Nettamente negativa a 30 hpa, di un pelo e appena iniziata negativa a 50 hpa
https://www.cpc.ncep.noaa.gov/data/i.../qbo.u30.index
https://www.cpc.ncep.noaa.gov/data/i.../qbo.u50.index
-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
L'attuale fase contraddistinta da un pattern prevalente (parlo di pattern non di indice puntuale attenzione) NAO+ era stata a suo tempo inquadrata quale conseguenza di un reset che di norma segue l'invecchiamento del wave breaking che si era concretizzato dopo la metà del mese di novembre.
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Il passaggio della Mjo nella fasi tipiche dello stage 1 del GWO vengono enfatizzate da un segno molto marcato di IOD+ e sarà sufficiente a portare con lag0 (quindi di fatto con poca o nessuna traslazione temporale) il pattern appunto NAO+ anche se poi la successiva fase 5 della Madden Julian Oscillation andrà nuovamente ad incidere sul PNA che progressivamente tenderà a rinforzare il proprio segno positivo indotto dal trasferimento di moto derivante dal Mountain Torque asiatico previsto nel medio-lungo termine già dai modelli.
IL diagramma di Hovmoeller evidenzia infatti una marcata oscillazione d'onda resa possibile dalla risalita delle anomalìe di momento angolare (GLAAM+) che come conseguenza andrà ad enfatizzarsi a ridosso dell'Europa centrale portando ad una fase marcatamente compressiva che potrà coinvolgere anche gran parte dell'Europa meridionale.
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E' verosimile che il segnale di fondo indotto da Enso positivo possa alternare delle risonanze più forti ad altre più disturbate dal riscaldamento dell'oceano indiano e che questo si riverberi su un getto pacifico che, pur mediamente teso, possa continuare la trasmissione di nuovi treni d'onda che si trasmetteranno successivamente attraverso gli States ma questa volta filtrati da un segnale madden nel frattempo traslato nel Pacifico (fase 6).
La conseguenza, questa volta tuttavia con un lag traslato mediamente di 8/10 giorni, appare nel diagramma indicato, quella di un arretramento delle Rossby e di una traslazione progressiva del blocco europeo verso l'Atlantico.
E' pertanto da mettere in conto l'emersione di un pattern prevalente ATR durante la terza decade del mese.
Volendosi attenere ai recenti studi che associano i 4 pattern prevalenti alle fasi della Mjo ne fuoriescono ben 29 regimi associabili agli stessi ove vengono anche indicate le possibile fasi di transizione statisticamente rilevanti.
The links between the Madden-Julian Oscillation and European weather regimes | Theoretical and Applied Climatology
Quello associabile ad ATR più probabile in questa fase di transizione è il regime TM che farebbe peraltro il paio con una fase nella quale la componente zonale non fa assumere per il momento alle Rossby condizioni di onda critica:
Cattura.JPG
Nel frattempo, utile ricordare che a partire dalle fasi forzanti sui flussi verticali, si susseguiranno trasferimenti di calore e momento verso la stratosfera che, verosimilmente indeboliranno il vps.
Fino a che punto vedremo.
Matteo
Qualcuno parla già di possibili riscaldamenti maggiori: ti senti di dire qualcosa a riguardo?
Nell'azzardare una prognosi oggi, mi assumerei una certa quantità di rischi
Tuttavia in previsione, nelle mappe delle Vorticità Potenziali (lì sta la materia del vps), si notano delle intrusioni di momento (e di calore se guardassimo le carte termiche sicuramente) che oltrepassano la "zona di surf" frutto di attriti delle onde planetarie.
Queste andranno ad erodere la forza del vps anche se poi è la continuità dell'azione di W2 a portare il vortice in crisi.
Molto sta quindi nella durata delle fasi forzanti nei flussi in troposfera.
Potrebbero essere necessari, come spesso accade, reiterati momenti di disturbo intervallati da fasi di ricostituzione del vortice stratosferico almeno apparentemente dal punto di vista barico.
Ad oggi si nota solo un modesto allungamento nella massa senza particolari cenni che vadano verso una forma bilobata.
Meglio attendere ancora un pò anche se non mi sento di escludere che si possa arrivare molto vicini ad un riscaldamento maggiore magari a gennaio già avviato.
Matteo
Stiamo per entrare in una fase contraddistinta da un vortice polare molto accorpato e da velocità zonali elevate.
Nei prossimi giorni assisteremo ad un netto rialzo della Oscillazione dei venti globali con anomalìe marcatamente positive (GLAAM+) nel momento in cui il diagramma calcherà le fasi 4/5 GWO ove vengono esaltati le torsioni dei venti della catena asiatica e, in caso di scarsa modulazione della corrente a getto, anche da parte delle Rocky Moutains (MT+).
Il Mountain Torque (che si oppone ai venti occidentali prevalenti) viene compensato con un aumento della tensione del getto a valle del versante orientale della catena montuosa che subisce un ulteriore rinforzo per enfasi del gradiente termico nel momento in cui il flusso scivola verso gli oceani.
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E' del tutto evidente ormai nel medio e lungo termine la cessione di energia alla corrente a getto sia nel comparto Pacifico che in quello Atlantico:
Cattura.JPGCattura2.JPG
come anche è evidente ad oggi la carenza di una fase della mjo in grado di modulare la tensione del Pacifico.
La risultante è un pattern NAO+ alternato a rapide fasi di ATR in successiva risoluzione.
La conseguenza è descritta bene in uno dei papers che illustrano i 4 regimi americani (di cui parliamo poco in genere rispetto ai 4 pattern euroatlantici):
Wintertime North American Weather Regimes and the Arctic Stratospheric Polar Vortex
E' del tutto palese che permarremo per qualche tempo prevalentemente nel Pacific Trough (PT) ove massimamente si vedono esaltate le onde che vengono generate attraverso i rilievi orografici asiatici e americani:
Cattura.JPG
Anche in stratosfera ci saranno i rilessi del PT con una parziale rotazione e disturbo a carico del vps come si può vedere nella corrispondente figura a 10 hpa:
Cattura.JPG
L'uscita da questo pattern è attraverso l'evoluzione della GWO e/o l'interazione di una Mjo al momento poco propizia a far ondulare il getto.
Da mettere in preventivo comunque una forte intensificazione degli eddy calore e momento a partire dalla 3a decade con disturbi sempre più evidenti in stratosfera.
Matteo
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