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  1. #1
    Bava di vento L'avatar di Luca D'inverno
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    Predefinito Re: Previsione terremoti non scientificamente provata...(qui le notizie, non le polemiche)

    Beh se cercate Earthquake Radon Precursor, pare che questo metodo, anche se grossolano, sia usato dal Giappone fino agli Stati Uniti, passando per Taiwan, Cina etc etc
    Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!

  2. #2
    Burrasca L'avatar di MrPippoTN
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    Predefinito Re: Previsione terremoti non scientificamente provata...(qui le notizie, non le polemiche)

    Questo articolo è molto interessante: http://cattaneo-lescienze.blogautore...e-gli-edifici/

    Prevedere i terremoti o adeguare gli edifici?

    Non sono un geologo. Ed è una premessa fondamentale per dire che la mia opinione in materia non è quella di un esperto. Però da giornalista scientifico sento il dovere di dare qualche informazione e qualche precisazione a proposito delle polemiche che in queste ore stanno montando sul sisma di questa notte. E sul fatto che secondo qualcuno sarebbe stato “una tragedia annunciata”.
    La prima informazione, doverosa, è che secondo la comunità mondiale dei simologi, al momento attuale non è possibile prevedere i terremoti.
    Però nella scienza le parole sono importanti. “Prevedere”, in questo contesto, significa dare una ragionevole finestra temporale e una finestra di magnitudo, perché si possano prevenire danni alla popolazione, nei limiti del possibile. (Che probabilmente ci sarà un forte sisma in California entro questo secolo posso dirlo anch’io, senza essere Nostradamus…)
    In questo senso, non mi risulta che ci sia alcun metodo accreditato per prevedere i terremoti.
    Come avrete appreso dalle cronache, la polemica nasce dalla denuncia per “procurato allarme” che ha colpito in settimana Gioacchino Giampiero Giuliani, un tecnico dell’Istituto nazionale di astrofisica che lavora come collaboratore presso i Laboratori del Gran Sasso dell’INFN. La cronaca, e i riferimenti alla vicenda, li trovate facilmente in rete.
    Ma è bene metterli in ordine.
    In ordine cronologico, a quel che ho potuto ricostruire , il primo tra i recenti interventi di Gioacchino Giuliani è stato questo, su Donne Democratiche, il 24 marzo. Qui Giuliani dice: “Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andrà scemando con la fine di marzo.”
    Eppure pochi giorni dopo, domenica 29 marzo, lo stesso Giuliani (secondo la ricostruzione del “Corriere”), annuncia al sindaco di Sulmona che di lì a poche ore la città sarà colpita da un sisma devastante. Il sindaco, dal Congresso del PDL, è comprensibilmente turbato. Nella città abruzzese, raccontano i cronisti, la gente è in strada con coperte e materassi. E in effetti la notte di domenica 29 marzo un sisma c’è, ma è di magnitudo 4, e si inserisce normalmente nel contesto dello sciame sismico di bassa intensità che sta colpendo la regione ormai da mesi.
    Pochi giorni dopo Guido Bertolaso denuncia l’accaduto, con parole forti, e Giuliani viene denunciato per “procurato allarme”.
    Ieri notte, alle 3.32 ora italiana, il sisma di magnitudo 6,3 che sconvolge la parte appenninica dell’Abruzzo. E, nel giro di poche ore, la polemica in cui Bertolaso viene messo sotto accusa anche da alcune autorità (alle 14.26 la presidente della provincia dell’Aquila dichiarava: “Era una tragedia annunciata. L’allarme dei giorni scorsi è stato sottovalutato”).
    E il diretto interessato, Giuliani, chiede le scuse di Bertolaso e immediatamente viene indicato da mezzo web come una specie di eroe nazionale inascoltato.
    Io, che geologo non sono e fino a ieri ero convinto che non si potessero prevedere i terremoti, mi pongo un sacco di domande.
    Come si spiega che il terremoto devastante previsto per domenica 29 marzo non sia avvenuto?
