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  1. #351
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2023/24 verso il trimestre freddo, ipotesi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Ok però scusami ma...è mai possibile che ogni anno ce n'è una che non va?

    Io ho smesso di crederci a questa cosa sinceramente.

    Qua, tolti i tre inverni tra 2016 e 2019 che per i loro 2/3 circa sono stati degni del periodo pre-2013, per il resto sugli ultimi 11 inverni ce ne sono la bellezza di 8 in cui, di riffa o di raffa, non ne è andata dritta una per il Mediterraneo (e si, considero anche questo perchè se pure Febbraio potrà riabilitarlo ormai 2/3 di inverno ce li siamo fumati).

    Una volta il Nino, una volta lo IOD, una volta la Nina, una volta il blob pacifico...però secondo me il punto è che se abbiamo cambiato il mix teleconnettivo 1234 volte ma i risultati bene o male sono sempre gli stessi, evidentemente c'è qualcosa che va oltre il puro e semplice discorso relativo alle tlc.

    Non mi pare che in inverni come il 2008/09 o il 2010/11 il quadro teleconnettivo fosse così perfetto e non ci fosse nulla fuori posto, però la sua stagione invernale più che dignitosa l'ha fatta. Ora bene o male salta sempre fuori l'indice che sarebbe il responsabile di questi inverni-rottame: io francamente a questa storia non ci credo.

    C'è qualcosa che sfugge e che probabilmente ha innescato, dal 2013, ma ancor più dal 2019, un pattern deleterio per il Mediterraneo in generale. Preciso: non è infatti che il freddo manchi in giro per l'Europa, varie zone d'Europa (anche occidentale e centrale) hanno visto alcune cose interessanti negli ultimi anni. E' proprio il Mediterraneo che, per un motivo o per l'altro, riesce a schivare le occasioni di tempo freddo/perturbato come un equilibrista prodigio.
    Io invece continuo a crederci, perché guarda caso gli unici inverni buonini del giro (2016-19 appunto) sono riusciti a scappare da una situazione ssta pietosa e nel frattempo avevano la zona tropicale perfettamente anonima.
    Io penso che ora stiamo inanellando una serie infinita di rarità.
    Un conto è non avere un quadro teleconnettivo perfetto (vedi inverni da te citati), un conto è non averlo né perfetto né ''ortodosso'', perché c'è sempre qualche novità che si piazza in una maniera non centrata.

    Negli ultimi anni ce ne sono finché vuoi.

    Il 2021/22 ebbe due rarità in una: 1) Nina orientale, di cui lo studio postato anni fa da Diego14 riportava solo 4 o 5 casi dal 1900 e 2) intensificazione invernale, quella stessa che secondo taluni ci mandò, verso fine dicembre 2021, a remengo la possibile irruzione tosta che finì in un mega-bacio della morte sopra le nostre teste.
    Poi tornando indietro c'è un 2019/20 dominato da un IOD quasi fuori scala (record a ottobre '19) che di suo si innestava su uno schema ssta Ctrl+C dal 2014/16.
    Il 2022/23 doveva persino fare una Nina triennale, forte di 3 esempi in 70 anni, di cui un discreto 1975/76 e un pietoso 2000/01, ricopiato alla grande.

    Io mi sono stufato del fatto che ogni anno c'è qualcosa in zona ENSO (soprattutto) o IOD (a volte) che non va.

    Perché ripeto, se i 2016-19 sono stati discreti pur con un assetto ssta orripilante, un motivo secondo me c'è ed è proprio quello: nessuna forzante spaccaballe in sede tropicale.
    Il 2019 era 5 anni fa, per dire. E la temperatura globale era più o meno quella attuale, nonostante un punteruolo di 2023 probabilmente svettante su 2020 e 2016.

    Se c'è altra cosa che sfugge? Possibile anche quello, io per esempio mi sto sempre più fissando sui due minimi artici (prima 2007 e poi 2012), dopo i quali gli inverni 2001-06 prima e 2009-12 dopo sono diventati pressoché miraggi.

