8° C di differenza alla stessa altitudineOriginariamente Scritto da Пётр
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bè se consideri 1 stazione in mezzo alla cittÃ* e 1 in mezzo alla campagna,magari 8° di differenza li fa poche volte ma in nottate serene 5° penso ci stiano tutti...io non abito in cittÃ* però la zona è comunque abbastanza urbanizzata e faccio sui 2° meno di BI centro,pensa in aperta campagna,altri 2° almeno li tiri fuori...
no,magari + in basso...Originariamente Scritto da wizard
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Un 50 metri più in basso. Bougy, mi riferisco a Ponderano, alla zona dove c'è il Babylonia per intenderciOriginariamente Scritto da wizard
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eh bè...una volta ho mollato l'auto nel prato e l'ho trovata praticamente congelata...sono 3,6km in linea d'aria e 66m in meno di quota rispetto alla stazione arpaOriginariamente Scritto da Пётр
Esatto, e non poche volte passando da lì ho rilevato T intorno ai -10°C mentre in centro cittÃ* c'erano a malapena -2/-3Originariamente Scritto da Bougy14
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Eccovi i dati promessi, ma prima qualche premessa metodologica.
- Le medie si riferiscono a stazioni urbane dei capoluoghi di provincia che facevano parte del Servizio idrografico del ministero dei Lavori pubblici. Il numero limitato di anni (13) non consente l'attendibilitÃ* delle medie per le singole localitÃ*, ma offre un valido confronto fra le medie delle diverse localitÃ*.
- Il periodo preso in esame è quello invernale (dicembre-gennaio-febbraio), gli anni sono quelli a cavallo fra i Settanta e gli Ottanta. Una fase di inverni piuttosto variegati e per tutti i gusti, tutt'altro che omogenei.
- Purtroppo mancano Biella (che all'epoca non faceva provincia) e Asti, perché il numero di anni era esiguo per trarne una media paragonabile alle altre stazioni.
Ecco i dati:
TOP TEN MEDIE INVERNALI NEI CAPOLUOGHI
Belluno 0,8 Sondrio 1,9 Bolzano 1,9 Aosta 2,1 Vercelli 2,15 Cuneo 2,2 Alessandria 2,3 Trento 2,4 Piacenza 2,6 Lodi 2,7 R.Emilia 2,8
TOP TEN MEDIE MINIME INVERNALI
Belluno -3,8 Bolzano -3,1 Sondrio -2,5 Alessandria -1,8 Vercelli -1,7 Avezzano -1,6 Cuneo -1,3 Piacenza -1,3 Trento -1,1 Aosta -1 L'Aquila -0,7
TOP TEN MEDIE MASSIME INVERNALI
Aosta 5,2 Lodi 5,4 Belluno 5,5 Cuneo 5,7 Trento 5,9 Vercelli 6 Cremona 6 Parma 6,2 Reggio Emilia 6,2 Sondrio 6,3
Alcune brevi considerazioni.
- Le localitÃ* vallive alpine, collocate più o meno alla stessa altitudine, presentano valori medi molto simili e le differenze sembrano dipendere più da come è collocata la stazione (giardino o tetto di un palazzo, campo o campanile ecc.) che da un'effettiva sensibile variazione. Tuttavia credo che Belluno alla fine risulti la più fredda per un'effettiva buona combinazione minime/massime. Aosta ha sicuramente minime sovrastimate, ma si rifÃ*, in parte, con le massime.
- Un altro blocco freddo è quello padano centro-occidentale, con punte di freddo più acute (grazie anche alla nebbia che determina massime molto basse per lunghi periodi) tra il Piemonte orientale, la Lombardia occidentale e l'alta Emilia. Interssante il caso di Lodi, che può ben rappresentare quello che potrebbe essere il clima di Milano se non fosse una metropoli. Curioso l'effetto a scalare nell'Emilia, con temperatura che cresce da Piacenza verso est in modo progressivo.
- Le altre localitÃ* padane non rappresentate appartengono a una seconda fascia con medie superiori ai 3° e inferiori a 4°. Ne fanno parte, per esempio, Novara, Varese, Pavia, Cremona, Mantova, Ferrara, Vicenza, Padova e altre. Anche Potenza, con media di 3,8° rientra in questa fascia.
- L'Aquila è l'unico capoluogo del centro-sud ad avvicinarsi allla prima fascia. Sarebbe undicesima come media, ma l'ho messa nella classifica delle minime, sempre all'undicesimo posto, perché c'era l'ex equo fra Sondrio e Bolzano (e poi per fare un po' contenti anche noi poveri peninsulari).
Interessante Avezzano, che balza al sesto posto della top ten per le minime, anche se poi le massime altine sciupano tutto.
Fra le localitÃ* di conca e altipiano del centro vi sarebbero altri capoluoghi di provincia dai climi "intrigranti" (per esempio Rieti e Arezzo), ma vanno comunque sopra i 4° di media.
Scorrendo le tabelle annuali, si ha un'idea chiara della differenza fra nord Padano (specie occidentale) e resto d'Italia: quella zona intrappolata da Alpi e Appennino, dal punto di vista termico è piuttosto refrattaria alle frequenti configurazioni di marca atlatica o mediterraneo-sciroccale, che fanno subito impennare i termometri al centro-sud.
Così, troviamo un inverno molto freddo come quello del 1980-81 in cui persino Firenze, Perugia, Viterbo e altre cittÃ* presentano medie degne della Padana. Poi però arrivano di fila annate stile 1977,78 e 79 e le medie sotto la linea gotica s'impennano a livelli isolani.
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Ultima modifica di albedo; 18/10/2006 alle 23:48
Gran bel lavoro Albedo, complimenti !![]()
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Grazie Zione, ma è il minimo. Non ho fatto altro che comparare delle medie e tentare di analizzarle senza approfondire troppo. Tutti i dati possono essere discutibili, ma sono pur sempre la base di partenza da cui dovremmo partire per fare queste discussioni. E senza guardare sempre e soltanto ai nostri orticelli.Originariamente Scritto da zione
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Complimenti anche da parte mia,non ero a conoscenza di quei dati su Belluno,che ha sempre goduto di un monitoraggio abbastanza discontinuo.
Recentemente ARPAV ha introdotto nuove stazioni:
Belluno aeroporto(dal 2004) http://www.arpa.veneto.it/teolo/rada.../staz_264.html
Per due inverni,anche una stazione sperimentale in zona PrÃ* Magri,poi sparita dalla rete (presumo che la giudicassero inattendibile,perchè posta in una zona di aperta campagna con minime che andavano a competere con la ben più gelida Feltre)
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