Ciao a tutti.
Volevo condividere con voi alcune considerazioni inerenti l'evoluzione di questo ENSO, a partire dalla stagione estiva in cui la sua evoluzione si intreccia a quella di altri fattori, come ad esempio i monsoni.
Il buon @Diego 14 (ma forse aveva scritto qualcosa anche @steph diverso tempo fà) mi ha dato l'input con uno dei suoi post di qualche settimana fà, in cui mi pare fosse evidenziato come un monsone indiano intenso fosse associato generalmente ad un regime di La Nina, mentre un monsone indiano debole tendenzialmente si presenta in concomitanza opposta, ovvero con El Nino.
Tra giugno a settembre scorsi, periodo in cui il monsone indiano è generalmente attivo, abbiamo avuto, se ricordo bene in quanto il sito hawaii dove è possibile consultare l'andamento dei monsoni non mi pare sia al momento raggiungibile, alcune fasi altalenanti:
- Jun/Jul con monsone indiano sopramedia;
- Ago con monsone indiano sottomedia;
- Sep con monsone indiano sopramedia;
Le anomalie sull'Indiano, nel complesso e da giugno a settembre, riflettono un monsone + intenso e con precipitazioni superiori nel continente indiano (parte in alto a sinistra dell'immagine con anomalie rosse):
compday.tLNLnhmgJY.gif
Generalmente, un monsone indiano + intenso riflette anomalie particolari anche nel Pacifico, con venti diretti da est verso ovest e che sarebbero, pertanto, in grado di indebolire l'intensità del Nino in corso... Tant'è che da giugno a settembre scorsi mi pare proprio che le anomalie prevalenti fossero dirette da est verso ovest (e comunque, laddove dirette da ovest verso est, piuttosto deboli):
compday._IFAEcm_Th.gif
Nel nostro caso, questa... diciamo così... "anomalia" estiva negativa non ha propriamente contribuito ad indebolire il Nino (tant'è che l'ONI si è progressivamente alzato da 0.5 sino agli 1.8 di adesso senza soluzione di continuità) ma secondo me ha favorito l'espansione della pozza calda dalla zona 1+2, raffreddandola progressivamente, alla 3.4/4 a partire dai mesi estivi.
SST Giu/Lug:
compday.c5Pj4u7807.gif
SST Ago/Set:
compday.EjCdUDw7_O.gif
Poi con ottobre e, soprattutto, la seconda parte di novembre sono arrivati i venti occidentali nel Pacifico e abbiamo visto il riscaldamento importante anche nella zona ENSO 3.4.
Un pò di documentazione l'ho presa anche da qua:
Atmospheric–Oceanic Processes over the Pacific Involved in the Effects of the Indian Summer Monsoon on ENSO in: Journal of Climate Volume 36 Issue 17 (2023)
Tra i vari punti d'interesse spicca appunto che:
- un monsone indiano intenso estivo favorisce, nell'autunno successivo, un calo delle SST nelle zone ENSO;
- un monsone indiano debole estivo favorisce, nell'autunno successivo, un incremento delle SST nelle zone ENSO;
- i processi + importanti nello sviluppo dell'ENSO sono l'avvezione zonale (intensità e direzione dei venti) e il cosiddetto feedback del termoclino (penso il contenuto di calore oceanico e la temperatura);
full-JCLI-D-22-0822.1-f3.jpg
Alla fine tutto questo per dire cosa, in sostanza? Che, a mio modo di vedere, se non si fosse messo di traverso un monsone estivo che, nel complesso, è risultato più intenso della media a questo punto staremmo commentando un Nino di tipo EP anzichè un Nino Modoki/Basin Wide .
Però questa è un'opinione assolutamente personale, anche errata
Tornando al presente, ONI di SON in salita a 1.8 dopo l'1.6 precedente.
Screenshot 2023-12-10 114403.png
Altro riscaldamento del Pacifico in vista, che pare un po' piu' intenso del precedente di inizio dicembre:
ps2png-worker-commands-64f9dd744-qd67b-6fe5cac1a363ec1525f54343b6cc9fd8-JWKS03.png
Le anomalie negative rimangono confinate ben sotto la superficie nel pacifico centro occidentale:
pent.anom.xz.temp.0n.30d.gif
el nino è molto probabilmente ai massimi:
u.anom.30.5S-5N.gif
e se gli oceani caldi hanno reso difficile il coupling con l'atmosfera viceversa potrebbe essere molto più semplice in caso di transizione verso la nina, il cfs vede precipitazioni soppresse già in aprile nel pacifico equatoriale occidentale e forti anomalie in giugno anche in regioni dove le ssta sono vicine alla neutralità/positive (rispetto alla media 1991-2020) con la convezione che sarebbe invece accentuata sulle anomalie positive nell'indiano/atlantico e nel pacifico fuori dall'equatore.
