
Originariamente Scritto da
Lorenzo Catania
Allora: convezione, conduzione ed irraggiamento sono TUTTI modi di trasportare calore, ma si riferiscono a processi differenti.
In particolare:
- convezione: trasporta calore attraverso il trasporto di MASSA. Ad esempio una bolla di aria calda che sale verso l'alto.
Oltretutto questo moto, per il principio di conservazione della massa (l'aria è pressoché incomprimibile) comporterà a sua volta la discesa di aria fredda ai "bordi" della bolla calda. Pensa ai cumuli; perché i bordi di queste nubi sono sempre così netti, e non sfumati come ad esempio succede nelle nubi stratificate? Proprio perché al bordo della nube scende l'aria fredda e ben più secca presente in alta quota, ben più fredda e secca di quella che c'è all'interno. Nelle nubi stratificate invece c'è convezione orizzontale (detta anche "avvezione" in meteorologia) e quindi tra il bordo delle nubi ed il loro interno non si creano differenze di temperature significative e tali da generare questi bordi così netti.
Oppure un altro esempio di convezione ben più immediato è quello della pentola d'acqua messa a scaldare sul fornello; le bollicine che vedi formarsi sul fondo e salgono verso l'alto sono di acqua più calda rispetto a quella circostante.
- conduzione: trasporta calore nel modo più diretto, per contatto, attraverso l'ENERGIA nel senso fisico del termine, in particolare l'energia cinetica delle molecole. Esempio: per scaldarti metti le mani su un termosifone caldo; il calore per conduzione passa dal radiatore alle tue mani, aumentando l'energia cinetica delle molecole che le compongono, ossia aumentandone la temperatura.
- irraggiamento: trasporta calore attraverso la QUANTITA' DI MOTO (altra grandezza fisica). Torniamo all'esempio dell'asfalto caldo e dell'atmosfera fredda. Abbiamo detto che per conduzione si scaldano i primi mm di atmosfera a contatto con l'asfalto; allora successivamente le molecole che compongono l'atmosfera scaldatasi in questo modo tendono a "trasmettere" l'informazione riguardante la loro quantità di moto (è una grandezza pari al prodotto tra la massa e la velocità istantanea della molecola) alle altre molecole, tendendo così ad aumentare la quantità di moto dele molecole ancora più in alto. In questo modo si scalda uno strato sempre più spesso di atmosfera. Questo effetto chiaramente tende poi a smorzarsi mano a mano che si propaga per una serie di motivi non banali da spiegare

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