Originariamente Scritto da
albedo
Grazie Konrad, mi fa piacere che sia rimasto qualche estimatore di quell'esperienza!
Il problema è che un contenitore come quello andrebbe continuamente aggiornato e vivacizzato con nuovi articoli e reportage, che richiedono grossi sforzi in termini di tempo e di personale.
Per scrivere, comporre grafici e trovare foto del citato servizio sull'ottobre 1974, per esempio, mi ci sono voluti 15 giorni con una media di lavoro di 3-4 ore al giorno. E in più dovevo scegliere gli articoli degli altri, riguardarli, aggiungere foto, spronarli, inserirli nel Magazzine ecc.
Quando il Magazine era nel pieno della sua attività, soprattutto nel periodo in cui ci ospitava il Meteogiornale, dedicavo più ore a quello che alla famiglia e in certi giorni persino al lavoro. Così non potevo continuare...
E poi trovo che quel genere di reportage rappresentasse una meteo per certi aspetti superata (come la musica
), anni Sessanta, anima e core ma con lacune tecniche notevoli. Nell'associazione abbiamo fior di esperti ed è giusto lasciar spazio a loro, soprattutto sul fronte previsionale che poi è quello che interessa di più, sia i lettori che gli appassionati.
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