    Come si spiega che per il terremoto violento di questa notte non sia stato lanciato l’allarme dallo stesso Giuliani o dai suoi collaboratori? Giuliani spiega nelle interviste di oggi che il sisma era prevedibile, e che ieri sera lo vedeva anche dai sismografi. Perché non ha nuovamente lanciato l’allarme?
    Si può dire “prevedere i terremoti”, se lo annuncio una settimana prima in un posto e invece succede una settimana dopo in un altro? Intendo dire: se si fosse dato retta al primo allarme si sarebbe evacuata Sulmona per un paio di giorni, immagino. Poi, tutti a casa. Il terremoto invece ha colpito più a nord, e una settimana dopo. Come si fa a dire che era una tragedia annunciata?
    Lo sciame sismico in corso in Abruzzo è lì da mesi. Ma un episodio violento avrebbe potuto esserci oppure non esserci. Il 24 marzo, secondo lo stesso Giuliani, tutto si sarebbe esaurito entro pochi giorni…
    Dalla cronaca, francamente, mi pare di capire che hanno ragione i geologi: non si possono prevedere i terremoti. Non con quel grado di certezza che permette di dire quanto saranno violenti e quando accadranno entro un ragionevole margine di approssimazione.
    Peraltro le misure del radon, considerato un importante precursore sismico, sono allo studio da decenni. Su google scholar, il primo articolo che parla anche di radon tra i precursori sismici si intitola così: Earthquake prediction: a physical basis. Ha 270 citazioni, ed è uscito su “Science” nel 1973. Dunque non è che i geologi di tutto il mondo sono degli sprovveduti. Piuttosto non ritengono di avere ancora abbastanza informazioni dai precursori sismici per dire di poter prevedere i terremoti.
    Davanti al disastro che ha colpito l’Abruzzo, però, a uno come me sono venute in mente anche altre domande, che invece non mi sembrano emergere con chiarezza. Come si è detto, il sisma abruzzese è stato di magnitudo 6,3. Lo scorso anno, a metà giugno, un forte sisma in Giappone ha provocato 13 morti, più di 350 feriti e circa 2000 persone hanno perso la casa. Ma era di magnitudo 7,2. Un confronto con i più recenti sismi italiani può dare un’idea: in Friuli, nel 1976, un sisma di magnitudo 6,4 ha provocato 989 morti; il terremoto dell’Irpinia del 1980, di magnitudo 6,9, ha provocato 2735 morti, 9000 feriti e 280.000 sfollati.
    Paragonato al sisma dell’Abruzzo, quello di Iwate-Miyagi dello scorso anno ha liberato 30 volte più energia: com’è possibile che un terremoto molto più debole in Italia provochi molte più vittime e molti più senzatetto?
    Credo che ce ne sia abbastanza per porsi domande serie sullo stato del patrimonio abitativo nazionale, sul grado di sicurezza dell’edilizia residenziale anche in zone notoriamente sismiche, quale è tutta la dorsale appenninica. E per chiedersi se non sia il caso di avviare un imponente intervento strutturale sul patrimonio edilizio del paese, prima di pensare a concedere l’ampliamento delle villette “fai-da-te”. Ho il dubbio, però, che queste domande non se le farà nessuno.
    N.B. È peraltro singolare che in un paese a rischio sismico come l’Italia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sia nella situazione denunciata da Leonardo Coen nel suo blog o dallo stesso presidente dell’INGV, Enzo Boschi, in questa lettera al Governo del 1° ottobre scorso.

    PS:
    Colgo l'occasione per aggiungere che è la prima cosa che mi è venuta in mente stamattina alle 7 meno un quarto, appena appresa la notizia: http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=2408735&postcount=10
    Filippo
    Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.

  3. #3
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Previsione terremoti non scientificamente provata...(qui le notizie, non le polemiche)

    Citazione Originariamente Scritto da altropianeta Visualizza Messaggio
    Questo articolo è molto interessante: http://cattaneo-lescienze.blogautore...e-gli-edifici/

    Prevedere i terremoti o adeguare gli edifici?

