A dispetto di una Qbo ancora caparbiamente occidentale sia a 30 che a 50 hpa (benchè in graduale discesa):
l Vps mantiene, del resto come avevamo previsto, una conformazione sostanzialmente ellittica con assi Siberia - Canada ormai da quasi 2 mesi nonostante le naturali accellerazioni fisiologiche tipiche di questo momento stagionale.
L'evidente risultato sono 2 evidenti noccioli gelidi dislocati proprio sulle zone suddette ben conservati e intensificati da un'evidente capacità contenitiva del vortice in questa fase.
Quello che è venuto a mancare specie nell'ultimo mese e mezzo, sempre a causa dell'aumento di intensità del vortice, sono le retrogressioni continentali soventi caratterizzanti l'inverno scorso (grazie anche a una qbo decisamente orientale) e gran parte del semestre estivo con peculiarità ormai "usualmente anomale"in questi ultimi anni caratterizzati da una patologica debolezza dell'impianto atlantico.
La persistenza del blocco anticiclonico che continua a insistere su gran parte dell'Europa centro orientale è la complementare risultante di queste due situazioni ovvero la capacità contenitiva del Vp nei confronti delle gelide masse russo - siberiane e la difficoltà della ruota atlantica a dominare l'europa tutta con situazione di NAO+++.
Singolare il fatto che in condizioni di Qbo + e di accellerazione del Vps non si siano neppure ancora episodicamente verificati situazioni di NAO nettamente positiva.
Una forecast stratosferica a 30 e 100 hpa evidenzia un 'altra inusuale situazione:
una situazione nettamente favorevole a un deciso blocking in area atlantica con probabile graduale estensione verso la penisola scandinava in modo tale da realizzare a partire direi dalla 1a decade di dicembre una situazione assai interessante e decisamente evolutiva rispetto a quella attuale.
Direi una situazione favorevole alle piogge su gran parte della penisola e nevicate a quote piuttosto basse.
Ma per il momento si tratterà a mio avviso di freddo "stagionale" e non ancora del gelo tipico di un inverno maturo per il quale dovranno andare a posto ancora diversi tassellini.
Il tutto senza perdere d'occhio le logiche circolatorie troposferiche con le quali dobbiamo comunque confrontarci per non correre il rischio di svolazzare troppo in alto.
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Ultima modifica di mat69; 25/11/2006 alle 07:04
Matteo
Perfettamente d'accordo caro Mat!![]()
Per quanto riguarda quanto quotato la mia opinione è che il principale fattore a determinare una NAO con valori lontani dalla piena positività sia stato el Nino. In particolare osservando la correlazione con la regione 1+2, vero "motore" del Nino in questi mesi autunnali, si nota come si venga a formare un pattern assimilabile a NAO-, seppur leggermente traslato verso N:
E difatti dal 1° Settembre fino ad oggi abbiamo una forta anomalia negativa dislocata appena a N delle azzorre.![]()
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[CENTER]--> Marco <--
***...Always Looking At The Sky...***
""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""
[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
[/B]
[/CENTER]
Con un pò di incoscenza e di azzardo da parte mia alla luce di alcune "logiche integrate", questa potrebbe essere un'ipotesi di impianto circolatorio generale a 500 hpa nell'evoluzione a 10 gg.
Vi prego di scusare le eventuali incongruenze![]()
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Matteo
A dispetto dei modelli attuali e del giustificato pessimismo che serpeggia tra i forumisti, in accordo con quanto sostengono Remigio, bugi e altri, resto dell'idea, già postata in altra sede, che i modelli cambieranno rotta entro i prox 3-4 gg. evidenziando un cambiamento ad opera di un'incursione nord atlantica in area italica dopo il 5 del prox mese ( e direi + precisamente verso la fine della prima inizio seconda decade di dicembre). Pronto a fare ammenda per eventuali errori![]()
Matteo
complimenti per l'analisi, a prescindere dal fatto che poi si avveri o meno![]()
Alla luce degli ultimi aggiornamenti, direi situazione non troppo dissimile a quanto allora prospettato con buone speranze finalmente per gli operatori turistici e per gli invasi idrici
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Matteo
Tecnico Meteorologo certificato (WMO 1083 – registro DEKRA DTC-TMT-001-17 secondo UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012). www.meteoravanel.it (webcam realtime e dati meteo da oltre 15 punti di osservazione e monitoraggio a Vittorio Veneto e dintorni).
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