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  1. #261
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da the_pise Visualizza Messaggio
    Al contrario dell'Italia, dove sono ben vivi, peccato... La "francesizzazione" ha fatto il suo lavoro
    Ebbene sì... fortunatamente al di qua delle Alpi la situazione è migliore
    Ma anche nelle valli, prima e durante il Fascismo, c'è stata una bella italianizzazione di toponimi e cognomi, con risultati a dir poco ridicoli.
    Il migliore penso sia stato Sauze d'Oulx, italianizzato in "Salice d'Ulzio" (e la cosa incredibile è che viene chiamato ancora così, alla maniera "italiana" perché "è in Italia" ) non capendo che "sauze" è una parola antichissima - dal significato di roccia, poggio - che nulla ha a che vedere con la pianta. E così Salbertrand diventò Salabertano, Roure diventò Roreto Chisone, Vayes divenne Vaie, Sampeyre divenne Sanpeire, ecc.ecc. ... Fortunatamente, dopo la Seconda Guerra Mondiale, gran parte dei comuni ha ripreso la toponomastica originaria.
    Sull'uso della lingua, anche il Fascismo, ovviamente, scoraggiò il più possibile l'uso dei dialetti, che siano stati essi occitani o piemontesi. La cosa positiva è il fatto che non sia riuscito a cancellarli, e vi sia stata una grande rinascita culturale dagli anni Settanta
    Lou soulei nais per tuchi

  2. #262
    Uragano L'avatar di Marc0
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da wtrentino Visualizza Messaggio
    comunque son io che son scemo o almeno il mio di dialetto trova molte somiglianze con lo spagnolo?
    Se vado in Spagna, pur non sapendo la lingua del posto, penso di non avere comunque difficoltà.

  3. #263
    Uragano L'avatar di Lou_Vall
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da wtrentino Visualizza Messaggio
    comunque son io che son scemo o almeno il mio di dialetto trova molte somiglianze con lo spagnolo?
    Lo dicono anche del nostro (piemontese/occitano cuneese)...e nelle alte valli si sente molto di più. Penso che si tratti, nel nostro caso, della lingua catalana, che ha fatto da "ponte", tramite il francese, verso lo spagnolo.
    Lou soulei nais per tuchi

  4. #264
    Burrasca L'avatar di the_pise
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    La Francia non ammette che si parli il dialetto, a differenza dell'Italia
    In realtà de jure sarebbero tutelati anche in Francia, de facto sono massacrati.
    E comunque sono parlati sempre meno anche da noi.
    Ci sono miseri tentativi di standardizzazione e insegnamento, ma come si fa a standardizzare e insegnare dialetti che cambiano da paese a paese, talvolta alcuni sostantivi anche da frazione a frazione?
    Difficile standardizzare parlate locali che non hanno nessuna tradizione scritta (per lo scritto tutti usano, da secoli, l'italiano)
    Occorre un portafoglio molto largo, e di pazienza
    Come Ponzio palato nessuno non ha la colpa, si lavano le mani.

