l'atlantico tropicale viene raffreddato dalla nina di 0.2 per un evento che termina presto e fino a 0.4 per un evento che termina tardi; questo raffreddamento è massimo in primavera/inizio estate mentre le anomalie tendono poi a ridursi rapidamente nel corso dell'estate (i valori sistematicamente più alti per una nina che termina presto sono semplicemente dovuti al fatto che ci sono più episodi in epoca recente):
tna.png
quest'anno è a livelli record fin dalla primavera e adesso anche di più, così come tutta l'area del golfo del messico...non è un pattern da la nina; lo è invece nel nord pacifico dove dalla nina multiannuale ci si può attendere un extra di anomalia alle medie latitudini ma sst meno elevate (rispetto ad un episodio di un singolo anno) a latitudini subtropicali e subpolari.
questa immagine mostra bene quello che capita quando si dissipa la nina (T -1), le anomalie negative persistono nell'oceano indiano e atlantico tropicale mentre ci sono residue anomalie positive nel nord pacifico alle medie latitudini e verso l'estremo ovest pacifico equatoriale, non durano a lungo, già a T -0.5 sono in gran parte dissipate :
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Ultima modifica di elz; 10/09/2023 alle 19:31
questo combinato in scala semestrale di riscaldamento e dissipazione delle varie fasce oceaniche ci darebbe anche una (possibile ) prospettiva di sbocco dell'attuale e preoccupante riscaldamento medio della superficie acquea globale![]()
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
ah questo segue linee di tendenza teorica che di questi tempi stanno saltando come cavallette, ovviamente l'effetto domino delle varie anomalie che si accavalcano rende il tutto sempre più impredicibile e da monitorare passo passo, certo la rapidità di questo riscaldamento per forza deve avere un carattere contingente, a meno che non alzi l'asticella ulteriormente sorpassando un effetto soglia imprevedibile, certa una cosa, che i vari cambiamenti tendono a combinarsi verso i surplus termici, vediamo se il pianeta ha delle altre carte (temporanee di riserva), ad esempio l'isolamento circolatorio in area polare quest'anno non lo ha reso tra i peggiori recenti come perdita di massa, ma a spese delle latitudini subtropicali, e che conto salato! Ciao fede!
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Il problema è che in questo caso abbiamo una causa che può portare ad un aumento repentino (la riduzione degli aerosol marini e già da prima in asia), è ancora incerta ed attualmente non è considerata essere molto grande a livello globale dalla maggior parte della comunità scientifica ma può aver dato un significativo aumento almeno a livello regionale.
di certo è successo qualcosa di anomalo già in parte dal 2015 ed in modo più continuo negli ultimi anni con un considerevole aumento della radiazione solare assorbita:
aer.jpeg
https://www.columbia.edu/~jeh1/maili...tember2023.pdf
da quando si è dissipata la nina le anomalie nelle sst sono aumentate di 0.45°C nell'oceano atlantico tropicale e di quasi 0.2°C nell'indiano sono valori consistenti con il decadimento delle anomalie lasciate dalla nina (+ il ridotto trasporto di polveri sahariane in atlantico), ma le ssta globali erano già a livelli record in marzo-aprile e da allora sono ulteriormente aumentate, la troposfera tropicale è già vicino ai record di anomalia nonostante di norma durante el nino c'è un grosso aumento a gennaio-aprile dell'anno successivo e non ci sono ancora grosse anomalie nella convezione tropicale.
Non c'è ne siamo accorti molto perchè c'era la nina ma le anomalie erano già insolite da prima di questi ultimi mesi.
c'è anche stato un aumento nell'emisfero nord extratropicale, in atlantico è sicuramente stato favorito da venti zonali più deboli del normale specie nel mese di luglio, altrove prevalgono le riduzioni intorno alla regione enso anche questo nella norma con l'emersione del nino.
luglio-agosto meno marzo-aprile:
nn.png
Il coupling tra sst ed atmosfera è ancora abbastanza discontinuo anche se qualcosa è emerso nell'ultimo periodo, probabilmente proprio in conseguenza delle sst tropicali diffusamente elevate, nino 3.4 rispetto alla media tropicale è ancora solo di 0.7 in agosto:
iersst_nino3.4a_rel_1950:2024.png
Ultima modifica di elz; 15/09/2023 alle 09:31
gli aerosol e ghg hanno un grosso impatto sulle sst nella KOE (la regione a ridosso del giappone) e questo impatto successivamente altera la bassa delle aleutine e impatta sulla pdo:
https://staff.cgd.ucar.edu/cdeser/do..._pdo.apr23.pdf
. The SST response over the KOE is likely driven by some combination of (1)
advection of cooler or warmer continental air generated over Eurasia by aerosols or greenhouse
warming (31), (2) changing land-sea temperature contrast producing relative cooler or warmer
air that is also advected over the KOE region, or (3) the advection of pollution from aerosol
emitting regions in Asia.
interessante il tuo contributo Diego:
In view of the tropical forcing as previously discussed, we propose two possible physical mechanisms to explain the enhanced midlatitude waviness. As discussed by Green’s theory46, the wave number of the stationary component of the zonal mean flow in the midlatitudes is controlled by the mean baroclinicity, which is sensitive to the equator-to-pole thermal gradient. Constrained by the thermal wind relationship, the waviness of quasi-stationary wave trains is enhanced when the meridional temperature gradient is reduced4. Previous studies mostly emphasized the role of anthropogenically excited AA in reducing the north-south temperature gradient over the past decades47. However, the tropical troposphere also experiences significant warming under the constraint of the moist adiabatic lapse rate. Thus, anthropogenic forcing and tropical climate variability induce a tug-of-war scenario between the enhanced warmings in the tropics and the Arctic, affecting the stability of the north-south temperature gradient
C'ho la falla nel cervello
l'oceano pacifico alle medie latitudini (tranne l'area a ridosso delle coste americane) viene indiscutibilmente riscaldato dalla nina ma di episodi di la nina anche multiannuale ne abbiamo avuti diversi quello che è successo in questi ultimi anni è diverso:
iersstv5_130-200E_35-50N_n_1950:2024_a.png
e in tutte le stagioni:
tsiersstv5_130-200E_35-50N_n_1950:2024_aseason.png
Ultima modifica di elz; 16/09/2023 alle 13:14
la maturazione del segnale ENSO in area 3/4 potrebbe essere in fase con una Contro Corrente Nord Equatoriale (NECC) ancora in divenire verso i suoi valori massimi coincidenti con EL NINO, ma la butto lì solo per saperne eventualmente di più
Climate | Free Full-Text | Differences in the Reaction of North Equatorial Countercurrent to the Developing and Mature Phase of ENSO Events in the Western Pacific Ocean
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cala molto l'hc
ora siamo rientrati a livelli più classici rispetto ai tre big
calato notevolmente anche il gradiente termico longitudinale in superficie
che questo nino abbia più da spartire con i più forti che non con un moderato, al netto del valore oni di un singolo trimestre o poco più oltre 1.5 (come fu il caso del 2009), è ancora tutto da verificare
C'ho la falla nel cervello
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