Citazione Originariamente Scritto da redysanremo Visualizza Messaggio
Ti posso dire questo....
Io i gatti li ho sempre odiati, non mi piacevano e li ho sempre classificati come ruffiani o comunque degli esseri privi totalmente di ogni emozione se non quella della fame....

Finche un giorno mi trasferii e come un ospite inatteso arrivo lui...



Mike....
Un gatto dei padroni di casa che era completamente all'abbandono...
Aveva un orecchio monco ed era sempre malaticcio.
Dopo tante "incomprensioni" di tipo caratteriale (odiavo i gatti) avevamo iniziato a fare amicizia.
Quel gatto mi conquistò ed un giorno lo vidi che stava male, così lo portai dal veterinario, il risultato fù che era affetto da FIV (l' aids felina) e l'unico rimedio era quello di curarlo e se queste non avessero avuto effetto l'avremmo dovuto sopprimere.
Mentre lo lasciavo dal veterinario per gli accertamenti e per vedere se potesse essere ancora curabile piansi per tutto il tempo.
Poi grazie a Dio mi disse che poteva ancora essere curabile e fu così che continuai una cura a base di interferone per 2 anni.
Ogni tanto era mogio e quando gli succedeva era un chiaro segnale che la malattia stesse avanzando, ma quella volta sembrava durare ben di più dei classici "2 giorni"....
Quella mattina mi svegliai e decisi di portarlo dal veterinario, mentre ero in bagno sentii un MAAAAAAAOOOO fuori dalla porta d'entrata.
Mi precipitai all'esterno, ma il mio Mike non c'era più...
Dopo pochi giorni il mio padrone di casa trovò la carcassa poco sotto casa.
Io ancora oggi ho in mente quel miagolio e mi viene il magone a pensare al mio Mike.
Ti capisco amico mio e solo dopo che ho potuto incontrare questo mio amico felino, posso comprendere la sofferenza che si può provare.
Nonostante che siano passati anni, ogni tanto mentre sono con mia moglie, pensiamo al nostro Mike

p.s. l'ho letto a mia moglie e si è commossa

Commovente davvero andre

Qualche anno fa (intorno al 2000/2001) anch'io persi un gatto, a cui c'eravamo tutti affezionati, specie mia madre, nonostante il suo carattere fosse piuttosto selvaggio. In quegli anni uscivo che era ancora notte per andare a scuola e nel tragitto da casa alla fermata del pullman, in auto con mio padre, vidi di sfuggita una sagoma scura immobile sull'asfalto. Giuro che ho passato tutta la mattina col magone a pensare a quella sagoma come se mi fosse famigliare. Solo nel pomeriggio, tornato a casa, venni a sapere che era proprio il mio gatto, morto investito nella notte da un'auto. Furono giorni tristi, senza dubbio.

Ti capisco rob!