C più alta di questo appena trascorso schifo di Dicembre) col Dicembre 2004......non dico niente anche perchè come detto sopra i parallelismi lasciano il tempo che trovano, ma anche quell'inverno la svolta si ebbe da metà gennaio 2005, in particolare in terza decade...e poi il resto lo conoscete sicuramente.
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  3. #893
    Bava di vento
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    La nina sembra ormai alle sue ultime battute; quanto alla opposizione termica, starei molto in campana all'over 144 h delle ecmwf visto questo andamento della NAO dall'ultimo run, lo 00 di stamattina.
    Una cosa che sto seguendo da un pò di giorni, da quando è comparsa la bolla calda verso le latitudini polari con deposito di momento: fino a quando la NAO era vista comunque positiva , avevo ben pochi dubbi sul fatto che l'atlantico macinasse tutto, stamattina qualche dubbio in più sul prosieguo over 144 h lo ho.

    Ps: lo sconforto nasce dal fatto, per quanto mi riguarda , che qua sono oltre 10 gg che non si vede uno spicchio di cielo, grigio e buio tutti i giorni, muffa umida e mite indecente, uno schifo totale.....facendo un parallelo ( che lascia comunque il tempo che trova) questo dicembre 2022 qua ha molti punti di contatto ( compresa la media mese che anzi fu di 0,2°C più alta di questo appena trascorso schifo di Dicembre) col Dicembre 2004......non dico niente anche perchè come detto sopra i parallelismi lasciano il tempo che trovano, ma anche quell'inverno la svolta si ebbe da metà gennaio 2005, in particolare in terza decade...e poi il resto lo conoscete sicuramente.
    Ogni anno arrivati a questo punto in cui non si può più nominare l'85 si inizia a nominare febbraio 2012 o la seconda parte dell'inverno 04-05, poi a febbraio si nominerà marzo 87 e così via.
    Non so voi, ma a vedere anche solo il determinismo non c'è nulla che faccia pensare ad un'impostazione simile a gennaio 2005.
    L'unica cosa certa è una prima parte di inverno peggiore di sempre, non ci son paragoni, nemmeno un'alta pressione seria e secca ci è più concessa con un po' di inversioni. Gennaio continua a volare giorno dopo giorno con correnti occidentali e temperature scandalose, a Feltre stanno trovando chiodini in pieno gennaio (media minime -6), non dico altro perché sono già off topic

  4. #894
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Moriremo tutti...

    Erano almeno 15 anni che non lo scrivevo, ora sì che mi sento soddisfatto e pienamente coerente col "sentiment"...

    P.S. almeno è un'affermazione che racchiude una verità (quasi) assoluta e poi non è nemmeno "prognostico", insomma mi lascia le mani libere per poter aggiungere ulteriori ed eventuali dettagli... ovviamente a posteriori su dove, perché e soprattutto come e quando...


    P.S. 2 faccio mie, come sempre, le considerazioni di Alessandro1985 e aggiungo che non è la prima volta che ci troviamo in situazioni di questo tipo, ossia con una troposfera con un setting d'onda (in particolare in N-Atl) tale da rendere difficilmente "produttiva", a livello di dinamiche invernali, un'eventuale opposizione termica sul continente eurasiatico... un buon esempio è purtroppo la seconda parte dell'inverno 2006/2007, con tanto di split (seppure anomalo) del VP ma con posizionamento delle onde planetarie tale da impedire alle masse d'aria artica di scendere al di sotto del Baltico meridionale... per cui è veramente prematuro lanciarsi in prognosi di qualsiasi tipo...
    Ultima modifica di galinsog@; 03/01/2023 alle 11:28

  5. #895
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Moriremo tutti...

    Erano almeno 15 anni che non lo scrivevo, ora sì che mi sento soddisfatto e pienamente coerente col "sentiment"...

