
Originariamente Scritto da
mat69
Trattandosi di un'analisi tropo/strato pare quello di Andrea il 3d più adatto.
L'elemento riassuntivo dello status attuale è la stazionarietà dell'attuale situazione.
Approfondiamo un attimo.
Se volessimo partire da fine autunno dovremmo ricitare, quale trigger, l'evento del
Cw, la forte circolazione della Brewer Dobson e la guida iniziale di tutto questo ovvero la EQbo.
Proseguendo ad oggi si notano condizioni troposferiche che non mostrano alcun elemento di novità in grado di smuovere le condizioni attuali che vedono:
1. la risonanza del disturbo apportato attraverso W1 all'intera colonna del vortice fino in troposfera ove questo stato permane attraverso una Wave Guide pacifica che resta aperta (7) o semi aperta (8) date le condizioni delle forzanti troposferiche che mantengono aperto ma estremamente debole (quasi inerziale) il passaggio degli eddy heat flux proporzionale ad un debole flusso medio zonale.
Tali condizioni vengono mantenute attive da una
Mjo che resta oscillante (o alternante) tra una fase 7 e 8 ma alla quale non corrisponde un vero e proprio trasferimento di momento (la convezione resta bassa) come bene evidente dai
Gwo in stage 4 e 1 e costantemente da
aam- (la convezione non ha “ingaggiato” bene Aleutian ridge → niente NAMT positivo utile a W1):
Mountain e Frictional Torque restano negativi nonostante la
Mjo.
Allegato 646772Allegato 646773
Se poi guardiamo anche gli e.p flux vediamo che una parte di questa energia si perde (dissipa) data il basso indice di rifrazione
Allegato 646774
e con questo verificheremo tra una decina di giorni la risalita dell'indice
AO attualmente negativo.
Conferme arrivano da un trasferimento di momento che tende, nel suo complesso a crollare data anche la riflessione d'onda che persiste visto soprattutto il setting Atlantico
Allegato 646775Allegato 646776
2) in medio alta stratosfera permane un debole trasferimento di momento a carico di w1 con evidente riflessione di un'eventuale 2a cresta d'onda ove U>Uc .
Allegato 646777
Il
vps resta quindi disallineato rispetto una sua posizione tipicamente polocentrica ma non mostra particolari segni di intrusione nella massa che resta sostanzialmente compatta nelle sue
Pv specialmente in medio alta stratosfera.
E' verosimile che questo disallineamento incida su un budget complessivo di
PV inferiore alla media climatologica che restano comunque concentrate negli edges.
Ancora più in alto (1-5 hpa) si nota la classica divergenza positiva nei vettori degli ep. flux e una tendenza al rinforzo degli zonal wind.
In prospettiva pertanto, in mancanza di apporti da parte degli eddy calore più significativi e relativi trasporti di momento dalla troposfera non è peregrino attendersi una progressiva chiusura della Wave 1 (W2 è già sostanzialmente riflessa) con allocazione della massa del
vps maggiormente polocentrica e risalita dell'indice
NAM nella terza decade di dicembre e in tendenza per inizio gennaio.
Allegato 646778Allegato 646779
Senza nessuna velleità prognostica ma nell'osservare il very long delle eps / ecm tradizionali e AI appaiono evidenti i segnali di un futuro rinforzo delle velocità zonali ove una scarsamente intrudente Rossby pacifica comincia a dissiparsi e a traslare verso ovest data la probabile intensificazione dall'alto dei venti zonali, e dove una Rossby atlantica accenna a svilupparsi ma viene riflessa a latitudini medie verso l'Europa orientale e la Russia occidentale.
Questo ovviamente non può tener conto di eventuali modifiche nell'ambito delle forzanti troposferiche che potrebbero trovare sviluppo in una fase di transito
Enso sulla quale non è tuttavia fare attualmente speculazioni di sorta.
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