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
per questo fenomeno:
Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?
poi il gradiente est-ovest è anche stato limitato e sono possibili anche impatti remoti dall'atlantico tropicale ma in generale la convezione dipende da quanto si scalda il pacifico equatoriale rispetto alla media tropicale.
Quindi @elz il fatto di avere la zona indo-pacifica molto calda, con temperature anche superiori ai 30 °C nei pressi dell'Indonesia dovrebbe favorire la convezione prevalentemente in quelle zone... Quindi una MJO in fasi 5-6-7 e con convezione più soppressa nell'indiano?
crw_sst_global.png
Le anomalie di SST in quelle zone favorirebbero, quindi, gli eventi di Nina e/o si verificano in concomitanza con la stessa sfavorendo lo sviluppo del Nino:
Screenshot 2024-01-07 163018.png
Dando uno sguardo al futuro, non so cosa ci aspetta quest'anno... Dopo il riassorbimento del Nino, che avverrà presumibilmente a cavallo tra la primavera e l'estate, ci avvieremo verso un'altra Nina biennale o triennale?
Dal 1970 abbiamo avuto 3 episodi di Nina biennale/triennale (delle triennali, l'ultima del 2020/2022 ma anche la 1998/2000 e, prima, la 1973/1975), mentre, se non erro, le biennali sono state 1970/1971, 2007/2008, 2010/2011, 2016/2017.
Alcune di queste (biennali o triennali) si sono verificate dopo un super Nino, mentre altre (come la 2020/2022 ma anche 1973/1975 e la 2010/2011) dopo un Nino CP, come è attualmente quello in corso:
Understanding the recent increase in multiyear La Niñas | Nature Climate Change
Sarà importante vedere se il Pacifico centrale si raffredderà in maniera importante da marzo in avanti oppure no... Che ne dite? Apriamo un nuovo trend o andiamo avanti qua?
ecmwf e la media c3s ha meno raffreddamento nel pacifico tropicale dell'nmme, sono invece tutti daccordo sulla continuazione delle anomalie di temperatura nella prossima estate con diffuse anomalie positive nel nord pacifico (e un pattern da pdo- anche dopo el nino) nell'atlantico tropicale/mediterraneo ed anche nell'oceano indiano/ovest pacifico tropicale.
ps2png-worker-commands-5795bc48c7-s522p-6fe5cac1a363ec1525f54343b6cc9fd8-9wxgmi.png
NMME_ensemble_tmpsfc_lead5.png
NMME_ensemble_tmp2m_season5.png
prob_ensemble_tmp2m_season5.png
Se le previsioni dei modelli troveranno conferma nella realta', cioe' con valori di anomalie di Nino3.4 pari o inferiori ai -1, penso che un'altra Nina almeno biennale non ce la togliera' nessuno.
ECMWF e', invece, piu' cauto, e vede anomalie leggermente meno importanti in valore assoluto, inoltre, e' l'unico che a guardare le mappe vedrebbe una riemersione di un pattern IOD+ nell'indiano in giugno , che al momento sembra rientrata:
iod1.png
Forse per avere un'estate non eccessivamente calda questo pattern oceanico (Nina tra il debole e il moderato, IOD neutro o leggermente positivo, PDO probabilmente negativa) non sarebbe malaccio... Comunque l'ONI di OND e' salito a 1.9:
Untitled.jpg
Guardando le mappe delle anomalie dei venti, il Nino continuerà ancora a febbraio e parte di marzo, con le anomalie positive continueranno, soprattutto nelle zone 3 e 1+2:
ps2png-worker-commands-788bdf985c-85qnd-6fe5cac1a363ec1525f54343b6cc9fd8-aF9eHD.png
Riprenderebbe un pò di vigore anche il dipolo indiano, sebbene non ai livelli che abbiamo visto durante la prima parte dell'inverno e stante anche la ripresa delle anomalie che abbiamo visto nel recente passato:
sst.forecast.anom.glb.month2.20240120.hr.png
Segnalibri