    Non sono un geologo. Ed è una premessa fondamentale per dire che la mia opinione in materia non è quella di un esperto. Però da giornalista scientifico sento il dovere di dare qualche informazione e qualche precisazione a proposito delle polemiche che in queste ore stanno montando sul sisma di questa notte. E sul fatto che secondo qualcuno sarebbe stato “una tragedia annunciata”.
    La prima informazione, doverosa, è che secondo la comunità mondiale dei simologi, al momento attuale non è possibile prevedere i terremoti.
    Però nella scienza le parole sono importanti. “Prevedere”, in questo contesto, significa dare una ragionevole finestra temporale e una finestra di magnitudo, perché si possano prevenire danni alla popolazione, nei limiti del possibile. (Che probabilmente ci sarà un forte sisma in California entro questo secolo posso dirlo anch’io, senza essere Nostradamus…)
    In questo senso, non mi risulta che ci sia alcun metodo accreditato per prevedere i terremoti.
    Come avrete appreso dalle cronache, la polemica nasce dalla denuncia per “procurato allarme” che ha colpito in settimana Gioacchino Giampiero Giuliani, un tecnico dell’Istituto nazionale di astrofisica che lavora come collaboratore presso i Laboratori del Gran Sasso dell’INFN. La cronaca, e i riferimenti alla vicenda, li trovate facilmente in rete.
    Ma è bene metterli in ordine.
    In ordine cronologico, a quel che ho potuto ricostruire , il primo tra i recenti interventi di Gioacchino Giuliani è stato questo, su Donne Democratiche, il 24 marzo. Qui Giuliani dice: “Mi sento di poter tranquillizzare i miei concittadini, in quanto lo sciame sismico andrà scemando con la fine di marzo.”
    Eppure pochi giorni dopo, domenica 29 marzo, lo stesso Giuliani (secondo la ricostruzione del “Corriere”), annuncia al sindaco di Sulmona che di lì a poche ore la città sarà colpita da un sisma devastante. Il sindaco, dal Congresso del PDL, è comprensibilmente turbato. Nella città abruzzese, raccontano i cronisti, la gente è in strada con coperte e materassi. E in effetti la notte di domenica 29 marzo un sisma c’è, ma è di magnitudo 4, e si inserisce normalmente nel contesto dello sciame sismico di bassa intensità che sta colpendo la regione ormai da mesi.
    Pochi giorni dopo Guido Bertolaso denuncia l’accaduto, con parole forti, e Giuliani viene denunciato per “procurato allarme”.
    Ieri notte, alle 3.32 ora italiana, il sisma di magnitudo 6,3 che sconvolge la parte appenninica dell’Abruzzo. E, nel giro di poche ore, la polemica in cui Bertolaso viene messo sotto accusa anche da alcune autorità (alle 14.26 la presidente della provincia dell’Aquila dichiarava: “Era una tragedia annunciata. L’allarme dei giorni scorsi è stato sottovalutato”).
    E il diretto interessato, Giuliani, chiede le scuse di Bertolaso e immediatamente viene indicato da mezzo web come una specie di eroe nazionale inascoltato.
    Io, che geologo non sono e fino a ieri ero convinto che non si potessero prevedere i terremoti, mi pongo un sacco di domande.
    Come si spiega che il terremoto devastante previsto per domenica 29 marzo non sia avvenuto?
    Come si spiega che per il terremoto violento di questa notte non sia stato lanciato l’allarme dallo stesso Giuliani o dai suoi collaboratori? Giuliani spiega nelle interviste di oggi che il sisma era prevedibile, e che ieri sera lo vedeva anche dai sismografi. Perché non ha nuovamente lanciato l’allarme?
    Si può dire “prevedere i terremoti”, se lo annuncio una settimana prima in un posto e invece succede una settimana dopo in un altro? Intendo dire: se si fosse dato retta al primo allarme si sarebbe evacuata Sulmona per un paio di giorni, immagino. Poi, tutti a casa. Il terremoto invece ha colpito più a nord, e una settimana dopo. Come si fa a dire che era una tragedia annunciata?
    Lo sciame sismico in corso in Abruzzo è lì da mesi. Ma un episodio violento avrebbe potuto esserci oppure non esserci. Il 24 marzo, secondo lo stesso Giuliani, tutto si sarebbe esaurito entro pochi giorni…
    Dalla cronaca, francamente, mi pare di capire che hanno ragione i geologi: non si possono prevedere i terremoti. Non con quel grado di certezza che permette di dire quanto saranno violenti e quando accadranno entro un ragionevole margine di approssimazione.
    Peraltro le misure del radon, considerato un importante precursore sismico, sono allo studio da decenni. Su google scholar, il primo articolo che parla anche di radon tra i precursori sismici si intitola così: Earthquake prediction: a physical basis. Ha 270 citazioni, ed è uscito su “Science” nel 1973. Dunque non è che i geologi di tutto il mondo sono degli sprovveduti. Piuttosto non ritengono di avere ancora abbastanza informazioni dai precursori sismici per dire di poter prevedere i terremoti.
    Davanti al disastro che ha colpito l’Abruzzo, però, a uno come me sono venute in mente anche altre domande, che invece non mi sembrano emergere con chiarezza. Come si è detto, il sisma abruzzese è stato di magnitudo 6,3. Lo scorso anno, a metà giugno, un forte sisma in Giappone ha provocato 13 morti, più di 350 feriti e circa 2000 persone hanno perso la casa. Ma era di magnitudo 7,2. Un confronto con i più recenti sismi italiani può dare un’idea: in Friuli, nel 1976, un sisma di magnitudo 6,4 ha provocato 989 morti; il terremoto dell’Irpinia del 1980, di magnitudo 6,9, ha provocato 2735 morti, 9000 feriti e 280.000 sfollati.
    Paragonato al sisma dell’Abruzzo, quello di Iwate-Miyagi dello scorso anno ha liberato 30 volte più energia: com’è possibile che un terremoto molto più debole in Italia provochi molte più vittime e molti più senzatetto?
    Credo che ce ne sia abbastanza per porsi domande serie sullo stato del patrimonio abitativo nazionale, sul grado di sicurezza dell’edilizia residenziale anche in zone notoriamente sismiche, quale è tutta la dorsale appenninica. E per chiedersi se non sia il caso di avviare un imponente intervento strutturale sul patrimonio edilizio del paese, prima di pensare a concedere l’ampliamento delle villette “fai-da-te”. Ho il dubbio, però, che queste domande non se le farà nessuno.
    N.B. È peraltro singolare che in un paese a rischio sismico come l’Italia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sia nella situazione denunciata da Leonardo Coen nel suo blog o dallo stesso presidente dell’INGV, Enzo Boschi, in questa lettera al Governo del 1° ottobre scorso.