    P.S. almeno è un'affermazione che racchiude una verità (quasi) assoluta e poi non è nemmeno "prognostico", insomma mi lascia le mani libere per poter aggiungere ulteriori ed eventuali dettagli... ovviamente a posteriori su dove, perché e soprattutto come e quando...
    Beh ogni tanto scendere dal piedistallo e tornare a respirare l'aria dei comuni mortali sarebbe già un buon punto di partenza, per dire, suggerimenti per il 2023

  6. #896
    Vento forte L'avatar di galinsog@
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    Beh ogni tanto scendere dal piedistallo e tornare a respirare l'aria dei comuni mortali sarebbe già un buon punto di partenza, per dire, suggerimenti per il 2023
    Ho aggiunto alcune osservazioni in forma di post-scriptum, perché il messaggio mi era partito incompleto, nella sostanza siamo in una fase di stallo... per come la vedo io l'unica cosa che si potrebbe ipotizzare, a breve, è una maggiore tendenza all'abbassamento del fronte polare in direzione dell'Europa centro-occidentale, perché bene o male è quello che viene visto dai run dei modelli deterministici a partire dal fine settimana... qualora l'opposizione termica si rivelasse duratura forse potremmo assistere alla creazione di uno scivolo con asse NW/SE (Islanda/Europa centro-occidentale, con maggiore interessamento del Mediterraneo centrale, vedi gli ultimi pannelli di ECMWF), non avremmo condizioni spiccatamente invernali ma forse riusciremmo a raggiungere un primo step che prevede il superamento dell'attuale fase, con correnti da SW tese sull'Europa occidentale, che hanno trasportato masse d'aria oceanica di chiara origine subtropicale (la 200 hPa è impietosa, praticamente sono giorni che sul Mare del Nord arrivano le masse d'aria che qualche giorno prima stazionavano sul braccio di mare tra Canarie, Sahara occidentale e Mauritania).
    Ultima modifica di galinsog@; 03/01/2023 alle 12:06

  7. #897
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da simo89 Visualizza Messaggio
    Beh ogni tanto scendere dal piedistallo e tornare a respirare l'aria dei comuni mortali sarebbe già un buon punto di partenza, per dire, suggerimenti per il 2023
    Mi disipace, ma con questi commenti inutili non ci siamno. Il post puntato in questa sezione è MOLTO chiaro.
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  8. #898
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    La nina sembra ormai alle sue ultime battute; quanto alla opposizione termica, starei molto in campana all'over 144 h delle ecmwf visto questo andamento della NAO dall'ultimo run, lo 00 di stamattina.
    Una cosa che sto seguendo da un pò di giorni, da quando è comparsa la bolla calda verso le latitudini polari con deposito di momento: fino a quando la NAO era vista comunque positiva , avevo ben pochi dubbi sul fatto che l'atlantico macinasse tutto, stamattina qualche dubbio in più sul prosieguo over 144 h lo ho.

    Ps: lo sconforto nasce dal fatto, per quanto mi riguarda , che qua sono oltre 10 gg che non si vede uno spicchio di cielo, grigio e buio tutti i giorni, muffa umida e mite indecente, uno schifo totale.....facendo un parallelo ( che lascia comunque il tempo che trova) questo dicembre 2022 qua ha molti punti di contatto ( compresa la media mese che anzi fu di 0,2°C più alta di questo appena trascorso schifo di Dicembre) col Dicembre 2004......non dico niente anche perchè come detto sopra i parallelismi lasciano il tempo che trovano, ma anche quell'inverno la svolta si ebbe da metà gennaio 2005, in particolare in terza decade...e poi il resto lo conoscete sicuramente.
    Dunque.Il parallelismo col 1985 lo abbiamo già superato. Quello col 1954 anche. Ora siamo a quello con il 2005 e/o il 2012. A fine Gennaio saremo a quello col 1956 dopodichè avremo chiuso il cerchio
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  9. #899
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Dunque.Il parallelismo col 1985 lo abbiamo già superato. Quello col 1954 anche. Ora siamo a quello con il 2005 e/o il 2012. A fine Gennaio saremo a quello col 1956 dopodichè avremo chiuso il cerchio

