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  1. #1181
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    E3900763-0F83-4C2F-B45C-C7A37F7BF59F.png
    Bella botta quella prevista a 10 hpa con tanto di ZW invertito . Viene vista anche una seconda ma meno forte della prima, segno che questo forte stress produrrà altri warming … è solo l’inizio al momento di ciò che i gm cominciano a mostrare secondo me

    Si dovrebbe mantenere una situazione lasca e quindi producente di possibili scossoni anche di una certa intensità . Ritengo come detto probabile a fine mese un cambio circolatorio su Europa e mediterraneo. Speriamo veramente in extremis sia la volta buona almeno per la neve a quote decenti

  2. #1182
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    C'è qualcosa di poco convincente rispetto ad una dinamica di displacement che non a caso è stato definito dalla dottrina americana mmw di tipo cold proprio a ragione di una condotta assai diversa rispetto allo split ove vi è propagazione del wave breaking polare verso la troposfera a partire dalla quota di riferimento dei 10 hpa.
    Nell'osservare le matrici base ecmwf di nao ed ao si può notare come la modifica del segno abbia proprio inizio dal north atlantic oscillation a ragione di una verosimile dinamica s-t che ha inizio con un blocking alle velocità zonali e con una particolarmente incisiva correlazione nel comparto del NATL:

    eps_nao_matrix_2023021700.pngeps_ao_matrix_2023021700.png

    Situazione che è propriamente conseguenza di una risonanza d'onda stratosferica caratteristica di uno stato di rottura del vortice polare e non di un semplice dislocamento che tende a far traslare i massimi di vorticità potenziale al di fuori dall'area polare con più evidenti effetti sul segno della ao e non della nao che anzi talvolta resiste nel suo segno positivo a ragione del forcing impresso da W1.
    Altro fattore poco convincente rispetto una dinamica di displacement consiste nella ripresa del gradiente positivo di temperatura in alta stratosfera che presume un calo degli heat fluxes dovuto ad uno strato inferiore di zonalità negativa che impermeabilizza i piani soprastanti:

    26.png
    Osservando le dinamiche dei flussi di calore che hanno preceduto l'evento SSW (ormai conclamato tra il 15/16 scorso) si nota che le caratteristiche iniziali dei flussi in grado di condurre al riscaldamento maggiore favoriscono un forcing dislocativo ove tuttavia non sono del tutto assenti contributi a carico di W2 che sono ragione di un abbattimento di PV nell'area di "surfing" del vortice polare a ragione di un'intrusione di nuclei a bassa vorticità potenziale.

    a24.gif

    Distinguiamo 2 fasi di abbattimento degli zonal wind:

    u10serie_cfsRawCorrGefs.png

    la prima in atto e la seconda ad inizio marzo.
    Nelle due dinamiche parrebbe sussistere una sostanziale differenza.

    La prima è frutto di un vero e proprio forcing dinamico dalla troposfera ove la prevalenza di W1 ( e quindi della dinamica simil displacement) è da ascrivere ad un non sincrono posizionamento delle waves rispetto i vortici climatologici (indotto probabilmente dalla mjo in fase nell'oceano indiano) mentre la seconda dinamica pare del tutto interna al vps (con basso apporto di momento dalla troposfera) avvenendo in una fase di calo degli eddy.

    E' infatti ben visibile l'apporto di heat flux precedente alla prima inversione (declaratoria di MMW) anche e non solo dal grafico delle temperature precedenti:

    Cattura.JPG

    mentre lo stesso grafico non registra particolari incrementi in occasione della 2a inversione prevista.

    ens_nh-eddyfluxes_010hPa_20230217.png

    Viene pertanto da pensare che la dinamica antecedente al 2° calo degli ZW in campo negativo sia autoprodotta in seno al gradiente meridionale sul piano isentropico e principalmente ascrivibile ad una forte destrutturazione delle Vorticità potenziali.

    Conseguentemente ritengo non del tutto peregrino che il frazionamento che si verificherà nello stato del vps possa avere, quali effetti, principalmente quelli riconducibili ad una dinamica di split che graduale e lento rilascio degli stessi fino in troposfera attraverso i vari piani della stratosfera.
    Matteo



  3. #1183
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    C'è qualcosa di poco convincente rispetto ad una dinamica di displacement che non a caso è stato definito dalla dottrina americana mmw di tipo cold proprio a ragione di una condotta assai diversa rispetto allo split ove vi è propagazione del wave breaking polare verso la troposfera a partire dalla quota di riferimento dei 10 hpa.
    Nell'osservare le matrici base ecmwf di nao ed ao si può notare come la modifica del segno abbia proprio inizio dal north atlantic oscillation a ragione di una verosimile dinamica s-t che ha inizio con un blocking alle velocità zonali e con una particolarmente incisiva correlazione nel comparto del NATL:

    eps_nao_matrix_2023021700.pngeps_ao_matrix_2023021700.png

    Situazione che è propriamente conseguenza di una risonanza d'onda stratosferica caratteristica di uno stato di rottura del vortice polare e non di un semplice dislocamento che tende a far traslare i massimi di vorticità potenziale al di fuori dall'area polare con più evidenti effetti sul segno della ao e non della nao che anzi talvolta resiste nel suo segno positivo a ragione del forcing impresso da W1.
    Altro fattore poco convincente rispetto una dinamica di displacement consiste nella ripresa del gradiente positivo di temperatura in alta stratosfera che presume un calo degli heat fluxes dovuto ad uno strato inferiore di zonalità negativa che impermeabilizza i piani soprastanti:

    26.png
    Osservando le dinamiche dei flussi di calore che hanno preceduto l'evento SSW (ormai conclamato tra il 15/16 scorso) si nota che le caratteristiche iniziali dei flussi in grado di condurre al riscaldamento maggiore favoriscono un forcing dislocativo ove tuttavia non sono del tutto assenti contributi a carico di W2 che sono ragione di un abbattimento di PV nell'area di "surfing" del vortice polare a ragione di un'intrusione di nuclei a bassa vorticità potenziale.

    a24.gif

    Distinguiamo 2 fasi di abbattimento degli zonal wind:

    u10serie_cfsRawCorrGefs.png

    la prima in atto e la seconda ad inizio marzo.
    Nelle due dinamiche parrebbe sussistere una sostanziale differenza.

    La prima è frutto di un vero e proprio forcing dinamico dalla troposfera ove la prevalenza di W1 ( e quindi della dinamica simil displacement) è da ascrivere ad un non sincrono posizionamento delle waves rispetto i vortici climatologici (indotto probabilmente dalla mjo in fase nell'oceano indiano) mentre la seconda dinamica pare del tutto interna al vps (con basso apporto di momento dalla troposfera) avvenendo in una fase di calo degli eddy.

    E' infatti ben visibile l'apporto di heat flux precedente alla prima inversione (declaratoria di MMW) anche e non solo dal grafico delle temperature precedenti:

    Cattura.JPG

    mentre lo stesso grafico non registra particolari incrementi in occasione della 2a inversione prevista.

    ens_nh-eddyfluxes_010hPa_20230217.png

    Viene pertanto da pensare che la dinamica antecedente al 2° calo degli ZW in campo negativo sia autoprodotta in seno al gradiente meridionale sul piano isentropico e principalmente ascrivibile ad una forte destrutturazione delle Vorticità potenziali.

    Conseguentemente ritengo non del tutto peregrino che il frazionamento che si verificherà nello stato del vps possa avere, quali effetti, principalmente quelli riconducibili ad una dinamica di split che graduale e lento rilascio degli stessi fino in troposfera attraverso i vari piani della stratosfera.
    Un sunto della discussione del 15.. domanda: gli effetti lenti quanto lo sono?inizio marzo?meta?


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  4. #1184
    Burrasca L'avatar di Adriano90
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Cari, ci son novità?
    A parte i modelli nel breve medio che tiran fuori soluzioni diverse da modello a modello. Dalla strato è partito un mmw importante, a quanto pare displacement.

    La colonna pare allinearsi...ma come?

    Always looking at the sky.


  5. #1185
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Forte discesa artica ?

  6. #1186
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Adriano90 Visualizza Messaggio
    Cari, ci son novità?
    A parte i modelli nel breve medio che tiran fuori soluzioni diverse da modello a modello. Dalla strato è partito un mmw importante, a quanto pare displacement.

    La colonna pare allinearsi...ma come?

    Facile facile..bombolo su Scandinavia ed est europeo noi ai margini con tanto Atlantico basso..nord con alcune buone fasi e noi in balia della primavera piovosa e sciroccosa..VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.


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  7. #1187
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da Fabry18 Visualizza Messaggio
    Un sunto della discussione del 15.. domanda: gli effetti lenti quanto lo sono?inizio marzo?meta?


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    Effetti s-t intendi?
    Direi a partire da inizio marzo
    Matteo



  8. #1188
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Effetti s-t intendi?
    Direi a partire da inizio marzo
    si, che poi è quel travaso sulla siberia direi
    No spoken word....Just a scream

    stazione meteo di casa: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITAGLI6

  9. #1189
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Dunque ora a 10 hpa siamo in zonalità negativa.
    Tra circa 70 ore torniamo in zonalità positiva e finisce la dinamica dislocativa.
    Tra poco più di 100 ore i venti si invertono nuovamente e a circa 216 ore dovremmo toccare il picco di zonalita negativa con circa - 17m/s.
    Questo fino a circa 340h quando il gradiente tornerà definitivamente positivo per compressione dei piani superiori
    Matteo



  10. #1190
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    Predefinito Re: VORTICE POLARE 2022/23, analisi e prospettive del semestre freddo.

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Dunque ora a 10 hpa siamo in zonalità negativa.
    Tra circa 70 ore torniamo in zonalità positiva e finisce la dinamica dislocativa.
    Tra poco più di 100 ore i venti si invertono nuovamente e a circa 216 ore dovremmo toccare il picco di zonalita negativa con circa - 17m/s.
    Questo fino a circa 340h quando il gradiente tornerà definitivamente positivo per compressione dei piani superiori
    e questo dovrebbe poi determinare trasmissione di moto fin verso la troposfera

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