incoraggianti per l'ingresso di una più accentuata ondulazione atlantica![]()
Un temporaneo ricompattamento con approfondimento del vortice polare in seguito al recente split, consente una ritrovata circolazione in 1-wave pattern sopra il circolo polare artico. L’accelerazione zonale impressa dal vortice polare si manifesta, a livello troposferico, con westerlines basse in uscita dall’Asia centrale ed orientale verso l’Oceano Pacifico occidentale, in uscita dall’Oceano Pacifico orientale verso il nord America ed infine, in uscita dall’Oceano Atlantico verso l’Europa, con rimozione del blocking barico sulla Russia.
L’ attività convettiva tropicale intrastagionale relativa alla Madden-Julian Oscillation è ora ben visibile in Indonesia e in nord Australia (fase 5). La presenza di una anticlogenesi semistazionaria di matrice subtropicale in alta troposfera, dislocata a nord-est dell’area di maggiore attività convettiva, ed SSTA debolmente positive legate alla fine della fase ENSO attiva, mantengono matura la Kelvin wave, sorta a metà febbraio sull’Africa orientale, con prospettiva di riversarsi sull’Oceano Pacifico occidentale. Il forcing indotto alla circolazione zonale dal suddetto schema, provoca un treno di onde barocline in uscita dal comparto asiatico con PNA debolmente negativo.
Un forcing alla circolazione zonale verrà impresso da un centro di anticiclogenesi, stazionario da gennaio nel Pacifico tropicale a ridosso dell’America centrale. Esso porterà alla strutturazione di un’onda anticiclonica di grande ampiezza tra il Pacifico orientale e le Montagne Rocciose. Il coupling tropo-stratosferico indotto da questo fattore e dalla presenza di continui minor warming, in trasferimento in bassa stratosfera sopra l’artico canadese, spingerà a breve verso un nuovo 2-wave pattern con nuclei attivi sull’artico canadese e quello siberiano ed approfondimento del vortice polare (troposferico) canadese in pieno Oceano Atlantico.
Le sorti meteorologiche sul vecchio continente saranno dettate, sia dallo sviluppo in Atlantico, sia dalla ritrovata attività convettiva tropicale. In particolare, la MJO tra la fase 5 e la 6, nella prima decade di marzo, inibisce alle alte quote troposferiche un fatiscente centro di anticiclogenesi centrato sul mar Arabico ed invece gonfia una imponente cella altopressoria nel centro del continente africano. Il forcing alla circolazione zonale operato dalla cella africana impone un nuovo blocking barico in area caspica e russa, con divergenza del jetstream. L’approfondimento del vortice atlantico invece dovrebbe provocare una risposta altopressoria moderata tra est Atlantico ed Europa occidentale con wave breaking e stop temporaneo della circolazione zonale. Pertanto l’Europa occidentale sarà con ogni probabilità sede di un'onda baroclina atlantica in progressione in Mediterraneo e suo probabile approfondimento, stante la prospettiva (ancorchè temporanea e da monitorare) di risorgente Scandinavian pattern positivo![]()
Ultima modifica di 4ecast; 01/03/2007 alle 19:43
Andrea
Che analisi, caro Andrea!!!
Mirabile.
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Superbe!
Analisi grandiosa, anche se ovviamente ostica per i "neofiti" che non possono che apprezzare e imparare.
ciao
Ultima modifica di simone3500; 01/03/2007 alle 19:56
Secondo te, caro Andrea, è del tutto peregrina l'ipotesi di un evento freddo e insieme perturbato per il Mediterraneo centrale di qui a fine marzo?![]()
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Ciao Max e Simone.
Per i neofiti, cercheremo di migliorare![]()
Come ebbi modo di dire tempo fà, nelle stagioni con una ritrovata dinamicità le analisi emisferiche hanno un focus limitato (7-10gg). Per quanto riguarda gli indicatori più importanti, farei notare che la Kelvin wave dovrebbe avere la forza di arrivare in zona Nino ed il vortice polare dovrebbe perdere colpi rispetto ad una forma bilobata (che altrimenti così dislocata ci porta onde rossbiane ma senza adeguata struttura di gradiente termico verticale) ed iniziare a prendere sede in area europea.Originariamente Scritto da Massimiliano Selvix
Gli outlook successivi ai 7-10gg vedono che il primo forcing cui ho accennato - quello sul Pacifico occidentale -, si fà veramente sostenuto fino a chiudersi in ponte con il terzo - sulla Russia - rafforzando (forse) uno Scand+ più spostato sugli Urali. Quindi ci sarebbe la possibilità che il vp progredisca verso una 3-wave con un nucleo freddo sul nord Europa (tra la Scandinavia e l'Islanda). A questo punto dobbiamo sperare in una MJO in fase 8 per dare una bella profondità a quel nucleo. Vedremo![]()
Andrea
Analisi da applausi a scena aperta.
Come sempre, del resto.
http://www.predazzo-meteo.it/index.php
Predazzo Wunderground
always looking at the sky
Nivofilo-Precipitofilo-Perturbazionofilo-Depressionofilo-Ostrosciroccofilo-Anticaldofilo-Antianticiclonicofilo
Quindi una prima consistente saccatura fredda con caratteristiche nord-atlantiche/rodaniche è possibile intorno a metà mese?![]()
Mi chiedo se una carta di questo genere rappresenti quel che indicava 4ecast nel suo tred.
ciao
spero così ad ovest no , altrimenti almeno qui in zona ancora garbino e T sopra media da inizio estate , quello che ho avuto in questi giorni mi basta e mi avanza !
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max +42°c 14/8/03 / min -13°c 7/2/91- T a n o G. -Castelferretti , frazione a circa 5 km a s/o di Falconara Marittima (AN)
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