Apro questo thread con l'obiettivo di riportare in auge gli studi che, ormai quasi incessantemente, si susseguono al fine di evidenziare gli impatti del riscaldamento globale sulla circolazione atmosferica.
Si va ben oltre ormai rispetto quanto reperibile in dottrina sull'amplificazione artica. Il quadro generale, pur con i dubbi e le difficoltà del caso, si completa di recenti papers che riguardano ad esempio l'indebolimento della Cella di Hadley.
Questa affermazione, che pare del tutto contraddittoria rispetto ad un clima che si scalda, altro non è invece che la conseguenza di una sempre maggior espansione dei labili confini rispetto le medie latitudini resa sempre più concreta da un andamento ondulato e frammentato della corrente a getto subtropicale.
Ci sono molte cose da dire e da approfondire ma occorre pur partire da qualche parte e quindi inizierei citando questi recenti papers:
Human-induced weakening of the Northern Hemisphere tropical circulation | Nature
Opposite tropical circulation trends in climate models and in reanalyses | Nature Geoscience
Hadley Circulation in the Present and Future Climate Simulations of the K-ACE Model | SpringerLink
Buona lettura
Matteo
Pare che il differente e non speculare comportamento della Cella di Hadley nel NH ove si indebolisce e nel SH ove si rinforza passi attraverso la circolazione oceanica che nel primo caso favorisce il vettoriamento del calore verso piu alte latitudini grazie all'AMOC abbattendo quindi il gradiente termico e conseguentemente il "confine" Hadley/Ferrel mentre al momento questo non avviene nel SH dove questa linea si rinforza.
Le conseguenze quindi sulla circolazioni sono autoevidenti.
Large hemispheric differences in the Hadley cell strength variability due to ocean coupling | npj Climate and Atmospheric Science
Matteo
è prevista indebolirsi ma anche espandersi verso nord, nonostante questo nuovo lavoro ha messo le osservazioni dell'intensità in linea con le proiezioni dei modelli rimane un segnale incerto poichè deriva dalla quasi compensazione tra due opposti trend: il riscaldamento tropicale intensifica ma contrae la cella di hadley (come durante el nino) quello delle medie latitudini (con un massimo nei subtropici) l'opposto; è complicato e ci sono molteplici processi allo stesso tempo, nonchè altri forcing spazialmente disomogenei(aerosolo, ozono) hanno probabilmente contribuito.
Weak Hadley cell intensity changes due to compensating effects of tropical and extratropical radiative forcing | npj Climate and Atmospheric Science
Ovviamente gli oceani sono i responsabili del riscaldamento globale, avevo letto uno studio che mostrava la migrazione di CO2 dai continenti alle aree marine, non ricordo comunque come si chiamava e riportarlo nel sito.
Ma si evince che solitamente sono gli oceani a trattenere CO2 o rilasciarla in primis.
La CO2 in eccesso in atmosfera viene principalmente dai combustibili fossili. Questa ha infatti una composizione isotopica diversa da quella legata a cicli biologici. Credo che il C14 sia assente o quasi.
C'è la voce Wikipedia
Suess effect - Wikipedia
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