    Ma intanto addito la zona tropicale sia perché è enorme sia perché, alla fine, appena nei forum finisce lo spauracchio ESE cold (in un modo o nell'altro), inizia quello sulla MJO, che mai si muove come si vorrebbe a causa di qualche ostacolo perlopiù rappresentato da ENSO o IOD.
    Zone dove effettivamente di rarità (2021/22) e/o coincidenze nefaste (2000/01 fratello maggiore di 2022/23, 1997/98 ENSO e IOD alti alti come quest'anno) ne abbiamo impilate a iosa, direi.
    Senza ovviamente scomodare l'impianto ssta globali di tutto l'arco 2014-20.

  2. #352
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2023/24 verso il trimestre freddo, ipotesi e prospettive

    Cioè raga', ormai sono molto pragmatico su queste cose: se vedo somiglianze ENSO/IOD con certi inverni schifosi, discorso chiuso.
    So che la natura può sempre stupire, ma nel 2020 e oltre vedo impossibile che lo faccia in positivo.

    Al limite se avessimo avuto un Nino tosto ma modoki si sarebbe potuto puntare a un qualcosa di somigliante al 2009/10, ma in autunno mi pare Alessandro e snow avevano stilato una possibile lista di analogie imperniata su 2002/03 e 1997/98.
    Ovviamente, avendo ENSO/IOD più alla 1997/98 (tutti e due alti) che alla 2002/03 (ENSO moderato, IOD poco positivo), non è difficile immaginarsi la strada intrapresa.

    Chiaro che nel calderone ci sono un disastro di altri elementi calcolabili e valutabili solo da gente esperta, però alla domanda ''è possibile che vada sempre storto qualcosa?'' io rispondo tranquillamente di sì perché di solito è roba che si intravede già in autunno o prima e un po' sempre nella solita zona.
    La si vede bene anche da profani della materia.

    Se poi si spera sempre di estrarre il coniglio dal cilindro è umano, ma si delega alla mera speranza un andazzo invernale quasi sempre tracciato da precedenti poco raccomandabili.
    Si scherza col fuoco sapendo di farlo, ma ce ne si dimentica perché magari qualche outlook o qualche coda di run mostra roba bella.

  3. #353
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2023/24 verso il trimestre freddo, ipotesi e prospettive

    "Vogliamo dare la risposta banale ? E' cambiata la circolazione" dal webinar, ok:

    la domanda quindi è la seguente: se è cambiata, quindi preclude che cambiando gli addendi la somma risulti la stessa mi sembra di capire, MA se ogni inverno continuiamo a spulciare gli indici e cavoli vari è perchè un margine c'è ancora ? Probabille, non lo so, visto che in Europa settentrionale st'anno è il delirio e ci sono stati episodi degni di nota appena oltralpe, quindi non riesco a fare la quadra e a capire se è la somma fra sfiga e eventi significativi in numero sempre minore o altro.

    Poi, vorrei fare una seconda domanda: se per il sesto anno di fila quest'anno in primavera fa cose turche (e non intesa che finisce in Turchia), come la mettiamo ? Perchè in un forum a maggioranza di utenza settentrionale il freddo a marzo e aprile fa schifo, ok, però negli ultimi anni la circolazione si è sbloccata sempre in quel periodo.
    Ultima modifica di Dream Designer; 23/01/2024 alle 10:45


