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  1. #61
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Negli ultimi 10 giorni c'è stato un rapido balzo all'insù delle zone ENSO più centrali:

    nino34.png

    nino4.png

    La zona 1-2 mi sembra abbia raggiunto le anomalie positive più elevate tra tutte quelle raggiunte durante gli episodi di Nino rilevanti, è da vedere nelle prossime settimane se queste anomalie si manterranno tali:

    nino12panel.png

  2. #62
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Quanto son cambiati gli effetti di ENSO alla circolazione negli ultimi decenni ?
    A parte quelli termici integrati nel trend di riscaldamento globale ( ENSO + ) o di raffreddamento globale ( ENSO - ), dalle re analisi appare che la convezione nell'ultimo trentennio sia molto diminuita nel pacifico centro occidentale, nelle zone delle fasi 7/8/1 della Madden, rispetto al trentennio precedente.
    Pacifico centro occidentale evidentemente in un trend di raffreddamento.




  3. #63
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Citazione Originariamente Scritto da alonzo Visualizza Messaggio
    Quanto son cambiati gli effetti di ENSO alla circolazione negli ultimi decenni ?
    A parte quelli termici integrati nel trend di riscaldamento globale ( ENSO + ) o di raffreddamento globale ( ENSO - ), dalle re analisi appare che la convezione nell'ultimo trentennio sia molto diminuita nel pacifico centro occidentale, nelle zone delle fasi 7/8/1 della Madden, rispetto al trentennio precedente.
    Pacifico centro occidentale evidentemente in un trend di raffreddamento.

    Immagine


    Immagine
    Lo avevamo visto a suo tempo sottolineando proprio la differenza tra IPO- più recente e IPO+ nel trentennio precedente.
    Era stata notata la diversa intensità degli alisei tra le 2 fasi; maggiore nella prima e minore nella seconda e rispettivamente con anomalìe di segno negativo nell'area tropicale australe a partire dal Bacino peruviano e un maggior trasporto di acque fredde dalla corrente circumpolare antartica (con conseguente aumento della pressione a livello del mare).
    Il trigger dello shift rispetto queste fasi a bassa frequenza potrebbe essere riferibile agli eventi di Nino strong.
    Da qui anche una possibile maggior propensione verso eventi Cp durante IPO- e al contrario ad eventi Ep durante IPO+.

    Non so se tuttavia includerei nella fase IPO- gli ultimi 5 anni post enso strong 2014/2015, forse è già cambiato qualcosa.
    Adesso non funziona il plottaggio dei compositi, appena torna operativo gli diamo un'occhiata.
    Matteo



  4. #64
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Aggiornato ieri pomeriggio/sera NMME:

    7 giugno:


    7 maggio:



    Picco massimo dell'ENSO ''ritrattato'', da +1.6 a appena più di +1.4, quindi per un pelo resterebbe moderato.

    PS siamo già fuori dalla barriera di primavera o include anche giugno?

  5. #65
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Metto anche le SSTA, per completezza.

    Grazie a un maggio favorevole e sapendo che le proiezioni si addormentano sempre abbastanza sul trend del mese in cui vengono emesse, la negatività della PDO e il largo preso dal NPM+ appaiono molto consolidati rispetto a pochi mesi fa.

    A titolo esemplificativo:

    Luglio secondo la proiezione di Aprile


    vs Luglio secondo la proiezione di Giugno



    Non so quanto durerà questa stravagante accoppiata Nino/PDO- con NPM insolitamente defilato, ma di sicuro completa il menu di stranezze visto dal 2013/14.

    In particolare questa situazione pare proprio l'estremo opposto di quella di 3 anni fa, quando avevamo una trashissima accoppiata Nina/PDO+ e NPM vivace



    Veramente interessante sia l'assetto ENSO+/PDO-, un po' come in certi anni dei 2000 (2002-05 mi pare), e pure la giovanissima rosticceria che si è delineata sull'Atlantico settentrionale. Si vede abbastanza differenza con 1 anno fa, che già non era malaccio forse in quella zona.


  6. #66
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    EL NIÑO/OSCILLAZIONE MERIDIONALE (ENSO) DISCUSSIONE DIAGNOSTICA

    Stato del Sistema di Allerta ENSO: Avviso El Niño
    Il Sistema di Allerta ENSO monitora e fornisce aggiornamenti sulle condizioni dell’El Niño e della La Niña, che sono fenomeni climatici legati alle variazioni delle temperature dell’oceano e dell’atmosfera nell’Oceano Pacifico equatoriale.

    1. Avviso di Osservazione El Niño o La Niña: Questo avviso è dato quando ci sono segnali che indicano che le condizioni potrebbero svilupparsi verso un El Niño o una La Niña nei prossimi sei mesi. Non significa che sia in corso un El Niño o una La Niña, ma che le condizioni stanno diventando favorevoli per il loro sviluppo.
    2. Avviso El Niño o La Niña: Questo avviso è dato quando le condizioni di El Niño o La Niña sono effettivamente osservate e si prevede che continueranno. Questo significa che ci sono cambiamenti nella temperatura della superficie del mare e nella risposta atmosferica che soddisfano i criteri per essere classificati come un evento El Niño o La Niña.
    3. Avviso Finale El Niño o La Niña: Questo avviso è dato quando le condizioni di El Niño o La Niña sono terminate. Indica la fine di un evento El Niño o La Niña.
    4. NA (Non Attivo): Significa che il sistema di allerta ENSO non è attivo, cioè non ci sono segnali di imminenti condizioni di El Niño o La Niña, né tali condizioni sono in corso.

    Il documento definisce inoltre precisamente cosa sono le condizioni di “El Niño” e “La Niña”:

    • Condizioni El Niño: Sono presenti quando c’è un riscaldamento anormale delle acque dell’Oceano Pacifico equatoriale (con anomalie positive delle temperature della superficie del mare di almeno 0,5°C) e quando questo riscaldamento è associato a specifici cambiamenti atmosferici tipici di un evento El Niño.
    • Condizioni La Niña: Sono presenti quando c’è un raffreddamento anormale delle acque dell’Oceano Pacifico equatoriale (con anomalie negative delle temperature della superficie del mare di almeno -0,5°C) e quando questo raffreddamento è associato a specifici cambiamenti atmosferici tipici di un evento La Niña.

    Entrambi questi fenomeni, El Niño e La Niña, hanno impatti significativi sul clima in varie parti del mondo, influenzando le temperature, le precipitazioni, e gli schemi meteorologici in generale.
    Sinossi: Le condizioni di El Niño sono presenti e ci si aspetta che si rafforzino gradualmente nel corso dell’inverno 2023-24 dell’emisfero settentrionale.



    In maggio, sono emerse deboli condizioni di El Niño poiché le temperature medie della superficie del mare (SST) si sono intensificate attraverso l’Oceano Pacifico equatoriale [Fig. 1]


    Tutti gli ultimi indici settimanali Niño erano superiori a +0.5°C: Niño-3.4 era +0.8°C, Niño-3 era +1.1°C, e Niño1+2 era +2.3°C [Fig. 2]


    Le anomalie delle temperature medie sub-superficiali dell’area sono rimaste positive [Fig. 3]


    riflettendo la continuazione del diffuso calore anomalo sotto la superficie dell’Oceano Pacifico equatoriale [Fig. 4]


    Per la media di maggio, le anomalie dei venti a basso livello erano in direzione ovest sull’Oceano Pacifico equatoriale occidentale, mentre le anomalie dei venti ad alto livello erano in direzione ovest sull’Oceano Pacifico orientale. La convezione era potenziata lungo l’equatore ed era soppressa sopra l’Indonesia [Fig. 5] .


    Sia l’SOI equatoriale che l’SOI tradizionale erano significativamente negativi. Nel complesso, il sistema accoppiato oceano-atmosfera rifletteva l’emergere delle condizioni di El Niño.
    La più recente serie di dati dell’IRI indica la continuazione dell’El Niño durante l’inverno 2023-24 dell’emisfero settentrionale [Fig. 6].


    La fiducia nell’occorrenza dell’El Niño aumenta verso l’autunno, riflettendo l’aspettativa che i valori medi stagionali dell’indice Niño-3.4 continueranno ad aumentare. Un’altra onda di Kelvin discendente sta emergendo nell’Oceano Pacifico occidentale e si prevede che le anomalie dei venti in direzione ovest si ripresenteranno sopra il Pacifico occidentale. Al suo picco, la probabilità di un forte El Niño è quasi la stessa del mese scorso (56% di probabilità che Niño-3.4 di Novembre-Gennaio sia ≥ 1.5°C), con un’84% di probabilità di superare una forza moderata (Niño-3.4 ≥ 1.0°C) Climate Prediction Center - El Nino Southern Oscillation. In sintesi, le condizioni di El Niño sono presenti e ci si aspetta che si rafforzino gradualmente nel corso dell’inverno 2023-24 dell’emisfero settentrionale [Fig. 7].

    Le onde di Kelvin nel contesto dell’Oceano Pacifico e dell’ENSO (El Niño/Southern Oscillation) sono onde oceaniche che giocano un ruolo importante nella trasmissione di energia e nell’interazione tra l’oceano e l’atmosfera.