    PS:
    Colgo l'occasione per aggiungere che è la prima cosa che mi è venuta in mente stamattina alle 7 meno un quarto, appena appresa la notizia: http://forum.meteonetwork.it/showpost.php?p=2408735&postcount=10
    Mmm..per come la penso io,il problema non è che si è verificato a L'Aquila piuttosto che non a Sulmona. Come si diceva,distano appena 60km. Non è come dire Torino e Rimini,intendiamoci..
    Il problema delle vittime è questo secondo me: gli edifici non sono adeguati. L'Appennino è zona sismica,di conseguenza TUTTE le costruzioni nuove dovrebbero essere antisismiche..
    Lou soulei nais per tuchi

  4. #4
    Brezza tesa L'avatar di LucaOly85
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    Predefinito Re: Previsione terremoti non scientificamente provata...(qui le notizie, non le polemiche)

    Citazione Originariamente Scritto da altropianeta Visualizza Messaggio
    Lo sciame sismico in corso in Abruzzo è lì da mesi. Ma un episodio violento avrebbe potuto esserci oppure non esserci. Il 24 marzo, secondo lo stesso Giuliani, tutto si sarebbe esaurito entro pochi giorni…
    Si ma ha detto anche (se non ricordo male) che i terremoti violenti non sono necessariamente correlati con gli sciami sismici.

