Buongiorno..
vorrei porvi una domanda anche se mi sembra banale..
ci sono decine di e-commerce che,non sò come facciano,riescono a mantenere il regime dei minimi nonostante abbiamo un volume di affari sicuramente superiore a 30000 euro.
La fatturazione per le transazioni su internet non è obbligatoria e vorrei capire una cosa:
nel regime del minimi vengono sommate solo le relative fatture inviate ai clienti o gli importi inseriti nel registro dei corrispettivi (ovvero delle effettive transazioni).
Perchè se sono solo le fatture i conti tornano (su 5 ordini ne fatturano 1 dato che non è obbligatoria)..grazie
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Ho letto che la GDF sta facendo mente locale per verificare esattamente cosa succede con e-bay, visto che il problema che hai sollevato è reale e potrebbe essere visto come una forma di evasione fiscale o emissione di pagamento dell'IVA, francamente non so cosa risponderti anche perchè non sono un fiscalista, però se ne stanno occupando nelle sedi competenti.![]()
Registro corrispettivi.
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
grazie per le risposte.
Ti posso assicurare che non è solo ebay.
Ci sono decine di e-commerce,anche con fatturato di elevate proporzioni a mantenere sicuramente questo regime dei minimi (perchè altre alternative per non pagare l'iva non le sò).A quanto ho letto,allora, l'unica maniera è la via "truffaldina"..
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Il problema è l'interpretazione.
Teoricamente devi tener presente il registro dei corrispettivi. Per ciò che concerne internet qui la problematica è variegata. Tuttavia la stessa attività è da interndersi tale (attività) e pertanto finalizzata al ricavo e quindi all'ultile di esercizio.
Ergo..se consideri solo le fatture fai un'errore ma molti, contando sulla lettura non proprio chiarissima del commercio online, lo fanno. Però a mio modesto ed esiguo modo di vedere chi fa in questo modo evade.
Esattamente. ricorda, inoltre, di eliminare IVA a debito dei clienti.
Scusami se insisto ma vorrei capire bene il concetto dato che sei il primo sul web che ha capito com'è la situazione.
Esempio:
ho un e-commerce,sono in regime dei minimi,acquisto un televisore da un negozio francese che fà una fattura esente iva (100 euro) e lo spedisce direttamente al cliente a cui l'ho venduto a 120 euro (dropshipment) sempre esente iva secondo il mio regime.
Io dovrò pagare delle 20 euro di differenza,il mio reddito,il 20% allo stato.
Fin qui è giusto?
Successivamente io ho l'obbligo di segnalare la transizione sul registro dei corrispettivi o no?La legge lo permette di non transcriverlo?
Se io non trascrivo la transazione sui corrispettivi,come si fà a sapere il mio reddito reale a cui dovrò versare la percentuale allo stato?
Il mio commercialista dice che le transazioni,anche non fatturate direttamente al cliente,devono essere riportate nei corrispettivi.
Io voglio fare tutto in una maniera legale e vorrei capire come fanno gli altri a mantere questo regime.
Perchè ci sono aziende importanti che fanno in questo modo,quindi credo fanno tutto quello che li è concesso dalla legge.
Grazie
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
[quote=thunderstorms;2400567]Scusami se insisto ma vorrei capire bene il concetto dato che sei il primo sul web che ha capito com'è la situazione.
Esempio:
ho un e-commerce,sono in regime dei minimi,acquisto un televisore da un negozio francese che fà una fattura esente iva (100 euro) e lo spedisce direttamente al cliente a cui l'ho venduto a 120 euro (dropshipment) sempre esente iva secondo il mio regime.
Io dovrò pagare delle 20 euro di differenza,il mio reddito,il 20% allo stato.
Fin qui è giusto?
Successivamente io ho l'obbligo di segnalare la transizione sul registro dei corrispettivi o no?La legge lo permette di non transcriverlo?
Praticamente il tuo è un ruolo assimilabile, anche se rientrano in categorie differenti, a quello del mediatore creditizio. Fungi da collegamento tra l'ingrosso (passami il termine) e l'utente finale. Se l'ingrosso non fattura a te, bensì esclusivamente all'utente è un discorso se invece sei tu l'intestatario della fattura e pertanto della movimentazione hai l'obbligo di inserirlo sul registro dei corrispettivi.
Se io non trascrivo la transazione sui corrispettivi,come si fà a sapere il mio reddito reale a cui dovrò versare la percentuale allo stato?
Sarà difficile saperlo ma se riuscissero a beccarti risulterai essere evasore fiscale.
Il mio commercialista dice che le transazioni,anche non fatturate direttamente al cliente,devono essere riportate nei corrispettivi.
Le transazioni fatturate vanno riportate, posso essere omesse quelle nelle quali fungi da collante tra i due. Tuttavia se questo tuo ruolo apporta un utile, lo stesso deve essere tassato.
Io voglio fare tutto in una maniera legale e vorrei capire come fanno gli altri a mantere questo regime.
Sarà difficile saperlo ma se riuscissero a beccarti risulterai essere evasore fiscale. (copiato da sopra)
Perchè ci sono aziende importanti che fanno in questo modo,quindi credo fanno tutto quello che li è concesso dalla legge.
Grazie
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