    Le mie foto su Flickr:
    http://www.flickr.com/photos/14667436@N02/

    Il mio fotoalbum:
    http://fotoalbum.virgilio.it/fabrizio.binello

  5. #265
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da Welfl Visualizza Messaggio
    Io abito in Provincia di Bolzano dove ovviamente la maggior parte della gente parla Dialetto tedesco sudtirolese della famiglia dei dialetti austro-bavaresi. Io lo comprendo ma faccio fatica a parlarlo.
    In famiglia parlo dialetto della Bassa Atesina (valle dell'Adige tra Bolzano e Salorno) una sorta di miscuglio di dialetto trentino e dialetto tedesco, dicono che non siamo ne carne ne pesce e che sentirci parlare fa abbastanza ridere...
    Ad esempio:
    Vieni fuori sul balcone: Vei ausi dal pontesel
    Pausa di metà mattina (pausa caffè): Hollmittog
    Apparecchiare: Bedeca la taola
    Pieno: Ollfo
    Ragnatele: Terlaine
    Salita: pontara
    Annaffiatoio: Sguazaort
    Pompa dell'acqua in giardino: Schlaoch
    Forchetta: Piron
    Cucchiaio: Lofl
    chucchiaino: Cuciarin /Lofele
    Lavorare: travachar
    Traslocare: Pindernar
    Appartamento: Quartier
    Bello: Schian
    ecc..
    @wtrentino concordo pienamente con te nel dire che dialetto trentino e spagnolo (ancora di piu il catalano) hanno delle somiglianze. Ho condiviso l'appartamento con 2 spagnoli e una volta mi hanno sentito parlare trentino al telefono e mi hanno chiesto che lingua fosse perche capivano quasi tutto meglio che l'italiano. Da allora con loro ho parlato trentino e via

    PS: il dialetto trentino è ancora molto diffuso in Brasile a causa e grazie alle migrazioni dell'800 e primi '900, in Brasile c'è un intera regione che si chiama Tirolesa, si parla il dialèt tirolés e c'è una città che si chiama Nuova Trento.
    in effetti ci on molte parole che son uguali, tipo pontesel, terlaine o pontara
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  6. #266
    Burrasca L'avatar di wtrentino
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    e comunque:
    vado!: on! (meno usata però del più comune "vago")
    nervoso: zispo
    persona lenta: petola
    rospo: ciavat
    ciabatta: zopela
    tuono (di un fulmine a distanza ravvicinata): crèp
    persona grassa: borèl
    Ultima modifica di wtrentino; 08/01/2015 alle 17:12
    prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....

  7. #267
    TT-chaser L'avatar di Nico
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Ne scrivo qualcuna:

    Domani = craj (dal latino cras)
    Dopodomani = pscraj
    Andare = scè
    Spingere = vutt
    Settentrionale = ciaonè (ormai solo over 60 )
    Prezzemolo = acc
    Persona grassa (in senso dispregiativo)= chiattòn
    Persona grassa (in senso amichevole)= tòn tòn
    Bambino = criatour
    Bue = vuv
    Parlare in italiano invece che in dialetto = nduschj (ormai andato in disuso)
    Ultima modifica di Nico; 08/01/2015 alle 17:06