    Quindi, se il terremoto in questione non fosse correlato allo sciame sismico degli ultimi tempi, non avrebbe sbagliato tale previsione. In assenza di correlazione infatti, si potrebbe verificare un terremoto violento sia in presenza di uno sciame, sia in sua assenza, sia durante la fase di esaurimento dello sciame stesso... quindi dire: "lo sciame si esaurirà a fine Marzo", non significa escludere ogni possibilità di eventi violenti.

    [non sono geologo o sismologo, sto solo cercando di interpretare la situazione, quindi chiedo scusa se ho detto idiozie]

  5. #5
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    Predefinito Re: Previsione terremoti non scientificamente provata...(qui le notizie, non le polemiche)

    Innanzitutto ti ringrazio per il tuo contributo, secondo me molto chiaro..

    Citazione Originariamente Scritto da altropianeta Visualizza Messaggio
    Io, che geologo non sono e fino a ieri ero convinto che non si potessero prevedere i terremoti, mi pongo un sacco di domande.
    Come si spiega che il terremoto devastante previsto per domenica 29 marzo non sia avvenuto?
    Come si spiega che per il terremoto violento di questa notte non sia stato lanciato l’allarme dallo stesso Giuliani o dai suoi collaboratori? Giuliani spiega nelle interviste di oggi che il sisma era prevedibile, e che ieri sera lo vedeva anche dai sismografi. Perché non ha nuovamente lanciato l’allarme?
    Si può dire “prevedere i terremoti”, se lo annuncio una settimana prima in un posto e invece succede una settimana dopo in un altro? Intendo dire: se si fosse dato retta al primo allarme si sarebbe evacuata Sulmona per un paio di giorni, immagino. Poi, tutti a casa. Il terremoto invece ha colpito più a nord, e una settimana dopo. Come si fa a dire che era una tragedia annunciata?
    Lo sciame sismico in corso in Abruzzo è lì da mesi. Ma un episodio violento avrebbe potuto esserci oppure non esserci. Il 24 marzo, secondo lo stesso Giuliani, tutto si sarebbe esaurito entro pochi giorni…
    Dalla cronaca, francamente, mi pare di capire che hanno ragione i geologi: non si possono prevedere i terremoti. Non con quel grado di certezza che permette di dire quanto saranno violenti e quando accadranno entro un ragionevole margine di approssimazione.
    Peraltro le misure del radon, considerato un importante precursore sismico, sono allo studio da decenni. Su google scholar, il primo articolo che parla anche di radon tra i precursori sismici si intitola così: Earthquake prediction: a physical basis. Ha 270 citazioni, ed è uscito su “Science” nel 1973. Dunque non è che i geologi di tutto il mondo sono degli sprovveduti. Piuttosto non ritengono di avere ancora abbastanza informazioni dai precursori sismici per dire di poter prevedere i terremoti.
    Per quanto riguarda questa prima parte, posso solo dirti che non è vero che prevedeva il terremoto a sulmona, ma in una zona tra sulmona e l'aquila, ed inoltre ha detto che avrebbe bisogno di una rete di rilevamento più capillare per essere più preciso sull'epicentro...
    Per quanto riguarda stanotte, come lui stesso ha detto, aveva già un avviso di garanzia per procurato allarme, io nn gli do torto perchè nn se l'è sentita di rischiare...
    Infine, da assoluto ignorante in materia, da quello che ho capito io i suoi rilevatori studiano alcune emissioni di raggi gamma, non il radon in sè...forse è questa la novità dei suoi esperimenti...ripeto, da quel poco che ho capito e riconoscendo la mia ignoranza in materia...