    Ho specificato che "lascia il tempo che trova" e lo ho citato perchè leggo in giro cose senza senso tipo "fa troppo caldo sul mediterraneo e in europa, il freddo non arriverà mai".......basta rivedersi l'inizio del 2005 come fu (nonchè il dicembre 2004) per evidenziare che sta storia del "fa troppo caldo" è uguale a quella del "fa troppo freddo per nevicare"

  10. #900
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da galinsog@ Visualizza Messaggio
    Ho aggiunto alcune osservazioni in forma di post-scriptum, perché il messaggio mi era partito incompleto, nella sostanza siamo in una fase di stallo... per come la vedo io l'unica cosa che si potrebbe ipotizzare, a breve, è una maggiore tendenza all'abbassamento del fronte polare in direzione dell'Europa centro-occidentale, perché bene o male è quello che viene visto dai run dei modelli deterministici a partire dal fine settimana... qualora l'opposizione termica si rivelasse duratura forse potremmo assistere alla creazione di uno scivolo con asse NW/SE (Islanda/Europa centro-occidentale, con maggiore interessamento del Mediterraneo centrale, vedi gli ultimi pannelli di ECMWF), non avremmo condizioni spiccatamente invernali ma forse riusciremmo a raggiungere un primo step che prevede il superamento dell'attuale fase, con correnti da SW tese sull'Europa occidentale, che hanno trasportato masse d'aria oceanica di chiara origine subtropicale (la 200 hPa è impietosa, praticamente sono giorni che sul Mare del Nord arrivano le masse d'aria che qualche giorno prima stazionavano sul braccio di mare tra Canarie, Sahara occidentale e Mauritania).
    Condivido in pieno, inutile attendersi che la termicizzazione attesa sull'eurasia porti il gelo sull'Italia, vedo più probabile uno sblocco con entrata da nordovest con eventuale (anche se al momento poco probabile) successiva chiusura da parte di una seconda onda in atlantico...l'unico mio dubbio è sul setting troposferico... nel senso che, siamo sicuri che non sia invece il setting in strato (quantomeno in "risonanza con la tropo) a determinare le "disarticolazioni" dell'onda?


    Questa cosa va ormai avanti da almeno 3 o 4 inverni e l'assetto è sempre il medesimo ovvero: ellitticizzazione spiccata ovest-est con il core del vps che di preferenza passa sopra o poco sopra la Scandinavia. Può essere che mi sfugga qualcosa, chiedo ai più esperti come è possibile che questa configurazione da più di 3 anni sia così stabile in inverno e possa essere dovuta unicamente a quello che accade in tropo... è una specie di meccanismo a orologeria, a un certo punto si piazza in quel modo lì per tutta la stagione e dobbiamo penare per vedere arrivare qualche briciola di freddo sul mediterraneo. Questo credo che possa essere dipeso almeno in parte da una scarsa coerenza tra il naturale movimento dell'onda in troposfera (che di per se seguirebbe i contrasti termici dovuti all'orografia e alla configurazione delle sst oceaniche e della criosfera) e dell'onda in stratosfera, che di solito si struttura in forma di una wave-2 (ellittica) che però ha un assetto in controfase rispetto a questi normali movimenti in tropo. Da qui credo vengano fuori questi run modellistici assurdi con onde "sbilenche" che come ti metti ti metti da noi risultano assolutamente improduttive!

    Può essere che mi sbagli e che invece dipenda tutto dalla tropo, ma sinceramente quello che noto è che le cose iniziano ad andare "per il verso giusto" solo quando la strato si posiziona in modo coerente rispetto alla configurazione orografica, o quantomeno non ellitticizzata in quel modo.

    ...ripeto se qualcuno dei più esperti ha le idee chiare su questo o anche qualche ipotesi, sarei ben lieto di conoscere il suo parere!

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