La fisica quantistica e l'astronomia sono state ampiamente dimostrate anche se in modo indiretto. Spesso le scienze del clima sono al limite delle pseudoscienze invece. Non che non si debbano fare gli studi, ma è bene sapere che stiamo nel campo delle pure ipotesi. Ovviamente meteorologia a parte. Ripeto, è una questione di come si presentano i lavori, in particolare di come si interpretano qua dentro. L'ultimo articolo alla moda è sempre "il migliore". E' questo tipo di atteggiamento che non è credibile. La tendenza nelle scienze del clima è poi quella di avvalorare le ipotesi in funzione dei trend di quel momento, che poi si scopre che non sono trend ma più spesso fenomeni ciclici, come lo sono quelli naturali del resto. Può essere che quello che sta succedendo alla AMOC abbia un informazione scientifica valida, ma forse bisognerebbe interpretarlo nel modo corretto, cioè non come una tendenza al suo collasso (chi può affermarlo?) ma come una delle tante micro-variazioni che contribuiscono alla sua comprensione.
Senza uscire troppo dal tema della discussione, ma la scienza, pur cercando di dimostrare la verità assoluta, si accontenta istante per istante della verità relativa. Ovvero oggi prendo per vero quelle ipotesi che si riesco dimostrare/verificare/argomentare.
Se domani avrò altre ipotesi e riesco a validare, allora lascio le vecchie per le nuove.
Ci sono molte ipotesi quali la gravità quantistica che non sono dimostrate, anzi in campo subatomico spesso sussistono due visioni differenti sulle stesse cose (teoria delle stringhe e meccanica quantistica appunto) che appaiono in contrasto l'una con l'altra, eppure sono entrambe matematicamente valide ma non dimostrabili sperimentalmente. Ciononostante di filoni di ricerca basati su queste due teorie ve ne sono diverse su campi sui quali sarà pressochè sempre impossibile indagare.
Concordo con quanto dici sulla climatologia in questo commento comunque, ma è sempre stato così alla fin fine: ciò che va più di moda attira di più anche in campo scientifico, dalla medicina all'astronomia passando per la climatologia. In sè non ci vedo nulla di male purchè si indaghi e si cerchi di venirne a capo.
Certamente esistono studi di frontiera in fisica che saranno difficilmente dimostrabili (anche lì del resto c'è la tendenza ad un eccessiva deriva speculativa). Tuttavia beati loro, molte cose sono dimostrabili alla ventesima cifra decimale, cosa che certamente non è nel campo della climatologia. Vero che è sempre stato così, ma io che vedo le cose da una prospettiva storica (ahimé ), noto anche un eccesso di questa tendenza diciamo così "modaiola". Insomma, non c'è niente di male fin quando non ci si riduce a "pettinare le bambole", quando va bene, o a portare l'acqua al mulino di interessi che nulla hanno a che fare con la scienza quando va male. Direi comunque che siamo ampiamente OT!
Leon Simons preoccupato, tanto per cambiare
https://twitter.com/LeonSimons8/stat...10542197567607
No spoken word....Just a scream
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Provo a chiedere qui spiegazioni su un grafico twittato da Simons nel mese scorso.
Egli si dimostra preoccupato per il rapido avvicinamento, già concreto, ad un fantomatico tipping point a cui si associa un valore di -0.75 PW di differenza di calore trasportato da sud verso nord.
schema tipping point.png
Però non capisco troppe cose:
1) parla solo di Atlantico (linea nera tratteggiata) o di tutti gli oceani (linea nera continua)?
2) da dove salta fuori quel -0.75 che indicherebbe il tipping point? Simons utilizza gli anni del modello testato da Van Westen (1-50 e 2151-2200) ma nel suo studio non compare alcun -0.75.
3) sotto quel grafico, Simons ha pubblicato la serie di ECMWF ORAS5 indicante l'anomalia (sempre in PW) nella differenza di calore trasportato verso nord in Atlantico dal 1975 al 2023, che effettivamente mostra un diffuso valore compreso tra -0.25 e -0.5 su tutta la zona tra Equatore e 40 gradi N.
Però...quale latitudine bisogna guardare esattamente?
ORAS5.jpg
Insomma, non capisco né in questa serie né nel grafico sopra quale latitudine devo tenere d'occhio, né soprattutto da dove salti fuori quel -0.75 PW.
Sst Nord Atlantico in costante calo
IMG_3259.png
La cosa che mi colpisce di questa carta, è che le anomalie negative principali in Atlantico sono proprio dove, teoricamente, dovrebbe scorre il flusso principale e più caldo della CdG.
Ora, lungi da me dal voler dire che siamo davvero al punto di rottura, però questa coincidenza è piuttosto singolare. Sicuramente andrà monitorato bene nei prossimi mesi/anni.
La mia umile stazione meteo
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
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