Tenendo conto che la "costante solare" è di 1365W e che varia passando dall'afelio al perielio del 3.5%, se nell'inverno boreale ci trovassimo in afelio piuttosto che in perielio (distanza minima Terra Sole), quindi più distanti di 5 milioni di km, come sarebbe il clima nel nostro emisfero? Uguale, simile, diverso? Chi mi illumina su questo dubbio che mi porto da tempo?!!![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Ho appena rispolverato una fotocopia che ci diede la prof di scienze al liceo sui cambiamenti climatici dovuti ai moti millenari della Terra (e poi dicono che studiare non serve a niente)......
Leggendola velocemente e con qualche vaga reminescenza ti dico che bisogna anzitutto valutare un altro moto strettamente collegato alla precessione degli equinozi (ovvero lo spostamento di una stagione dall'Afelio al Perielio e viceversa) ovvero l'eccentricitÃ* dell'orbita.
La variazione dell'eccentricitÃ* avviene ogni 92.000 anni, oscilla tra un valore di 0,003 a un valore di 0,0671 e può essere considerata come la misura di quanto l'orbita devia da un cerchio.
Ha quindi conseguenze molto importanti sulle posizioni dell'afelio e del perielio: quando l'eccentricitÃ* è massima diventa massima anche la distanza Sole-Perielio e Sole-Afelio mentre diventa minima quando l'eccentricitÃ* è minima.
Quali sono gli effetti??
Nel caso di eccentricitÃ* massima si hanno 2 situazioni opposte:
Nel caso di eccentricitÃ* minima invece prevalgono situazioni intermedie a quelle sopra descritte.....
- nei secoli in cui l'estate si trova in afelio e l'inverno in perielio abbiamo inverni relativamente miti e brevi ed estati lunghe e fresche e quindi, grazie all'escursione annua moderata, è la condizione migliore x lo sviluppo delle coltri glaciali nell'emisfero boreale.
- Al contrario quando l'estate si viene a trovare nel perielio e l'inverno nell'afelio si ha una grandissima escursione annua con inverni lunghi e freddi ed estati brevi ma roventi.E' la situazione peggiore sia x l'espansione dei ghiacciai sia x la sopravvivenza degli esseri viventi.
In questo momento il valore dell'eccentricitÃ* è 0,167 (linea arancione):
Spero di essere stato d'aiuto....x "effetti climatici" + specifici non saprei.....![]()
Ciao![]()
[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
[/CENTER]
Grande! Ti ringrazio questi dati non erano a mia conscenza e non ho tenuto nella giusta considerazione una modifica dell'eccentricitÃ* (non ci avevo pensato!).
Ma volendo azzardare un'ipotesi da profani, secondo il tuo parere e di chi vuole intervenire nella discussione, come si comporterebbero ad esempio gli anticicloni semipermanenti del nostro emisfero con una situazione molto fredda in inverno e molto calda in estate? Avremmo poderosi blocchi? E se si, questo comporterebbe persistenza di fenomeni estremi nello stesso luogo per molto tempo (siccitÃ* e alluvioni)?![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
forse sarebbe simile all'inverno australe, visto che loro ce l'hanno in afelio..o no ??![]()
![]()
![]()
Sì, il loro inverno cade in afelio, anche se, a dire il vero, non cade proprio precisamente su tale punto immaginario dell'orbita, così come il nostro inverno non cade precisamente nel perielio, x cui, se aggiungiamo l'eccentricitÃ* relativamente bassa, le differenze climatiche tra i due emisferi sono pressochè nulle.Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
Se invece l'eccentricitÃ* fosse massima sarebbe difficile ipotizzare la disposizione delle figure bariche nel nostro emisfero.Verosimilmente potrebbe essere influenzata anche la circolazione a scala globale......
Quest'ultima sicuramente nel caso dell'estremizzazione di un altro moto millenario, ovvero la variazione dell'inclinazione dell'asse terrestre che avviene in un periodo di circa 40.000 anni.
In sintesi (riporto spezzoni tratti dal mio libro):
- E' molto probabile che i moti millenari siano responsabili (tramite la loro interazione) delle oscillazioni climatiche che sappiamo essersi verificate nella storia della Terra.
- La posizione relativa di equinozi, afelio e perielio certamente influenza la durata delle stagioni (il nostro inverno è + breve x la maggior velocitÃ* della Terra in perielio) mentre la maggiore o minore lontananza dal Sole, causata dalla variazione della forma dell'orbita, influenza in qualche misura la quantitÃ* di calore che la Terra riceve.
- Anche l'inclinazione dell'asse terrestre accentua o diminuisce le escursioni termiche annue.Difatti se l'asse terrestre non fosse inclinato rispetto all'eclittica verrebbero a mancare i presupposti x i cambiamenti stagionali.Tanto più l'asse è inclinato, tanto più invece ci sono variazioni annue di temperatura e e condizioni diverse tra equatore e poli.
Ultima modifica di Blizzard; 06/06/2006 alle 14:57
[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
[/CENTER]
Io penso che cambierebbe poco, infatti nell'emisfero sud non c'è più freddo che da noi in inverno, o meglio, se ci fosse, probabilmente non dipenderebbe dal fatto che la Terra è nel punto più lontano. In fin dei conti, da 152.000.000 di km a 147.000.000 non cambia moltissimo tenendo conto delle distanze nell'universo....
E ovviamente vale anche il contrario per quanto riguarda l'estate al perielio, cioè se ci trovassimo in estate quando la distanza dal sole è minima.
Più di così non so dirti...
![]()
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
Ma è proprio lì che nasce la mia insinuazione sull'argomento, è vero che l'emisfero australe ha l'inverno in afelio, ma l'emisfero australe ha una superficie marina di gran lunga superiore alla nostra, per questo volevo sapere se con tutte le terre emerse che abbiamo nell'emisfero boreale, il clima poteva essere differente da l'inverno normale australe. Non possiamo trascurare che le terre emerse come l'Asia in inverno formano dei possenti anticicloni e che in estate diventano talemnte caldi addirittura da richiamare aria dall'oceano Indiano con la formazione dei monsoni e sappiamo benissimo che i monsoni nella loro genesi e con la loro forza sono gli unici venti che riescono a deviare in maniera speculare gli alisei in quella zona intertropicale. Quindi alla luce di queste "forze" e se la natura per una questione di maggiore superficie emersa, mi è riuscita a creare un clima caratteristico (quello monsonico) in una vasta area del globo, non vedo come non possa ulteriormente variare a scala globale o comunque in vaste aree il clima con un inverno boreale in afelio. Secondo me dovremmo fare più riflessione su questo!Originariamente Scritto da Enrico_3bmeteo
![]()
"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
Segnalibri