Pagina 2 di 2 PrimaPrima 12
Risultati da 11 a 15 di 15
  1. #11
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
    Data Registrazione
    23/01/06
    Località
    Ansa dell'Arno
    Messaggi
    12,491
    Menzionato
    34 Post(s)

    Predefinito Re: Previsioni stagionali e teleconnessioni: un connubio in via di sperimentazione

    Gran parte dei problemi presenti in natura sono legati al caos. Al momento la teoria della complessità ci dice che non esiste un sistema di calcolo numerico o algoritmico che fornisca la soluzione ottima ad una particolare nostra domanda. Esempi di domande sono: "quale sarà la temperatura massima di domani a Milano Linate ?" oppure "quale sarà l'altezza del geopotenziale a 500hPa alla mezzanotte sulla verticale di Roma Urbe ?".

    A queste domande i sistemi numerici danno una risposta "ottimale" cioè un valore inserito all'interno di un range di valori con elevata probabilità di includere quello che effettivamente si realizzerà (tecnica dell'intervallo di confidenza). E questo è il primo problema, il problema del "primo step di griglia" poco dipendente dalla variabile tempo.

    Tuttavia la complessità dei problemi legati ai sistemi caotici, aumenta esponenzialmente con la distanza temporale rispetto all'istante di inizializzazione. Per cui le risposte ottimali si trovano all'interno di intervalli di confidenza sempre più grandi. Fino a chè, aumentando ulteriolmente la distanza temporale, l'intervallo è talmente esteso che il grado "soggettivo di ottimalità" non è più soddisfatto. E' quello il momento in cui lo sperimentatore si deve accontentare di dare una rappresentazione simbolica o qualitativa, in senso lato, al risultato del suo esperimento. Non solo. Probabilmente esso si deve accontentare del fatto che questa sua rappresentazione simbolica sia soggetta ad una data probabilità che si verifichi l'evento e dunque deve "pagare" lo scotto che vi sia una probabilità opposta per cui si verifichi l'evento contrario.

    Rifacendoci per esempio a quanto riportato nella mappa di anomalie qualitative mediate sul periodo dicembre-febbario prossimi riportate nel thread di mmg1, un'interpretazione quantitativa che potrei dare alle aree più scure è che una "alta probabilità" di "prime proiezioni" non sia superiore ad un valore di soglia, diciamo del 66%, accettando quindi implicitamente che esista un 33% di probabilità che si abbia NAO+ e SCAND+.

    Questo esempio è anche esplicativo del fatto che un modello mentale soffre gli stessi problemi dei modelli numerici nei riguardi della distanza temporale dall'evento. Ma, senza nulla togliere al modello numerico che verrà sempre più perfezionato, il diverso approccio utilizzato nel presentare gli output di previsioni stagionali (o 0 o 1, sfumati con una ristrettissima classe di probabilità) lo rende al momento ottimale perchè tende a minimizzare il rischio di errore.

    Ultima modifica di 4ecast; 07/10/2007 alle 11:49
    I'm hoping you are reading this blog outside enjoying the wonderfulness of the weather wherever you may be.
    Always looking at the sky

  2. #12
    Uragano L'avatar di Alessandro(Foiano)
    Data Registrazione
    24/12/14
    Località
    Foiano della Chiana
    Messaggi
    18,830
    Menzionato
    13 Post(s)

    Predefinito Re: Previsioni stagionali e teleconnessioni: un connubio in via di sperimentazione

    a solo un mese di distanza:

    Lead 1 tmp2m

    ancora sperimentale il risultato delle "stagionali" NASA GFDL NCAR CFS, visto le anomalie termiche settembrine:

    ANOM2m_fcstMTH_equir.png

  3. #13
    Vento moderato
    Data Registrazione
    08/02/12
    Località
    Montecchio Emilia (RE)
    Età
    45
    Messaggi
    1,262
    Menzionato
    4 Post(s)

    Predefinito Re: Previsioni stagionali e teleconnessioni: un connubio in via di sperimentazione

    Basta analizzare una qualsiasi forecasting verification per rendersi conto dell'insufficienza dei risultati ottenuti dai modelli stagionali allo stato attuale.

    Ad esempio, CFS inizializzato 1/11 con finestra previsionale invernale in riferimento all'area euro atlantica riporta questa pagella nella correlazione tra H500 prevista (media 15 membri ensemble) ed "effettiva":

    g20150921_1017_24117_1.png

    Se si analizza qualsiasi altro modello stagionale e/o qualsiasi altra finestra temporale di previsione, inizializzazione e/o variabile il risultato è sempre lo stesso, assoluta incorrelazione.

