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  1. #81
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    La traslazione dei centri convettivi va a neutralizzare la componente di pattern nao negativa
    Il pattern di blocco con SNAO+ potrebbe percorrere l'instaurazione di un blocco in direzione di UK

    download (67).jpg

    20230723104747-884c119ccecf716bdcd65e69ebf31d817d600e59.jpg

    L'input nell'oscillazione del Pna

    download (65).pngdownload (66).png
    Matteo



  2. #82
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    Arenella
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    La traslazione dei centri convettivi va a neutralizzare la componente di pattern nao negativa
    Il pattern di blocco con SNAO+ potrebbe percorrere l'instaurazione di un blocco in direzione di UK

    download (67).jpg

    20230723104747-884c119ccecf716bdcd65e69ebf31d817d600e59.jpg

    L'input nell'oscillazione del Pna

    download (65).pngdownload (66).png
    Buon pomeriggio, domanda da profano in materia, quale è il meccanismo che lega la traslazione della Mjo alla creazione di un pattern ATR/ UK+? E, in secondo luogo, una volta instauratosi potrebbe essere persistente o temporaneo sulla base delle indicazioni ricavabili ad oggi? Grazie

  3. #83
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Citazione Originariamente Scritto da Fratin Visualizza Messaggio
    Buon pomeriggio, domanda da profano in materia, quale è il meccanismo che lega la traslazione della Mjo alla creazione di un pattern ATR/ UK+? E, in secondo luogo, una volta instauratosi potrebbe essere persistente o temporaneo sulla base delle indicazioni ricavabili ad oggi? Grazie
    Si tratta di meccanismi di trasmissione d'onda che devono essere valutati sulla base di molti parametri.
    Uno di questi è la componente zonale che è essenziale sia da un lato per consentire la trasmissione di moto costruendo onde di Rossby, sia dall'altro per ipotizzarne gli effetti nel loro passaggio, come nel nostro caso attraverso un continente e quindi da un oceano (Pacifico) all'altro (Atl).
    Solo per esemplificare in modo molto stringato: l'oscillazione del PNA rispetto valori inizialmente positivi, rappresenta un forcing rispetto una corrente a getto polare mediamente tesa (e qui occorrerebbe analizzarne le cause forzanti in primis il segnale enso ma anche la Mjo e l'anomalìa del momento angolare) e la sua capacità di tradurre lo spostamento dell'onda verso est .
    Se anche in atlantico la componente zonale prevale sulle spinte meridiane (normalmente con una SNAO positiva) è possibile che la trasmissione dell'onda porti ad un trasferimento di momento verso grossomodo verso NNE o NE per la duplice componente del forcing partito dal Pacifico e quella zonale che impedisce l'incancrenimento e la stasi dell'onda (in estate sovente all'origine di heat waves verso l'Europa centro meridionale ed il Mediterraneo....
    Matteo



  4. #84
    Vento fresco L'avatar di gianni56
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Si tratta di meccanismi di trasmissione d'onda che devono essere valutati sulla base di molti parametri.
    Uno di questi è la componente zonale che è essenziale sia da un lato per consentire la trasmissione di moto costruendo onde di Rossby, sia dall'altro per ipotizzarne gli effetti nel loro passaggio, come nel nostro caso attraverso un continente e quindi da un oceano (Pacifico) all'altro (Atl).
    Solo per esemplificare in modo molto stringato: l'oscillazione del PNA rispetto valori inizialmente positivi, rappresenta un forcing rispetto una corrente a getto polare mediamente tesa (e qui occorrerebbe analizzarne le cause forzanti in primis il segnale enso ma anche la Mjo e l'anomalìa del momento angolare) e la sua capacitÃ* di tradurre lo spostamento dell'onda verso est .
    Se anche in atlantico la componente zonale prevale sulle spinte meridiane (normalmente con una SNAO positiva) è possibile che la trasmissione dell'onda porti ad un trasferimento di momento verso grossomodo verso NNE o NE per la duplice componente del forcing partito dal Pacifico e quella zonale che impedisce l'incancrenimento e la stasi dell'onda (in estate sovente all'origine di heat waves verso l'Europa centro meridionale ed il Mediterraneo....
    Ciao Matteo, da quanto tempo non entravo più nel forum, volevo la tua opinione about un JS estivo insolitamente pimpante, pure durante l'ondata di calore appena conclusa, purtroppo con un'intrusione fresca in basso atlantico centrale che ha limitato la sua azione piallatrice proprio in un punto cruciale per le sorti mediterranee. ciò nonostante
    ha lasciato ugualmente il segno della sua presenza, tant'è che l'ultima severa spinta bollente sotto il 45° parallelo è avvenuta sostanzialmente più da W che in senso meridiano. Una spiegazione ho tentato di auto fornirmela visto che su Fb su questo aspetto si è sempre sorvolato a precise questioni. Immaginavo un gradiente meridionale accentuato da anomalie positive della fascia subtropicale, e per la prima volta ne ho avuto conferma nel vostro Outlook agostano. Dall'altra parte credo che abbia aiutato la chiusura a riccio del ciclone centropolare, che ha fatto da scudo ad intrusioni troppo meridionali all'interno del cerchio, grossomodo con una cintura di alte pressioni subpolari che hanno ben incanalato il corridoio delle basse atlantiche contro la sponda subtropicale. Prova ne è un arctic ice extent sui livelli dello scorso anno e comunque sopra una serie di annate, il che, manco a dirlo, a dato fiato all'ignoranza dei negazionisti che mettono sotto lente un aspetto ignorandone altri grossi come case, non ultimo la T media record atlantica appena registrata. La mia è solo un'osservazione personale, per cui per me sarebbe preziosa qualsiasi correzione


    gfsnh-5-6.pngFigure1a-1.png
    Stanco delle solite proposte di climatizzazione? delle solite marche e dei soliti prezzi? Opta per MCS!! una garanzia per tutti gli ambienti, anche nel garage nuoterai nel fresco. MCS, il fresco più conveniente per la tua estate!

