Quello del Messico, naturalmente !
Interessante aticolo pubblicato oggi su Repubblica.it (ispirato ad un pezzo comparso sull' ultimo numero di "Nature").
Passim: "Uno studio giapponese pubblicato su "Nature" rivela l'impatto
profondo della corrente oceanica sull'atmosfera. Più del previsto".
E ancora: "Esperto Cnr: a breve scadenza l'Europa del Nord rischia forte raffreddamento".
Per tutto il resto: http://www.repubblica.it/2006/a/sezi...nte-golfo.html.
Buona lettura.
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Mah..molti gli studi contrastanti.
In generale si possono riassumere in 2 conclusioni antitetiche:
(1) Sì, la CdG influenza ampiamente il clima sull'Europa NW e settentrionale.
Esempi di studi: quello citato o il "classico" di Weaver and Hughes (1992) del Climate Modelling Lab (University of Victoria) o ancora quelli di Rahmstorf del PIK sul THC.
(2) No, la CdG non influenza il clima sul NW europeo, il cui clima mite è fondamentalmente causato dall'interazione fra la circolazione atmosferica (correnti da ovest) e la superficie oceanica (visto che ad ovest dell'Europa c'è un oceano con la sua nota inerzia termica), ma non dalla dinamicità dell'oceano.
Esempi di studi: quello, ormai pure un "classico", di Seager et al. (2002) del Lamont-Doherty Earth Observatory (Columbia University), oppure quelli di Bard del CNRS-université Aix-Marseille.
Cmq, come spiega bene Carl Wunsch (Cecil and Ida Green Professor del Physical Oceanography al MIT), la CdG è un fenomeno pilotato dal sistema dei venti che soffiano sul Nordatlantco, oltre che dalla natura del movimento di un fluido (come l'acqua) su un pianeta in rotazione.
Per cui un'interruzione significherebbe una violazione della legge di conservazione del momento angolare.
Un rallentamento potrebbe in effetti essere indotto da cambiamenti nella temperatura dell'acqua e nella salinità (anche se al momento assai remoti), ma, visto quanto detto poc'anzi, ho il sospetto che ciò possa essere ampiamente relativizzato e, in ragione (e se han ragione quelli) del punto (2) sdrammmatizzato.
Probabilmente sta nel mezzo una possibile ipotesi.
Se la CdG dovesse rallentare, potremmo assistere ad una diminuzione regionale del cambiamento di temperatura: l'Europa settentrionale si riscalderebbe un po' meno del previsto. Oppure, in una Terra globalmente più calda, avremmo un certo raffreddamento centrato sul Nordatlantico.
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La forza della corrente del golfo è soggetta ad una oscillazione rappresentata da vari indici tra cui rilevante è il TI (Transportation Index). Fase calante - ultimo massimo a metà anni 90, ultimo minimo nei primi anni 60 - ma ciò non ha portato una diminuzione della temperatura europea..... aspettiamo che scenda ancora![]()
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Andrea
Taylor, A.H. and Stephens, J.A. 1998. The North Atlantic Oscillation and the latitude of the Gulf Stream. Tellus, 50 A, 134-142.
Taylor, A.H., Jordan, M.B. and Stephens, J.A. 1998. Northward shifts of the Gulf Stream following ENSO events. Nature, 393, 638.
In questi 2 basilari papers, Taylor et al. (NERC Centre for Coastal and marine Sciences della Plymouth) viene spiegato come, a bassa frequenza (scala pluriennale), la posizione latitudinale della CdG dipenda:
(1) dalla NAO, con coefficiente di correlazione vicino a 0.7, massimo con lag+1, cioè con la CdG che sale (scende) di latitudine 1 anno dopo che si è avuto il pattern NAO+ (NAO-) --> spiega più del 50% della varianza;
(2) dall'ENSO, con coefficiente di correlazione superiore a 0.5, massimo con lag+2, cioè con la CdG che sale di latitudine 2 anni dopo che si è avuto un Nino (meno significativo in questo caso il legame opposto con la Nina) --> spiega buona parte della rimanente varianza.
http://www.nature.com/nature/journal.../393638a0.html
Speculativo e assai interessante!!
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Ultima modifica di steph; 15/03/2008 alle 14:03
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Siete "meglio" dell' articolo di Repubblica !![]()
Ecco il plot grafico:
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Bermuda-Labrador Basin TI correlato con lag di 4-5 anni alla NAO...
Linea nera: TI (--> forza della CdG), linea tratteggiata: NAO index. Entrambe le curve sono state smussate su una media mobile di 3 anni. Istogrammi: valori annui non smussati della NAO (da Curry e McCartney, 2001, del Woods Hole).
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