    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  4. #14
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    54
    Messaggi
    7,657
    Menzionato
    53 Post(s)

    Predefinito Re: Previsioni stagionali e teleconnessioni: un connubio in via di sperimentazione

    Citazione Originariamente Scritto da andrea.corigliano Visualizza Messaggio
    Le proiezioni fornite dai modelli stagionali sono una cosa, mentre quelle che derivano dall’analisi degli indici teleconnettivi sono ben altra cosa. Il modello stagionale vero e proprio emette un responso che deriva dalle soluzioni delle equazioni, cioè è una previsione numerica. Le proiezioni che invece derivano dall’analisi delle teleconnessioni si basano esclusivamente sull’analisi d’insieme degli indici teleconnettivi e, valutando quali sono state le combinazioni negli anni passati che hanno portato magari ad uno scenario freddo, si valuta se grosso modo ci sono i presupposti perché questo stesso scenario può ripetersi, ovvero se siamo di fronte ad una combinazione simile (ma non uguale) degli stessi indici. Si tratta quindi di una previsione su base statistica e non su base numerica.

    Al momento, i modelli stagionali non godono di ottima reputazione, per il semplice motivo che sono in fase di perfezionamento. L’alternativa è quindi quella di costruirci noi un modello mentale e, basandoci appunto sulla statistica degli ultimi decenni, provare a comporre un puzzle mettendo insieme quanto si sa sui valori di tali indici e su come questi possono incastrarsi fra di loro, tenendo però a mente che magari molte interdipendenze sono sconosciute, così come non conosciamo quali sono i pesi di ogni singolo indice nel plasmare il nuovo scenario invernale. In questo modo, non si fa altro che esplorare una nuova branchia della meteorologia dal punto di vista qualitativo: un approccio certamente scientifico perché sperimentalmente è provato che il segno di una QBO, di una NAO, di una SSTA o di uno SCAND portano a favorire alcune circolazioni piuttosto che altre.

    Quindi ripeto: i modelli climatici su base numerica non sono paragonabili ai modelli mentali su base statistica: questi ultimi aiutano a capire quali potrebbero essere le dinamiche atmosferiche più probabili rispetto alle altre, ma non possono spingersi a dire, ad esempio, dove e quando nevicherà.

    Un plauso a chi ha riesumato questo bellissimo thread e un plauso ad Andrea C. rivolto a quanto nel quoting.

    Mi permetto una piccola aggiunta.
    L'analisi teleconnettiva (definita mentale - statistica in quanto poco standardizzabile) presuppone la conoscenza del funzionamento almeno delle principali forzanti oltre alla risultante delle loro interconnessioni "in remoto" (basate su tempistiche di emersione, forza, ecc) ovvero a distanza.
    Quest'operazione corroborata e sostenuta da risultanze di natura statistica (correlazioni lineari più o meno significative tra tali elementi ed output quali geopotenziali, temperatura, ecc) risulta ancora complicata oggi da panorami circolatori poco coerenti con le campionature prese in esame attraverso una statistica trenta-quarantennale.
    Ecco perché metto il segno sull'elemento mentale (che comprende tutto il bagaglio di conoscenze funzionali e di esperienza umana) preso a prestito dalla disamina di Corigliano.
    Il coraggio nelle analisi tlc. odierne sta anche nel disattendere risultanze di natura statistica che in altri tempi avresti certamente assecondato....
    ~
    Matteo



  5. #15
    Brezza tesa L'avatar di roby85
    Data Registrazione
    24/12/14
    Località
    Cassano(BA) 341-400
    Età
    38
    Messaggi
    952
    Menzionato
    10 Post(s)

    Predefinito Re: Previsioni stagionali e teleconnessioni: un connubio in via di sperimentazione

    Scusate l intrusione, mio umile parere :
    parlando di stagionali (e quindi elaborazioni numeriche come si spiega sopra) secondo me si sn fatti passi da gigante.Previsioni stagionali e teleconnessioni: un connubio in via di sperimentazione

    Ad un mese/mese e mezzo si intravede molto a livello generale.

    Tipo le mensili del cnr fatte seriamente, con i dovuti raffronti ma poco considerate perché si cerca sempre la miracolosa previs a 3 mesi;...consapevoli cmq che gia in un mese/mese e mezzo ci possono essere molti imprevisti a sconquassare tutto! (SSW, Nam ecc...) Previsioni stagionali e teleconnessioni: un connubio in via di sperimentazione

    Secondo me quindi bisogna impiegare risorse nel migliorare quel mese /mese e mezzo senza spingersi oltre. ( a livello numerico ribadisco)Previsioni stagionali e teleconnessioni: un connubio in via di sperimentazione

    Previsioni stagionali e teleconnessioni: un connubio in via di sperimentazione Previsioni stagionali e teleconnessioni: un connubio in via di sperimentazione
    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •