ho come l'impressione che più si va avanti con le generazioni più la voglia di far fatica diminuisce drasticamente...
tutti che si lamentano sempre e comunque mah...
vorrei sapere come dovrebbe essere l'università secondo voi..una sorta di spazio creativo con autovalutazioni?![]()
Non si tratta di voglia di far fatica in generale, ma di far fatica per qualcosa.
Devi trasportare del materiale da un punto A ad un punto B. Lo puoi fare facendo 100 giri trasportandolo sulle spalle oppure farne uno utilizzando un carro ed un trattore. Optare per la seconda ipotesi è da scansafatiche?
La stessa cosa vale per l'università: c'è un grande nozionismo senza alcun fine, quando si potrebbe insegnare qualcosa di più pratico e diretto..
Tanto per dire (l'ho già scritto in un altro thread): all'esame di economia, facoltà di ingegneria, mi fanno riclassificare un bilancio. Non posso aver davanti alcuno schema che mi aiuti a ricordare le poste di bilancio, o anche solo lo schema civilistico. Questo quando lo stesso argomento alla facoltà di economia viene esaminato permettendo di avere uno schema davanti o, nella vita lavorativa, per redigere un bilancio (ammesso che un ingegnere lo debba fare) si avrà davanti lo schema.
Non è questo un'inutile forzatura?
Una perdita di tempo che non aggiunge alcun valore a ciò che si studia?
Io credo che l'università sia concepita molto male.
Agli esami molto spesso non si è giudicati in modo oggettivo e giusto e
troppo spesso si è in balia degli umori dei professori e di metodi di valutazione
assurdi,senza contare che spesso all'esame i prf. si comportano tutto
il contrario di quanto prestabilito...e gli assistenti....
Roba che prima ti dicono "Ai frequentanti metterò nello scritto xyz cose" e
poi arrivano il giorno dell'esame sbroccati,ti danno 20 minuti e mettono tutt'altro...
Esami inutili,orari mostruosi che non tengono conto di
chi viaggia o lavora,trafile burocratiche assurde,corsi concepiti male,etc etc.
Non può essere tutto zucchero altrimenti non formerebbe ma credo
si arriverà ad un punto in cui bisognerà rivoluzionarla perchè funziona proprio
male.
Potrebbe funzionare molto meglio ed invece è uno schifo.
![]()
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Gianluca.. spesso vedo nel mio dipartimento.. una tale "Gianluca Musto" che si prenota agli stessi miei esami.. ma sei tu ??
Comunque il discorso.. che voleva evidenziare penso.. è che a volte il professore ti fa una domanda.. sulla quale magari entriamo un pò in difficoltà pregiudicando l'andamento di tutto l'esame.. pur avendo studiato abbastanza bene il resto del programma..
Si, ma la difficoltà deve essere relativa agli argomenti non a richieste più o meno strambe!
Che valore aggiunto dai allo studente se gli chiedi cose che mai e poi mai applicherà in quel modo?
Che senso ha complicare la vita allo studente se ciò che gli imponi per complicargli la vita non lo utilizzerà mai nella sua vita lavorativa?
certo che siete veramente tarelli
ma secondo te nella vita di tutti i giorni ti vengono posti dei problemi lineari?
nel lavoro le situazioni sono incasinate e non-note a priori, proprio come quell'esame
dopo averci sbattuto la testa per 5 anni stai sicuro che sarai pronto ad affrontarle
Nella vita puoi consultare manuali e cose varie però, questo penso che io e altri vogliamo intendere.
Prendi la mia tabella di prima, se non la sai a memoria all'esame sei bocciato. Ma anche a saperla, dopo 3 giorni non te la ricordi più.
Nel lavoro, invece, ti porti un manuale magari, consulti quel che vuoi.
Gli avvocati lavorano il 90% del tempo consultando codici legislativi, agli esami invece non puoi, e ti bocciano. Perchè?
Io trovo sia concepito male il sistema.
Poi Google sa tutto alla fine![]()
Il cliente se ti fa una domanda è perchè non ci capisce niente, se no farebbe lui stesso l'ingegnere, o l'avvocato o quel che è.
Secondo, tu sei ingegnere: un cliente ti ha mai chiesto la dimostrazione di qualche roba incasinatissima?
Se io vado da un avvocato e gli chiedo: "Mi enunci l'art. 1367 cod. civ.", lui NON LO SA, e ci mancherebbe.
Invece agli esami pretendono che gli studenti lo sappiano. E' questa l'idiozia.
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