Io aprirei ragazzi la discussione sul fronte intertropicale, lato atlantico... Che dite?
Ho salvato l'andamento per la prima e terza decade di aprile e per la prima di maggio.
Prima e terza decade di aprile:
itcz, prima decade aprile.jpg
itcz terza decade aprile.jpg
Prima decade di maggio:
itcz prima decade maggio.jpg
Insomma per il momento situazione abbastanza tranquilla, dando uno sguardo fugace alle SST non mi pare di vedere una situazione a ridosso del Golfo di Guinea favorevole a risalite "pericolose" del fronte... Ci sono anomalie in gran parte positive con, al momento, soltanto un modesto raffreddamento della zona prossima al Golfo (forse collegata all'emersione contemporanea del Nino atlantico nella seconda parte del 2023).
crw_ssta_global.png
Non so se cambiera' qualcosa nelle prossime settimane con l'incombere nella Nina, vedremo
A voi la discussione
Anche nella seconda decade di maggio il fronte si e' mantenuto piuttosto basso un po' dappertutto:
itcz may.jpg
west.jpg
east.jpg
Siamo solo all'inizio, ma guardando la media di ENS previsionale per giugno/agosto relativamente alle precipitazioni previste nel continente africano mostrano anomalie positive che non sembrerebbero in grado di spingersi troppo a nord ... E' piu' a rischio la parte orientale (che e' piu' soggetta a quanto accade sull'Oceano Indiano) dell'Africa rispetto a quella occidentale, ma se la media climatologica dell'ITCZ per luglio/agosto e' localizzata piu' o o meno tra i 16 e i 19 gradi nord non si vedono anomalie pericolose.
africa_nmme_prec_anom_MayIC_Jun2024-Aug2024.png
Detto cio', non significa che il caldo non arrivera' in alcun modo...
Un ottimo indicatore dell'Itcz Nord Africana sono le piogge estive sul Sahel.
Piogge nel sahel o sopra media indicano un Itcz Nord africana estiva più elevata di latitudine e dunque conseguentemente secondo le teorie forumistiche e degli appassionati, una gobba di algeri più presente nel mediterraneo e in Europa occidentale.
Mentre se le piogge estive sul sahel sono sotto media l'Itcz Nord africana cala di latitudine e di conseguenza niente gobba di algeri.
Se la teoria dell'Itcz fosse valida il Mediterraneo e l'Europa occidentale non sarebbero dovute esser preda di Promontori Nord Africani nei due decenni, 50-60 del Novecento quando le precipitazioni estive sul sahel erano molto maggiori di oggi e sopra media ?
Io provo a risponderti per quel che riesco , e' indubbiamente vero quello che dici ovvero che la relazione "maggiori piogge sul Sahel --> Periodi estivi maggiormente anticiclonici e caldi nel Mediterraneo" non e' sempre vera.
Va tuttavia detto che, quantomeno nell'ultimo quarantennio e in particolare tra il 1980 e il 2017 (dopo non sono riuscito ad ottenere dati), esiste un legame, magari non statisticamente cosi' solido ma comunque presente, tra le precipitazioni nel Sahel e i geopotenziali nel Mediterraneo
Jun to Ago 1980_2017.gif
Mi risulta evidente come i due parametri siano in un qualche modo collegati, in particolare tra giugno e agosto, sebbene appunto la correlazione non sia di un valore pari ad 1 (mi pare attorno ai 0.5/0.6) e proprio nella fascia euro-asiatica che va dalla Penisola Iberica sino ai Balcani.
Diverso e' il discorso nel quarantennio precedente, dove mi sembra che la stessa correlazione per quanto riguarda il nostro orticello fosse molto piu' debole o addirittura assente:
Jun to Ago 1948_1980.gif
Ora, ammesso che le mie osservazioni siano corrette sarebbe interessante capire il perche' di questo cambiamento, pero' non credo sia un esercizio inutile monitorare le precipitazioni del Sahel e la loro distribuzione.
Io credo che semplicemente l’ITCZ sia un indice (o una componente teleconnettiva) che presa da sola non ha il minimo senso ma che analizzata in un quadro teleconnettivo completo, ha il suo valore. Questo vale per ogni indice, ad esempio abbiamo visto negli ultimi anni come anche il pattern NAO, se preso da solo, può voler dire tutto e niente .
Credo sarebbe interessante invece approfondire il discorso di Giorgio sul perché la correlazione è aumentata in modo così significativo negli ultimi 40 anni
In un certo senso ne abbiamo appena parlato
La nostra attenzione si focalizza sull'importanza a cui viene data tale per cui da chiedersi come mai la correlazione è aumentata in modo significativo negli ultimi quarant'anni.
La risposta più logica è che NON è significativa.
Puo' essere benissimo, ad ogni modo il grafico che hai postato ad inizio discussione comprende anche le precipitazioni per settembre e ottobre... Nonostante siano due mesi in cui nel Sahel le precipitazioni siano importanti, nel nostro comparto questi due mesi risentono maggiormente, a mio modo di vedere, di dinamiche extra-tropicali come puo' essere una corrente a getto piu' intensa o dinamiche legate agli uragani.
Tant'e' che per settembre e ottobre la correlazione cala notevolmente diventando negativa sul Mediterraneo centro occidentale:
Sep to Oct 1980_2017.gif
Dal 1948 al 1980, per lo stesso bimestre, era su valori probabilmente trascurabili:
Sep to Oct 1948_1980.gif
Per cui buttarci un'occhio non credo sia sbagliato e sia una perdita di tempo , poi lo sappiamo benissimo che sono esistite estati molto molto calde sia con ITCZ alto che basso
Aggiorniamo anche qua, dopo il post corretto di @Elieli... Normalita', sia ad est che ad ovest per la terza decade di maggio:
itcz.jpg
west.jpg
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E' anche vero che quella rilevazione si riferisce alla terza decade di maggio, quindi un po' piu' indietro rispetto allo status attuale... Ad ogni modo, dando un'occhiata alle previsioni di ECMWF non mi pare di scorgere almeno nel breve chissa' quale stravolgimento, le precipitazioni previste non sembrano spingersi molto piu' a nord della media:
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Prima decade di giugno abbastanza tranquilla... Leggermente sopramedia ad est e molto sottomedia ad ovest:
itcz.jpg
west.jpg
east.jpg
Mi sembra di notare un raffreddamento piu' consistente, rispetto a quanto evidenziato nei giorni scorsi, delle acque in prossimita' del Golfo di Guinea... Sino ad una decina di giorni fa' la cosa era soltanto un accenno, vedremo se questo trend continuera' e se lo stesso sara' in grado di produrre un rinforzo della parte occidentale del monsone dell'Africa nelle prossime settimane:
crw_ssta_global.png
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