Come detto nell'ultimo intervento di pochi secondi fa, il raffreddamento interessa la media e alta stratosfera, quindi non tutta la stratosfera, infatti come vedi dal plot che ho postato, in bassa stratosfera c'è un riscaldamento piuttosto notevole. Quindi c'è un "salto termico" mostruoso tra bassa e medio-alta troposfera...e questa cosa mi sembra un pò anomala.
Questa era la situazione termica nel 2016, a 30 hpa e a 150 hpa, quindi dopo il mega NINO, teoricamente anche più forte di quello del 2023-24... come si vede la situazione era ben diversa...
Quei trend sono comunque attesi anche senza l'hunga tonga (che in questo ha avuto un significativo impatto), in bassa stratosfera l'impatto della co2 è piccolo (-0.1°C/decennio) e compensato dal recupero dell'ozono mentre in alto prevale il raffreddamento. In parte è dovuto al fatto che la radiazione IR viene bloccata in troposfera alle frequenze di assorbimento della co2 ma anche ad un aumentata emissione dalla stratosfera verso lo spazio che diventa maggiore verso la stratopausa.
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Lo sbigottimento è più che altro legato al nostro microcosmo, quanto sta avvenendo in quest'ultimo anno è francamente impressionante, sembra che ci vada sempre e solo male, ma io ritengo appunto dipenda da questo: ci sta semplicemente andando male. Se analizziamo le configurazioni medie dell'ultimo anno, sono mancate le irruzioni da nord, che siano quelle nord-atlantiche o quelle continentali che negli anni precedenti ogni tanto comparivano; al contrario hanno prevalso continue rimonte di aria mite occidentale, che fosse dell'alta oceanica o da SW e dunque dall'Africa. Se consideriamo che nell'ultimo anno il riscaldamento dell'Atlantico è stato assurdo (+0,5° ovvero quasi la metà di quanto aveva preso nei precedenti 150 anni) è ovvio che se le masse d'aria provengono da lì allora ne stiamo risentendo così male.
Quindi sì, c'è dello sbigottimento ma è più una sorpresa come quella che si ha da ragazzini vedendosi quanto si sta cambiando in fretta alla pubertà, razionalmente però le spiegazioni ci sono e il tutto purtroppo era ampiamente previsto.
Ecco, magari il riscaldamento dell'Atlantico così pronunciato no, non lo era, ma se accettiamo l'ipotesi degli aerosol venuti meno anche in questo caso la spiegazione c'è.
PS: Avevo letto un mese fa una ricerca che stimava in +0,05° a livello globale l'impatto della riduzione degli aerosol, corrispondente a 3 anni in meno sulle tempistiche previste in precedenza. In effetti, analizzando l'attuale situazione, pare che i +1,5° dalla preindustriale si supereranno alcuni anni prima del 2030, come invece era previsto. Io ritengo la stima sia piuttosto conservativa, personalmente sarei orientato su un +0,1° come minimo di impatto, ma anche accettando i +0,05° bisogna considerare che questi non sono equamente distribuiti sul globo: dato che le rotte principali passano in Atlantico, è probabile che l'impatto della riduzione degli aerosol in quel settore sia ben più di +0,1° e magari fino anche a +0,3°. Qui ritorniamo al discorso che facevo prima: le nostre masse d'aria provengono prevalentemente dall'Atlantico, se dunque in un anno sinotticamente sfavorevole prevalgono le masse atlantiche, specialmente quelle tropicali che è il settore dove più sensibile è stata la riduzione degli aerosol, va da sè che il nostro microsettore (Mediterraneo/Europa occidentale) sembra aver avuto un'improvvisa accelerata, ed in effetti è proprio così, ma è una cosa locale e non globale.
Più che le temperature in atlantico che pure hanno un incidenza, io lo attribuirei all'effetto di feedback positivo tra riscaldamento del sahara e mediterraneo, legato anche all'innalzarsi delle fasce latitudinali. Come sai meglio di me, l'africa non è lontana e bastano poche centinaia di chilometri per far cambiare l'equilibrio. A questo si aggiunge una minore propensione ai blocchi in atlantico che ha un fingerprint chiaramente legato al GW e il gioco è fatto. Quindi mediterraneo che si riscalda e che alimenta esso stesso configurazioni a "bolla" in un circuito ahimè con chiaro feedback positivo (il resto dell'europa poco più a nord in media mantiene invece temperature molto più basse quindi i fronti sfilano a nord a causa della barriera alpina che crea divergenza con la formazione del relativo "cuscinetto" anticiclonico), ed eccoci alla situazione attuale...
...Fermo restando che 6-8 gradi di aumento delle minime in poco più di 2 anni è ben oltre l'aumento che si è avuto nel mediterraneo, ma qui forse subentra l'effetto del calore latente a causa dei tassi di umidità sempre più elevati...
...Detto questo il cambiamento è stato in ogni caso troppo repentino!![]()
Speriamo!
@copernicus64
Sebbene la CO2 è stata individuata da oltre un secolo come responsabile principale si sono cercate anche altre possibili cause come attività solare, macchie, fenomeni astronomici, eruzioni ed altro. Se i contributi ci sono, e in alcuni casi inevitabili, sono nettamente al di sotto di quello della CO2. E ci metto pure il metano.
Al netto di tutte le considerazioni ci sono delle stime sulla energia che colpisce la Terra e quella che la Terra riemette nello spazio basate su dati satellitari che spaziano circa un trentennio. Purtroppo l'energia assorbita è sempre superiore a quella riemessa nello spazio.
Che questa CO2 venga tutta dagli idrocarburi è dimostrato dal fatto che, essendo fossile, non ha C14 misurabile (ha un tempo di dimezzamento di 5730 anni e gli idrocarburi hanno milioni di anni ) per cui è cambiato il rapporto tra il C13 e il C14 a favore del primo.
Non vedo niente di eccezionale riguardo la stratosfera, gli ultimi anni hanno mostrato un piccolo scalino ulteriore rispetto agli anni precedenti, ma niente di particolarmente eclatante (prendo tutto l'anno e solo le basse latitudini per evitare gli effetti di SSW e altri eventi meteo).
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Il trend di lungo periodo è dato dal calo dell'ozono e dall'aumento dei gas serra, le temperature mi sembrano abbastanza in linea con i forcing. Il 2024 ha valori molto bassi, ma gli eventi di niño forte anche in passato hanno prodotto cali di entità simile, realisticamente verrà riassorbito.
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L'attività solare dovrebbe produrre un riscaldamento in stratosfera, ma è un segnale abbastanza debole a quelle quote, solo più in alto diventa visibile a occhio. Poi che questo salto eccezionale sia difficile da giustificare solo con effetti antropici non si discute, ma tra CO2, metano e aerosol (che vanno ad interagire fortemente con le nubi in alcune zone) possono fare tanto, il niño mette un ulteriore contributo.
Ultima modifica di snowaholic; 03/09/2024 alle 07:28
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