    Citazione Originariamente Scritto da altropianeta Visualizza Messaggio
    Davanti al disastro che ha colpito l’Abruzzo, però, a uno come me sono venute in mente anche altre domande, che invece non mi sembrano emergere con chiarezza. Come si è detto, il sisma abruzzese è stato di magnitudo 6,3. Lo scorso anno, a metà giugno, un forte sisma in Giappone ha provocato 13 morti, più di 350 feriti e circa 2000 persone hanno perso la casa. Ma era di magnitudo 7,2. Un confronto con i più recenti sismi italiani può dare un’idea: in Friuli, nel 1976, un sisma di magnitudo 6,4 ha provocato 989 morti; il terremoto dell’Irpinia del 1980, di magnitudo 6,9, ha provocato 2735 morti, 9000 feriti e 280.000 sfollati.
    Paragonato al sisma dell’Abruzzo, quello di Iwate-Miyagi dello scorso anno ha liberato 30 volte più energia: com’è possibile che un terremoto molto più debole in Italia provochi molte più vittime e molti più senzatetto?
    Credo che ce ne sia abbastanza per porsi domande serie sullo stato del patrimonio abitativo nazionale, sul grado di sicurezza dell’edilizia residenziale anche in zone notoriamente sismiche, quale è tutta la dorsale appenninica. E per chiedersi se non sia il caso di avviare un imponente intervento strutturale sul patrimonio edilizio del paese, prima di pensare a concedere l’ampliamento delle villette “fai-da-te”. Ho il dubbio, però, che queste domande non se le farà nessuno.
    N.B. È peraltro singolare che in un paese a rischio sismico come l’Italia l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia sia nella situazione denunciata da Leonardo Coen nel suo blog o dallo stesso presidente dell’INGV, Enzo Boschi, in questa lettera al Governo del 1° ottobre scorso.
    Su questo ti quoto assolutamente in toto!


  6. #6
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    Predefinito Re: Previsione terremoti non scientificamente provata...(qui le notizie, non le polemiche)

    Citazione Originariamente Scritto da leccese_a_pavia Visualizza Messaggio
    Innanzitutto ti ringrazio per il tuo contributo, secondo me molto chiaro..


    Grazie a te. Faccio notare che non è farina del mio sacco... Ho messo il link e ho copiato qui il pezzo perchè ritenevo fosse interessante.

    Filippo
    Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.

  7. #7
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    Predefinito Re: Previsione terremoti non scientificamente provata...(qui le notizie, non le polemiche)

    Citazione Originariamente Scritto da leccese_a_pavia Visualizza Messaggio
    Per quanto riguarda stanotte, come lui stesso ha detto, aveva già un avviso di garanzia per procurato allarme, io nn gli do torto perchè nn se l'è sentita di rischiare...

    Mi riferivo a quest'intervista, presa da repubblica, in particolare alla risposta sottolineata

    "Ci sono persone che devono chiedermi scusa e che avranno sulla coscienza il peso di quello che è accaduto". È arrabbiato, distrutto, Giampaolo Giuliani, ricercatore ai laboratori del Gran Sasso dell'Istituto nazionale di fisica nucleare, che ha messo a punto un sistema in grado di prevedere i terremoti. Nei giorni scorsi lo strumento da lui creato aveva rilevato la presenza massiccia di precursori dei terremoti nella zona di Sulmona, attraverso i livelli di radon liberati dalla terra. Poi il sisma non era avvenuto e lui era stato denunciato per procurato allarme. Ma le sue previsioni, evidentemente, non erano errate, ma soltanto anticipate.

    Cosa ha pensato quando ha visto che il suo allarme non era ingiustificato?
    "Questa notte non sapevo più a chi rivolgermi, vedevo la situazione che stava precipitando e io non potevo fare nulla perché ho ricevuto un avviso di garanzia per aver detto che ci sarebbe stato un terremoto".

