Ragazzi, è brutto da dirsi, ma guardatevi attorno e tenete conto anche delle opportunità lavorative che avreste dopo la laurea. Studiare giorno e notte e accorgersi che il mercato del lavoro è saturo di figure come le vostre non è il massimo della vita. Detto questo, animo, che con la volontà è più facile superare anche le montagne più alte.
Pietro
...aggiungerei però di non fare qualcosa SOLO in prospettiva lavoro. La facoltà universitaria deve piacere, altrimenti 5 anni su libri di materie odiate saranno lunghissimi. Io ho fatto un anno di giurisprudenza prevalentemente ragionando sul futuro lavoro, sono arrivato ad odiarla, e ad aprile 2008 ho mollato tutto; ora sono a Lettere Antiche, secondo anno, media del 29 e soddisfazione ed interesse maggiori giorno dopo giorno.![]()
Ti faccio i miei complimenti più sentiti.
Il ragionamento di Lothar è cieco, cinico e rude, ma quanto mai vero, valido e giusto.
Ad oggi io sono in bilico fra: meteorologia o facoltà umanistiche, conscio come disse Andrea Vuolo, noto meteorologo torinese, che basi matematiche per affrontare fisica dell'Atmosfera non ne ho..
Mecenatismo?
Guarda, dipende anche dal tuo carattere. Nel senso, io purtroppo sono cocciutissimo: se una cosa mi è imposta, non mi va o non mi piace, non la inizio nemmeno a fare. In seconda liceo avevo la media dell' 8,20 ma con un 4 (e debito) in chimica, perchè quelle robe le odiavo e quindi praticamente non le studiavo mai. Perciò, almeno dove posso scegliere, scelgo di fare cose che mi vadano a genio. Altri miei amici mi hanno detto che loro se c'è una cosa che va fatta la fanno, prendono il libro, lo studiano e non si alzano finchè non lo finiscono. Io non sono fatto così, purtroppo.
-Adoro la luna piena...e la neve :-D!!! -Odio gli insetti
mio 1°sito:www.naturalagomonti.altervista.org
sito Barby&Luca : www.balconisullealpi.it
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