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  4. #354
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2023/24 verso il trimestre freddo, ipotesi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da Dream Designer Visualizza Messaggio
    "E' cambiata la circolazione, banalmente" ok:

    la domanda quindi è la seguente: se è cambiata, quindi preclude che cambiando gli addendi la somma risulti la stessa mi sembra di capire, quindi se continuiamo a spulciare gli indici e cavoli vari è perchè un margine c'è ancora ? Probabille, non lo so, visto che in Europa settentrionale st'anno è il delirio e ci sono stati episodi degni di nota appena oltralpe, quindi non riesco a fare la quadra e a capire se è la somma fra sfiga e eventi significativi in minor numero o altro.
    Le configurazioni medie in regime El Nino per le varie fasi della MJO vedono la Scandinavia spesso in pole per i mesi invernali statisticamente parlando. Quest'anno si è aggiunta una componente di fluttuazione stocastica che sta facendo vivere loro un inverno da annali fino a questo momento, complice anche un autunno molto freddo (la Scandinavia è stata l'UNICA zona dell'emisfero boreale sotto la 1951-1980 lo scorso autunno!).

    A mio parere quel che sfugge nell'interpretazione dei vari indici teleconnettivi è che si tratta di correlazioni e probabilità: non c'è scritto da nessuna parte che andrà per forza così, e con un sistema in mutamento mi domanderei se non lo stiano facendo mediamente anche le configurazioni sinottiche medie, modificando per alcuni settori ai limiti le probabilità.

  5. #355
    Vento forte L'avatar di DuffMc92
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2023/24 verso il trimestre freddo, ipotesi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Le configurazioni medie in regime El Nino per le varie fasi della MJO vedono la Scandinavia spesso in pole per i mesi invernali statisticamente parlando. Quest'anno si è aggiunta una componente di fluttuazione stocastica che sta facendo vivere loro un inverno da annali fino a questo momento, complice anche un autunno molto freddo (la Scandinavia è stata l'UNICA zona dell'emisfero boreale sotto la 1951-1980 lo scorso autunno!).

    A mio parere quel che sfugge nell'interpretazione dei vari indici teleconnettivi è che si tratta di correlazioni e probabilità: non c'è scritto da nessuna parte che andrà per forza così, e con un sistema in mutamento mi domanderei se non lo stiano facendo mediamente anche le configurazioni sinottiche medie, modificando per alcuni settori ai limiti le probabilità.
    Concordo.
    Peraltro, se proprio vogliamo scomodare strumenti come le proiezioni rilasciate in autunno dai vari enti, si vedeva che non sarebbe stata roba pro-Italia. Magari qualche interessamento marginale (che c'è pure stato e ha portato buon freddo), ma l'Europa sudorientale - nella quale piazzo tranquillamente anche noi dal punto di vista geografico - si intuiva che sarebbe stata perlopiù spettatrice.
    E quelle stesse proiezioni sono, appunto, frutto di incastri di correlazioni e probabilità, quantomeno a livello barico, che è quello che sto prendendo in considerazione.

  6. #356
    Uragano L'avatar di Dream Designer
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2023/24 verso il trimestre freddo, ipotesi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Le configurazioni medie in regime El Nino per le varie fasi della MJO vedono la Scandinavia spesso in pole per i mesi invernali statisticamente parlando. Quest'anno si è aggiunta una componente di fluttuazione stocastica che sta facendo vivere loro un inverno da annali fino a questo momento, complice anche un autunno molto freddo (la Scandinavia è stata l'UNICA zona dell'emisfero boreale sotto la 1951-1980 lo scorso autunno!).

    A mio parere quel che sfugge nell'interpretazione dei vari indici teleconnettivi è che si tratta di correlazioni e probabilità: non c'è scritto da nessuna parte che andrà per forza così, e con un sistema in mutamento mi domanderei se non lo stiano facendo mediamente anche le configurazioni sinottiche medie, modificando per alcuni settori ai limiti le probabilità.
    Infatti c'è da dire che quest'anno il quadro europeo da alcuni era stato abbastanza preso e il rischio che rimanesse tutto alto era palese e così è stato, quindi almeno su questo non credo vi siano state sorprese, ma è il gap fra li e qui che è "pesante", su 3-4 occasioni non ne ha imbroccata una ...


