Stefano

Due cerchioni da cambiare sono meglio di un'auto intera, e ancora meglio di un ricovereo in ospedale, quindi è andata bene così.
I guai sul lavoro sono parte della vita aziendale ahimè, magari c'è ancora spazio per finire a tarallucci e vino.. e poi tu hai fatto tutto il possibile perchè non finisse così, e la testa alla gente non glie la cambi.
Il cancro. Non so che dirti, ogni malato di cancro ha una sua storia , che dipende molto dai tempi in cui è stato diagnosticato. A mia madre, nel 2001, fu diagnosticato un tumore ovarico terribile, il peggio che potesse capitare... fra l'altro malata di cuore, diabetica, e malformazione congenita ai reni. Mentre mia madre faceva la chemio, mio suocero fu colpito da un ictus. Sabato vado a mangiare da lei, poi domenica usciamo a pranzo coi miei suoceri (42 anni di matrimonio).
Abbiamo due amici che hanno la loro bimba (ha un giorno in più di mia figlia, la più piccola di 5 anni) che sa combattendo contro la leucemia.
La vita è fatta così, piaccia o non piaccia. E la cosa migliore è affrontarla a muso duro, sbatterci la testa, ma non farsi sopraffare: per me è stato di grande esempio mio padre, che a 48 anni cadde da 7 metri, si fece 6 mesi di ospedale e rischiava di finire su una carrozzina. Ma non ha mia perso le speranze, prendeva quello che la vita gli mandava, e non ha smesso un giorno di sorridere e scherzare come ha sempre fatto.