  5. #85
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    pur con una prevalenza di convezione sul Pacifico la situazione è ancora confusa
    Con una tendenziale emersione di fase 8/1
    Questo va cmq a significare che il coupling oceano atmosfera dell'enso è ancora intermittente

    download (71).jpg

    ecmwf_chi200_global_8.png

    Questo cmq favorisce anomalie positive di componente zonale su Europa centrale

    u300_p8_08_1mon.png


    z500_p1_08_1mon.png

    u300_p8_08_1mon.png

    z500_p8_08_1mon (1).png

    @gianni56
    Perfettamente allineati.

    Un salutone
    Matteo



  6. #86
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Finora comunque le aspettative per un passaggio veloce da Nina/Nada verso un Nino sono state un pò al di sotto di quanto previsto dai GM, ma non tanto per le anomalie oceaniche che, bene o male, riflettono un Nino in essere (come certificato dal NOAA) ma piuttosto come l'atmosfera stia andando ancora un pò per i fatti suoi.
    Giusto per fare un confronto, prendendo sia l'estate del 1997 che quella del 2002 (che videro a cavallo del periodo estivo una "conversione" tra Nada e Nino) ebbero anomalie atmosferiche più pronunciate tra giugno e luglio:

    giu_lug 1997.gif

    giu_lug 2002.gif

    In questi due mesi abbiamo avuto invece in Pacifico anomalie molto deboli, quasi più da Nina che da forcing di un Nino:

    giu_lug 2023.gif

    Probabilmente come diceva @Alessandro1985 ma anche altri del CTS in precedenti post il lascito di quasi 3 anni di Nina è stato troppo importante per poter essere riassorbito in così poco tempo... Di contro, va detto che riuscire con tali anomalie atmosferiche a portare quelle oceaniche sotto la superficie su valori oltre i 3/4 o anche 5 °C è un qualcosa di impressionante.
    Ora non mi sento di dire altro, a parte questa riflessione su punti già discussi... I forecast di ECMWF mi pare vedano un cambiamento delle anomalie nei primi 10 giorni di agosto, con un rafforzamento del Nino (anche perchè nel trimestre autunnale le anomalie previste vanno oltre i +2 °C della zona ENSO 3.4)

    ecmwf_0N_hov_uanom_2023073100.jpg

  7. #87
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?



    Ci risiamo, puntuali, con il minestrone bollente nel Pacifico nordorientale.

    Che sia dovuto all'indebolimento della NPGO? Vedo che non c'è un anno in cui non si formino quelle zuppe lassù, sempre tra luglio e agosto. Che due pelotas.
    Se dura fino all'autunno inoltrato mi vedo già il solito inverno tipo lo scorso e tanti altri dopo il 2012-13.

  8. #88
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Tipo lo scorso anno sarebbe grassa.. mi vedo un bel VP chiuso a riccio e raffreddarsi clamorosamente.. altro che briciole.. Comunque è quella zuppa diciamo, che influenza così tanto l'Atlantico e l'attività monsonica globale?

  9. #89
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    NMME aggiorna



    Male, picco del Nino alzato da +1.4 scarsi a +1.6 abbondanti.

    Zona PDO un po' abbastanza peggiorata, ma era prevedibile visto che le proiezioni scopiazzano lo scenario dei giorni in cui vengono elaborate e lo prolungano all'infinito fino alla perdita di segnale per la distanza.

    Comunque concettualmente nulla di nuovo sotto il sole

  10. #90
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Citazione Originariamente Scritto da Sandro Visualizza Messaggio
    Tipo lo scorso anno sarebbe grassa.. mi vedo un bel VP chiuso a riccio e raffreddarsi clamorosamente.. altro che briciole.. Comunque è quella zuppa diciamo, che influenza così tanto l'Atlantico e l'attività monsonica globale?

    Sappiamo che la sensibilità del Vortice Polare ad anche modeste variazioni nel trasporto di calore trasmesse dalle basse latitudini è in grado di produrre grandi modifiche alla circolazione generale.
    Le reazioni del Vortice Polare consistono praticamente in variazioni della posizione del fronte polare ( in alta quota, getto polare ), il numero di onde e la capacità dello stesso di estendersi verso le medio basse latitudini.
    Ma sul serio ENSO è in grado di produrre tali variazioni ?
    Semplicemente non credo, in quanto, credo sia molto più importante la variazione in posizione del trasporto di calore.
    Se dovessimo porre attenzione, tali variazioni corrispondono ai mutamenti stagionali.

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