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  7. #357
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2023/24 verso il trimestre freddo, ipotesi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Ok però scusami ma...è mai possibile che ogni anno ce n'è una che non va?

    Io ho smesso di crederci a questa cosa sinceramente.

    Qua, tolti i tre inverni tra 2016 e 2019 che per i loro 2/3 circa sono stati degni del periodo pre-2013, per il resto sugli ultimi 11 inverni ce ne sono la bellezza di 8 in cui, di riffa o di raffa, non ne è andata dritta una per il Mediterraneo (e si, considero anche questo perchè se pure Febbraio potrà riabilitarlo ormai 2/3 di inverno ce li siamo fumati).

    Una volta il Nino, una volta lo IOD, una volta la Nina, una volta il blob pacifico...però secondo me il punto è che se abbiamo cambiato il mix teleconnettivo 1234 volte ma i risultati bene o male sono sempre gli stessi, evidentemente c'è qualcosa che va oltre il puro e semplice discorso relativo alle tlc.

    Non mi pare che in inverni come il 2008/09 o il 2010/11 il quadro teleconnettivo fosse così perfetto e non ci fosse nulla fuori posto, però la sua stagione invernale più che dignitosa l'ha fatta. Ora bene o male salta sempre fuori l'indice che sarebbe il responsabile di questi inverni-rottame: io francamente a questa storia non ci credo.

    C'è qualcosa che sfugge e che probabilmente ha innescato, dal 2013, ma ancor più dal 2019, un pattern deleterio per il Mediterraneo in generale. Preciso: non è infatti che il freddo manchi in giro per l'Europa, varie zone d'Europa (anche occidentale e centrale) hanno visto alcune cose interessanti negli ultimi anni. E' proprio il Mediterraneo che, per un motivo o per l'altro, riesce a schivare le occasioni di tempo freddo/perturbato come un equilibrista prodigio.
    Beh ragazzi abbiamo un pianeta che ribolle rispetto al pre-2013… ormai le stagioni sono completamente cambiate rispetto a quel periodo, puoi avere tutti gli indici favorevoli ma quello che riescono a tirare fuori ormai sono solo parentesi in un clima ormai completamente diverso a quello a cui eravamo abituati. Quando va bene, appunto.
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  8. #358
    Vento forte L'avatar di Alesa
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2023/24 verso il trimestre freddo, ipotesi e prospettive

    Vorrei spiegazioni da gente esperta sul fatto che questa fase di nao+ doveva essere temporanea ( intorno ai 10 giorni) e invece dai modelli sembra durare ben oltre i primi del mese venturo, nonostante l' ultimo grafico della NAO mostra un crollo di essa dal 31 circa. Oltretutto con geopotenziali pazzeschi

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  9. #359
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2023/24 verso il trimestre freddo, ipotesi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da Alesa Visualizza Messaggio
    Vorrei spiegazioni da gente esperta sul fatto che questa fase di nao+ doveva essere temporanea ( intorno ai 10 giorni) e invece dai modelli sembra durare ben oltre i primi del mese venturo, nonostante l' ultimo grafico della NAO mostra un crollo di essa dal 31 circa. Oltretutto con geopotenziali pazzeschi

