
Originariamente Scritto da
altropianeta
Comunque, anche alla luce di quest'ultima notizia, oggi ho deciso che d'ora in poi mi schiererò senza mezzi termini contro il consumo di qualunque droga, comprese quelle leggere. Basta, crescendo sto cominciando a maturare una posizione ben definita in merito e devo ammettere che ultimamente provo un certo imbarazzo nell'assistere all'atteggiamento ambiguo col quale una parte della classe politica che dovrebbe rappresentarmi affronta l'argomento. Attenzione però, voglio essere chiaro: non è che in materia di droghe sono improvvisamente passato "a destra"... Del resto io non ritengo che la legge Turco sia stata una cazzata, nè che sia giusto criminalizzare persino i piccoli consumatori di spinelli così come vorrebbe la destra... Sto dicendo semplicemente che bisogna avere il coraggio di dire a voce più alta rispetto al passato che DROGARSI FA MALE, e bisogna ribadirlo senza mezzi termini. Mi piacerebbe offrire un contributo maggiore per far sì che i più giovani si responsabilizzassero un po' di più di fronte a questo genere di problemi, penso alla generazione del mio fratellino minore. La droga non dovrebbe essere un argomento tabù, in Italia, nè l'ennesimo terreno di scontro tra proibizionisti e antiproibizionisti, o tra bigotti e laicisti... dovrebbe essere oggetto di dibattito ampio, educato, rispettoso e spregiudicato. Dobbiamo essere messi in condizione di sapere con certezza - leggende metropolitane a parte - quali sono i rischi effettivi che si corrono facendo uso di qualunque tipo di sostanza, più o meno pericolosa. Magari, su quest'argomento, scriverò qualche post in più in giro per internet, o sul mio sito, o sul giornale dove lavoro. Resto del parere che il ministro della salute Livia Turco non abbia voluto incentivare i ragazzi a drogarsi quando ha annunciato di voler elevare, con atto amministrativo, il limite del quantitativo massimo di cannabis detenibile per uso personale. Il senso della legge è chiaro: è assurdo pretendere che un ragazzino, per colpa di qualche cannone, rischi provvedimenti punitivi troppo severi, compreso l'arresto e il carcere. Non strumentalizziamo la cosa per fare propaganda politica, ricordiamo che gli unici che ci rimettono sono coloro che ci vanno di mezzo, poveri cristi. Piuttosto è necessario ribadire che drogarsi fa male, ma senza agitare il cappio dell'inquisizione forcaiola, specie quando le vittime di questa piaga sono i più giovani e indifesi. In galera ci vadano i pusher e in generale tutti coloro che fanno soldi speculando sulle debolezze del prossimo. Ditemi quello che volete... io sono giunto a una conclusione: secondo me drogarsi è una disgrazia prima ancora che una colpa. Ricordiamocelo. Ricordiamoci che quando vediamo un tossico per strada, quello prima ancora che un criminale è uno che soffre e ha bisogno di aiuto. Per chi sbaglia ci vuole fermezza sì, ma con spirito costruttivo: nel parlare di droga si faccia un po' più di informazione seria, e meno populismo inutile. Insegnamo alle persone a riflettere e a giudicare le sostanze psicotrope (alcol compreso) e dannose per la salute (fumo compreso) in termini scientifici, non morali. Non è una questione di commettere o meno peccato, è una questione di arrecare danni più o meno gravi alla propria salute e alla società... e l'argomento va trattato con responsabilità, senza semplificare o ridicolizzare il tutto come tendono a fare gran parte dei nostri politici e giornalisti.
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