    In termini semplici, una onda di Kelvin è un tipo di onda che si propaga lungo il confine di un oceano o di un’atmosfera. Nell’Oceano Pacifico, queste onde viaggiano lungo l’equatore da ovest verso est.
    Durante gli eventi ENSO, specialmente quelli correlati a El Niño, le onde di Kelvin giocano un ruolo significativo. Quando i venti alisei (che soffiano da est a ovest) si indeboliscono o cambiano direzione, l’acqua calda che normalmente si accumula nel Pacifico occidentale viene spinta verso est lungo l’equatore. Questo movimento è facilitato dalle onde di Kelvin.
    Quando un’onda di Kelvin arriva nella parte orientale del Pacifico, porta con sé acque più calde in superficie. Questo può alterare le condizioni atmosferiche, influenzando la temperatura e i modelli di precipitazione non solo nel Pacifico, ma anche in altre parti del mondo, dato che l’ENSO ha un impatto globale sul clima.

    Le onde di Kelvin, quindi, sono uno dei meccanismi chiave che contribuiscono alla formazione e allo sviluppo degli eventi El Niño, e sono importanti per la comprensione e la previsione di tali fenomeni climatici.


    Questa discussione è uno sforzo congiunto della National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), del Servizio Meteorologico Nazionale della NOAA, e delle loro istituzioni finanziate. Le condizioni oceaniche e atmosferiche vengono aggiornate settimanalmente sul sito web del Centro di Previsione Climatica (El Niño/La Niña Condizioni Attuali e Discussioni degli Esperti) CPC - Climate Weather Linkage: El Niño Southern Oscillation . Ulteriori prospettive e analisi sono inoltre disponibili in un blog sull’ENSO Blogs: ENSO | NOAA Climate.gov. Una previsione probabilistica della forza è disponibile qui. La prossima Discussione Diagnostica sull’ENSO è prevista per il 13 Luglio 2023 Climate Prediction Center - El Nino Southern Oscillation.
    Climate Prediction Center: ENSO Diagnostic Discussion


    https://portaledellameteorologia.it/...e-diagnostica/

  7. #67
    Burrasca forte L'avatar di Gio83Gavi
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Sotto la zona est dell'ENSO, per intenderci la 1+2, sono stati raggiunti quasi i +6 gradi di anomalia, tuttavia anche nella parte centrale e al termine del periodo considerato vedo che le anomalie non sono molto distanti:

    TAO_5Day_EQ_xz.gif

    wkxzteq_anm.gif

    Oltre a ciò, la convezione è rapidamente tornata all'interno del cerchio dalla fase 4... In questo caso, sembrerebbe averci preso bene, nel forecast, ECMWF.
    Potrebbe essere che il dipolo indiano, mutando in positivo nelle prossime settimane, cominci a sopprimere le fasi con maggiore attività nello stesso e nel continente marittimo (fasi 4 e 5)? Non so se possa essere questa la causa dato che gli ultimi valori del dipolo sono ancora rivolti alla neutralità:

    iod1.png

    Comunque sia, per il NOAA siamo entrati ufficialmente nella fase di ENSO+ debole:

    https://www.cpc.ncep.noaa.gov/produc...y/ensodisc.pdf

  8. #68
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Quelle anomalie negative al largo di Terranova era una vita che non si vedevano in Maggio....se non ricordo male sarebbero un predictor di NAO negativa per il prossimo semestre freddo, o sbaglio?...ricordo che anomalie positive sarebbero invece predictor di NAO+..


    Non è una correlazione molto robusta, ma qualcosa c'è. Quello che vedi è la correlazione fra le SSTA di AMJ in quell'area e la successiva NAO invernale.
    Mi sembra più importante il gradiente fra mare di Labrador e Atlantico al largo della costa statunitense che la singola area al largo di Terranova.

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  9. #69
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    [/COLOR]Non è una correlazione molto robusta, ma qualcosa c'è. Quello che vedi è la correlazione fra le SSTA di AMJ in quell'area e la successiva NAO invernale.
    Mi sembra più importante il gradiente fra mare di Labrador e Atlantico al largo della costa statunitense che la singola area al largo di Terranova.

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    Grazie steph, era un po che non ti si leggeva

  10. #70
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    Predefinito Re: Monitoraggio e analisi ENSO 2023... Verso un Nino Strong, oppure no?

    CDAS a +0.71 in zona 3.4 ma Access continua a fare orecchie da mercante, sovrastimando di quasi 1 grado l'anomalia attuale nella zona incriminata.
    Siccome è da mesi che tiene questo andazzo, a me sembra un modello da cestinare.

    20230620.sstOutlooks_nino34.png


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