    Lei vive all'Aquila, come ha vissuto il sisma?
    "Qui ci sono dei morti, cinquantamila persone senzatetto, una situazione drammatica, nemmeno durante i bombardamenti in guerra si vedevano cose del genere. Vedevamo le case muoversi, una sensazione tremenda, anche se per me si aggiungeva la rabbia ".

    Lei è stato anche messo in ridicolo per la sua previsione. Come si sente adesso?
    "Di me sono state dette delle cose tremende. Mi hanno dato dell'imbecille, perché i terremoti non si possono prevedere. Ma era una situazione creata ad arte. Io adesso non ce la faccio nemmeno a parlare, la situazione è troppo grave. Ma adesso c'è gente che mi deve chiedere scusa".

    A chi si riferisce?
    "Al capo della protezione civile Guido Bertolaso: andate a leggere cosa ha dichiarato di me. E poi parlo del sindaco di Sulmona e dell'assessore alla protezione civile. Mi devono chiedere scusa sulle pagine dei giornali nazionali. Queste persone portano sulla coscienza un peso enorme".

  8. #8
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    Predefinito Re: Previsione terremoti non scientificamente provata...(qui le notizie, non le polemiche)

    Beh è in buona compagnia: anche Tina Merlin, la giornalista che scrisse che stava venendo giù il monte Toc, fu denunciata per procurato allarme.
    Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!

  9. #9
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    Predefinito Re: Previsione terremoti non scientificamente provata...(qui le notizie, non le polemiche)

    Citazione Originariamente Scritto da Luca D'inverno Visualizza Messaggio
    Beh è in buona compagnia: anche Tina Merlin, la giornalista che scrisse che stava venendo giù il monte Toc, fu denunciata per procurato allarme.
    Mi sembrano due episodi incomparabili
    Ciao Tub!

    Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/belli83/

  10. #10
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    Predefinito Re: Previsione terremoti non scientificamente provata...(qui le notizie, non le polemiche)

    I post di terence88z sono allucinanti, ora li riporto anche qui... Credo che bisognerebbe riflettere un attimo...

    1) Come sempre un bell'applauso merita il nostro Bertolaso, presidente della protezione civile, che ora ha quasi 100 vittime sulla coscienza.
    Ieri Giuliani è stato denunciato per falso allarme, bravo Bertolaso! Complimenti!
    "I terremoti non si possono prevedere..." MA VAFFFAAANNCC::::::

    2) Ragazzi il fatto è questo, ieri sera c'è stato un'allarme, da parte dello scienziato Giampaolo Giuliani di una scossa che si sarebbe attestata intorno al 6° grado.
    Fin'ora Giuliani ha azzeccato tutte le scosse, ha anche previsto le scosse non avvertite dalla popolazione
    Il suo sistema si basa sull'espulzione del gas Radon da parte della crosta terrestre.
    Poco dopo l'allarme, è stato denunciato dalle autorità per falso allarme.

    Il risultato è quello che voi già sapete, una città distrutta, che dovrà ricominciare da capo.

    3) 8 e 9 giorni prima prevedeva sia la scossa di Sulmona che quella di L'Aquila, ieri aveva cominciato a girare in megafono e l'hanno subito denunciato.

    I palazzi sarebbero crollati lo stesso, ma non con le persone dentro

    4) [...] molti miei amici sentivano lo scienziato urlare in zona Via Vittorio Emanuele II e in zona San Bernardino.

    5) Si, ma anche il 28 per quella si Sulmona è stato denunciato.
    Comunque in conclusione non voglio tirare polemica, tu come altri ragionate in modo perfettamente razionale, per cui se voi dite che non esiste nessun metodo scientifico attualmente per prevedere i terremoti avete perfettamente ragione.

    Ma Giuliani ha previsto tutte, e ripeto tutte le scosse, addirittura alcune non sono state pervenute dalla popolazione! Questo ci può far capire che può essere la strada giusta da intrapendere in campo scientifico, analizzando più a fondo questo studio

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