Mi rendo conto che questa è una query adatta a un forum di agronomia più che a uno di meteorologia, ma penso che più di un forumista qui sia esperto in materia.
Ieri ho potato un po' di piante (un melo e qualche vite di uva Isabella) e ho osservato che molti rami e tralci erano velati da una qualche muffa grigia/nerastra - soprattutto le viti. Cosa sia di preciso non so (forse botrite), ma non promette niente bene per la salute e la produzione delle piante per quest'anno.
Domanda: potrebbe essere utile dare una passata di verderame alla corteccia e ai tagli per disinfettare un po' - particolarmente le ferite di potatura?
O è tempo sprecato?
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ti consiglio del concime umano, preferibilmente proveniente dalla media valtellina....
qualsiasi parassita muore in pochi minuti.
L'unico problema e' che anche la pianta fa la stessa fine..... ma il tuo problema erano i parassiti... e cosi' lo risolvi!
P.s.
qualche esperto in materia qui dentro c'e'... vedrai che avrai maggior fortuna con gli altri.
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Ciao Ale!
20/12/2009... La giornata Perfetta! Min. -10.2° - Max. -5.1°
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per quello che so io (ricordi di gioventù quando avevamo vigneti in collina) il verderame veniva dato più avanti nella stagione estiva per combattere le malattie della vite (peronospora?).
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Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
Sì, una volta a cadenze fisse, e in tempi più recenti calcolando i tempi di intervento in base a ur, temperatura, precipitazioni e tempo di foglia bagnata; ma il mio dubbio è che dando una passata adesso si possano eliminare un po' di spore (la muffa nera sui tralci) e ridurre l'inoculo di infezione primaria per la stagione ventura.
Poi non mi è molto chiaro come funzioni l'epidemia, non mi è chiaro se il verderame accoppi diversi funghi o solo la peronospora, non mi è chiaro se abbia effetti sulle spore o su cosa. Per questo chiedo.
Cmq sono cinque-sei piante di uva da tavola Isabella (il comune fragolino), che pare abbastanza resisitente di suo alla peronospora. Ma ne ho anche un paio delicatine...
Verderame serve più in là quando il clima diventa mite e umido. Per la lotta contro i funghi. Quindi direi di aspettare Aprile (qui si mette da aprile in poi di solito) e NON ESAGERARE che il verderame bruciacchia un po' le foglie
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
Eh no, l'impasto lo faccio con l'acqua e il vino me lo bevo io!
L'idea di pennellare era esattamente quello che avevo in mente. Tra l'altro ricordo che quand'ero ragazzino mio nonno faceva un lavoro del genere mi pare con della calce su alcuni alberi da frutto: li imbiancava a pennello, penso per disinfettare, cauterizzare eccetera.
Non so di preciso cos'è,
insomma di che tipo di fungo si tratti,
in ogni caso l'unica cosa che puoi fare è un trattamento con Pasta caffaro o Poltiglia bordolese, male non fa.
Da come descrivi la malattia sembra Cancro rameale (dovuto al freddo o all'umidità) e se così fosse non ci puoi fare niente se non potare e bruciare le parti malate, disinfettare in seguito gli arnesi perchè rischi di infettare tutto ciò che recidi, trasportando le spore.
Ciao![]()
Credo che ora serva più la politglia bordolese, che il verderame. Però chiedi in consorzio agrario: di solito sono molto preparati e disponibili.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
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