    Inviato dal mio CPH2343 utilizzando Tapatalk
    i geopotenziali pazzeschi sono onestamente l'ultima cosa di cui stupirsi
    in inverno la potenza dell'alta è in funzione del rinforzo del vortice e in particolare per quel che ci riguarda del gradiente che si instaura tra le latitudini subartiche dell'atlantico e le medie latitudini
    il contributo subtropicale in sostanza in queste fasi stagionali non è in capo ai subtropici ma a quanto di cui sopra in relazione banalissimamente ai livelli medi di geopotenziale complessivi
    ricordo inoltre ancora una volta che la nao si deve valutare come regime per quanto riguarda gli aspetti climatici da un lato, puntuale e meramente descrittiva in funzione dei valori quotidiani
    specialmente se la si valuta sul piano della pressione e non dei gpt
    quindi un abbassamento della nao giornaliera può non essere sottesa a un cambio di regime ma a un abbassamento del fronte polare in medio atl con relativa divergenza che all'atto pratico per alcune aree non produce variazioni significative così come a un cut off in zone sensibili al delta pressorio calcolato
    e quest'ultimo punto è un buon gancio anche per la questione meno scontata della faccenda
    se si parla di regimi di rinforzo del vortice ormai sembra in questa fase piuttosto assodato che il js assume un'intensità superiore in funzione dei rapporti di forza tra AA e alta troposfera in riscaldamento
    mentre nelle fasi di calo se si valutano i comportamenti dei rami con opportuni plottaggi si evidenzia che il ramo secondario raggiunge latitudini più basse rispetto al passato ed è anche meno intenso
    questo significa che a differenza di quanto si possa pensare in quelle fasi si osserva una contrazione e non una espansione della cella di hadley, allo stesso tempo il maggior scollamento che implica questa dinamica rende l'innesco delle rossby meno ficcante, proprio in quelle situazioni dove il potenziale dell'aria artica di raggiungere alcuni settori è superiore
    ovviamente questo varrà a parità di latitudine più per alcuni settori maggiormente dipendenti dalle dinamiche oceaniche rispetto ad altri
    ricordo che queste valutazioni sono ancora frutto di statistiche recentissime e per giunta all'interno di un sistema che sarà ancora soggetto a fluttuazioni significative
    quindi come si suol dire, anche se non mi piacciono le frasi fatte, si naviga a vista
    è indubbio in ogni caso che la tendenza sempre più evidente del pacifico allo stato di la nina a bassa frequenza stia incentivando questo fenomeno, e questo si è reso evidente specialmente nell'ultimo lustro all'incirca
    aspetto tra l'altro, ad oggi, riverificato nel mostrare comportamenti coerenti sia quando il segnale ad alta frequenza era tendente a enso- che con il fenomeno opposto
    ma, prima che venga fuori, è colpa del gw?
    la mia risposta è sempre la stessa, il gw non è una variabile
    è IL sistema con determinati livelli di energia da redistribuire, quindi tutto ciò che avviene è sempre e inevitabilmente frutto dello stato contingente
    buona giornata
    C'ho la falla nel cervello


  10. #360
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    Predefinito Re: Vpt/vps 2023/24 verso il trimestre freddo, ipotesi e prospettive

    Premetto che in materia sono ignorante e quindi vado a logica e buon senso.
    A maggior ragione se il freddo alle alte latitudini c' è ancora ci deve essere un cavolo di motivo per cui ormai sia diventato impossibile trascinarlo sul Mediterraneo a prescindere dagli indici ?!
    Possibile che ogni santa volta ci sia sempre l' anello sfigato della catena ?
    Eh no dai !
    Probabilmente il problemino di fondo che tutti conosciamo ha reso molto molto piú complicato fare arrivare il freddo da noi (per questo fissarsi in mente come un mantra il fatto che fior fior di scienziati si stiano sgolando nel dirci che il Mediterraneo è e sará tra le zone piú sensibili al climate change) anche in situazioni "teoricamente " da indici favorevoli.
    Come stato giá detto giustamente, ma prima del 2013 ogni anno vi era un incastro perfetto di indici con cuoricini e farfalline ? Ma dai
    Per fare un esempio concreto e banale se te corteggi 100 donne e ti va male con tutte e 100 , magari un tot di volte può essere frutto di "qualcosa che si sia messo di traverso o andato storto" ma se ti va male sempre e comunque (magari cambiando anche tattica e atteggiamento ogni volta ) significa che di fondo ci sia qualcosa che non vada in te e probabilmente neanche di facile soluzione .
    A buon intenditor
    Ultima modifica di rafdimonte; 23/01/2024 alle 13:23
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

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