Beh ... Magari no ... Fammi vedere tu se si dimezza l'energy invested a parità di energy returned come cambia il rapporto ...
P.S.
Te l'ha già scritto Hydraulics che la proporzionalità diretta tra costo energetico e prezzo di vendita è un'assurdità; ma anche fosse vero sarà sempre e comunque indimostrabile perchè la logica commerciale ha poco a che vedere con l'energia spesa per produrre.
Ora lo riscrivo pure io ...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Certo questo è un discorso logico accettabile nella logica commerciale ma è un fenomeno che dovrebbe venir meno in regime di libera concorrenza ( l'unica eccezione sarebbe un mono-oligopolio tecnologico (questo ad es è facile per il nuke, ma anche per la nanosolar).
La speculazione invece è esaltata dalla presenza degli incentivi, che drogano il mercato, si sa già che quando caleranno gli incentivi calerà il costo dei pannelli...ma Vincenzi dice che senza incentivi il fv piano non soppravviverà
5 pagine in cui si parla completamente d'altro senza soluzione di continuità: se non è record, ci siamo quasi vicini....
L'argomento che ne è derivato è peraltro assai interessante e a tratti anche ricco di spunti stimolanti, ma forse è giunto il momento di tornare IT, quindi...........
IPCC 3 a volte ritornano.....
Perché le proiezioni del FAR divergono così tanto dai dati reali e dalle successive?
Doppia domanda per singola risposta: perché furono fatte 20 anni fa e 20 anni fa la conoscenza a riguardo era ancora abbastanza scarna.
Soprattutto per quel che riguarda
[1] i feedback "rapidi" che agiscono sulla sensitività climatica (la risposta termica globale ad un forcing una volta che tutti i feedback "rapidi" [nuvole, vapore acqueo, copertura nevosa e glaciale...] siano avvenuti ma prima che i feedback lenti [piattaforme glaciali, vegetazione, ciclo del carbonio...] siano entrati in gioco);
[2] ma occorre tenere in considerazione anche i progressi effettuati, nel frattempo, dalla scienza del clima a proposito dei forcing radiativi.
[1] il ruolo dei feedback rapidi ad es. causati dalle nuvole è argomento quanto mai attuale e molto discusso, forse una delle variabili meno sicure nella modellizzazione climatica, ma anche in questo caso recenti lavori permettono di capire un po' meglio, si veda ad es. questo recentissimo draft
Trenberth, K. E., and J. T. Fasullo, 2009: Global warming caused by increasing absorbed solar radiation. Geophys. Res. Lttrs., submitted
[2] 20 anni fa si aveva una conoscenza meno approfondita ad es. sugli effetti forzanti degli aerosol, oggi se ne sa di più di allora pur se molte zone d'ombra sono ancora presenti a tal proposito.
Ricordo cmq che l'accezione "Med-low" (effetti diretti) e "Low" (effetti indiretti) nella LOSU (Level of Scientific Understanding) attribuita al ruolo radiativo raffreddante degli aerosol da parte dell'AR4 è da considerarsi come provvisoria e oggi parzialmente superata dallo stato dell'arte in materia, essendo la LOSU ferma al 2005 (l'ultimo anno preso in cosniderazione dal Panel per la valutazione della letteratura scientifica in materia in modo da elaborarne un rapporto completo da pubblicare l'anno seguente).
In questi ultimissimi anni sono aumentate considerevolmente le pubblicazioni e le conoscenze in materia, si veda ad es.
o questa conferenza al meeting autunnale dell' AGU 2006 sempre dello stesso Ramanathan, oppure il lavoro di ricerca molto interessante effettuato dal gruppo di fisica atmosferica dell'ETHZ guidato dalla Prof. Ulrike Lohmann.Ramanathan, V., and Y. Feng (2008). On avoiding dangerous anthropogenic interference with the climate system: Formidable challenges ahead. Proc. Natl. Acad. Sci., 105, 14245-14250.
A proposito dei RF: anche ciò che forse è più "high" nella LOSU attribuita dai rapporti dell'IPCC - cioè la stima del RF dato dai WMGHG - è stata cmq oggetto di nuove verifiche e di ulteriore revisione, risultando - fra il periodo pre-industriale e quello odierno - all'incirca di 0.2 Wm^-2 inferiore rispetto ai primi rapporti pubblicati nei primi anni 90. In particolare:
> Halocarbons e metano: la stima dei RF è aumentata passando dai primi 2 rapporti ai successivi, fino a valori fra il 10 e il 25% in più per i CFC-11 e i CFC-12;
> CO2: nel primo rapporto il RF veniva calcolato sostanzialmente a partire da precedenti lavori sia di Kiehl e Dickinson (1987) che di Hansen et al. (1988):
Kiehl, J. T., and R. E. Dickinson (1987), A Study of the Radiative Effects of Enhanced Atmospheric CO2 and CH4 on Early Earth Surface Temperatures, J. Geophys. Res., 92(D3), 2991–2998.In questi lavori, la stima del RF era circa il 15% più alta rispetto a quella attuale. I modelli di trasferimento radiativo utilizzati in seguito, ad es. in questi 2 basilari papersHansen, J., I. Fung, A. Lacis, D. Rind, Lebedeff, R. Ruedy, G. Russell, and P. Stone, 1988: Global climate changes as forecast by Goddard Institute for Space Studies three-dimensional model, J. Geophys. Res., 93, 9341-9364
Myhre, G., E. J. Highwood, K. P. Shine, and F. Stordal (1998), New Estimates of Radiative Forcing Due to Well Mixed Greenhouse Gases, Geophys. Res. Lett., 25(14), 2715–2718.hanno permesso di ottenere stime assai più realistiche dei forcing diretti, anche perché, ad es., Myhre et al. hanno utilizzato un set consistente di modelli e di assunzioni caratterizzato da 3 schemi di trasferimento radiativo (LBL, NBM e BBM) a partire dal database spettroscopico HITRAN.Shine K.P.; Forster P.M.d.F., The effect of human activity on radiative forcing of climate change: a review of recent developments , Global and Planetary Change, Volume 20, Number 4, May 1999 , pp. 205-225(21)
Qui una tabella riassuntiva contenuta nel TAR (2001) sulla stima dei RF causati dai WMGHG.
La prima formula (DeltaF = 5.35ln(C/C0)) è quella in uso e permette di calcolare un RF fra il periodo pre-industriale (C0 = concentrazione di CO2 di riferimento, cioè circa 280 ppmv) e quello odierno (C = attuale concentrazione di CO2, cioè circa 380 ppmv) che equivale a circa 1.6 Wm^-2.
Nel frattempo, altri autori - ad es. Collins et al. 2006 - hanno effettuato nuove verifiche sui codici di trasferimento radiativo (LBL) usati nei modelli di circolazione generale (AOGCM) nel quarto rapporto AR4, ottenendo parecchie conferme ma anche alcune discrepanze fra i LBL e alcuni AOGCM, soprattutto perché questi ultimi tendono a trascurare o sottovalutare gli effetti di assorbimeno nell'IR da parte di CH4 e N2O.
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Nella prossima puntata, nel tentativo di sortire un coniglietto bianco dal vaso, vedremo di scomodare nientepopodimeno che......
......il grande Shakespeare
To be continued.......
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Ultima modifica di steph; 18/03/2009 alle 15:03
~~~ Always looking at the sky~~~
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