-16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/
Ultimi aggiornamenti AO-Nao, puntano decisamente verso valori negativi persistenti.
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Probabile inversione dei venti a 10 hpa?
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Probabile split del VPT a 330 h con forma a pantalone?
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Prima in basso poi in alto?
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E per ultimo il nam, con buona sincronia fra zone alte e basse
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Prospettive allettanti, ma in basso avremo qualcosa di interessante?
Ultima modifica di bunicorn; 06/02/2024 alle 16:26
Mah, secondo me ha da mangiarne di crostini prima di arrivare a meta...
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GFS 12 (stratosfera) a fine corsa vede nuovamente lo split praticamente a tutte le quote...
Comunque anche ECMWF, che in genere tende a ridurre l'intensità dell'evento man mano che la distanza temporale si riduce, in questo caso vede un forte rallentamento degli ZW a 10hpa:
Forecast di lunedì 5:
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Forecast di oggi:
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Tutto (quasi) sta a quello che succederà in troposfera intorno a metà mese. In primis abbiamo una MJO che seppure vista con magnitudo più debole nei prossimi giorni rispetto a quanto previsto qualche giorno fa, ha attraversato una fase 6 e una prolungata fase 7 che sappiamo essere fasi forzanti. Così come forzante è il montain torque (fase 5 del GWO) che avremo in questi giorni e il GLAAM molto positivo che dai forecast perdurerà per tutta la seconda parte del mese di febbraio. Abbiamo quindi indizi che propendono nettamente per una forte ripresa dei flussi.
Rimane da capire se questi flussi rimarranno a carico di una sola cresta d’onda o se, almeno parzialmente, riusciremo ad avere un pattern a 2 creste d’onda. Nel primo caso, ovviamente se si andasse ad inversione zonale a 10hPa e ad inversione del gradiente termico orizzontale, avremmo un mmw displacement mentre nel secondo si parlerebbe di split o al più di ibrido in caso la seconda onda fosse presente ma troppo debole.
Anche per capire quale strada sia più probabile, bisogna guardare alla troposfera. Didattica è la svolta del 12 di gfs, che torna a vedere una dinamica a due onde dopo che i precedenti run propendevano invece per un displacement. Chiare sono le differenze in troposfera, i run fino allo 06 vedevano una maggior invadenza delle vorticità in Atlantico con NAO ancora neutro-positiva mentre l’ultimo run vede una dinamica di blocking sul settore scandinavo, in successiva evoluzione verso nord-ovest. Dinamica simile la si nota anche in ECMWF (qui già da qualche run), anzi le ultime carte del run serale sembrano più incisive e anticipate rispetto al modello americano.
Quel che appare comunque ormai molto probabile è una nuova forte destrutturazione del VP, con probabile evoluzione a MMW ed ESE warm, stavolta più canonici rispetto all’aborto avutosi a metà gennaio.
P.s. All’inizio ho scritto che quasi tutto dipenderà dalle dinamiche troposferiche. Il “quasi” riguarda il fatto che in stratosfera abbiamo grandi quantità di ozono, qui precedentemente depositate dall’ottima attività d’onda che si è avuta nelle scorse settimane. Con la stagione ormai avanzata e i raggi solari che ormai arrivano sulla verticale del Polo, questo ozono può iniziare a produrre il riscaldamento fotochimico tipico della stagione primaverile.
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