  8. #268
    Vento moderato L'avatar di AspiranteMetereologo
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    L'erba di alter l'è semper la pussee bona = L'erba del vicino è sempre più verde.
    El Signor prima ja fa e poeu ja combina = Il Signore prima li fa, poi li mette insieme
    Non sempre le ciambelle escono con il buco, così pure le famiglie. Quando i due sposi manifestano dei limiti, di qualsiasi genere, le malelingue si scatenano e le più delicate si limitano a questa considerazione.
    La bocca l'è minga stracca se la sa nò de vacca = La bocca non è stanca se non sa di vacca
    Il detto sta a indicare, nel modo in cui anticamente il formaggio costituiva la portata finale del pasto, che il senso di fame non può essere placato finché non si è gustato qualche tipo di latticino come dessert.
    Fa via la nev e mazaà la gent a l'è un laura' per nient = Spalare la neve ed ammazzare la gente è un lavoro inutile
    Tanto la neve si scioglie da sola e la gente muore naturalmente
    Te seet andaa a scoeul de giovedì = Sei andato a scuola di giovedì
    Alcuni decenni fa il giovedì non si andava a scuola, e per questo dire a una persona che è andata a scuola solo di giovedì è come dire che è un ignorante.
    Voeuja de lavorà saltom addòss che mì me spòsti = Voglia di lavorare saltami addosso che io mi sposto
    Usato nei confronti di persone scansafatiche che cercano sempre di evitare il lavoro.
    Zucca e melon, a la soa stagion = Zucca e melone, a ognuno la sua stagione
    È utilizzato quando si vuole indicare di fare qualcosa in tempi opportuni
    Quand gh'è scappaa el porscell, sarren el stabiell = Quando è scappato il maiale, chiudono il porcile
    È indicato in situazioni in cui si sottolineano rimedi presi troppo tardi
    Gatta inguantada la ciappa minga i ratt = Gatta coi guanti non prende i topi
    Indica che spesso coi metodi gentili e cauti si ottiene poco
    In agost elel va in del bosch = Ad agosto il sole va nel bosco
    Indica la possibilità di avere brutto tempo nel mese di agosto
    Offelee, fa el tò mestee = Pasticciere, fa' il tuo mestiere (esortativo)
    Ogni ofelè al fa el so mestè = A ciascun pasticciere la sua specializzazione
    Chi vusa püsé la vaca l'è sua = La mucca è di chi urla di più (durante la compravendita del bestiame)
    Usato nei confronti di coloro che si vogliono occupare di materie o discorsi che non li riguardano
    L'acqua l'ha faa i oeuv, el gh'ha inscì de pioeuv = L'acqua fa le uova, ne ha ancora tanto per piovere
    Utilizzato in condizioni acquazzoni, ove le "uova" non sono altro che le gocce grosse di pioggia al momento della loro "esplosione" al contatto con il terreno
    Te gh'ee l'oeucc pussee grand del boeucc = Hai l'occhio più grande dello stomaco
    Detto di chi serve di più cibo di quanto ne può mangiare. In alcuni casi è utilizzato per definire chi fa il passo più lungo della gamba.
    A Milan i murön fan l'uga A Milano i gelsi fanno l'uva, ricalcato sul detto I murun fan minga l'uga (i gelsi non fan l'uva per dire che a Milano ogni cosa è possibile.[3]
    Fa minga la figüra del cicculatée = Non far la figura del cioccolataio.
    Làsel in del so broeud = Lascialo nel suo brodo equivalente all'espressione idiomatica Làsel faa de luu
    Cent co, cent crap; cent cu, dusent ciap = Cento menti, cento teste; cento culi, duecento chiappe. Indica la moltitudine dei modi di vedere delle persone.
    Tucc i can menan la cua, tucc i cujun vor di la sua = Tutti i cani scodinzolano, tutti gli sciocchi vogliono dire la propria opinione.
    Volti el cuu a Milan, volti el cuu al pan = Volti le spalle a Milano, volti le spalle al pane
    Usato per dire che solo a Milano ci si guadagna da vivere.

    Frasi in dialetto milanese con traduzione,fonte wikipedia.Comunque io nella mia famiglia ho sempre parlato italiano,mentre mia madre sa qualche parola del veneziano(causa padre veneto),mio padre penso che conosca abbastanza il milanese ma,visto che oramai qui non si usa praticamente più il dialetto,ha perso quasi totalmente la pronuncia.Discorso diverso per i miei nonni,ogni tanto li sento parlare in dialetto,soprattutto quando sono adirati(),e ogni tanto cercano di insegnarmi quelcosa,anche se la mia conoscenza si ferma a 2 o 3 parole.Mio nonno penso che parli un misto di bergamasco e milanese,mentre mia nonna quando parla dialetto parla solo milanese

  9. #269
    Burrasca forte L'avatar di Lorenzo Catania
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Qui siamo più che altro specializzati nel chiamare una cosa con il nome di un'altra. Ad esempio, dal livornese all'italiano abbiamo:

    Granata = Ramazza
    Dattero = Cozza
    Canino = Cucciolo di cane/cane di piccola taglia
    Boccia = Varichina
    Torta = Cecìna
    Ragno = Branzino
    Frate = Ciambella di pasta zuccherata
    Batuf(f)olo = Piccola porzione di polenta

    ... e così via
    "La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)

  10. #270
    Bava di vento L'avatar di Fede 95
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    Predefinito Re: Strani nomi di cose dialettali

    Citazione Originariamente Scritto da luca95 Visualizza Messaggio
    In in non molti km molte parole cambiano. Ecco quelle che cambiano dal torinese alla mia zona:

    Peperone: pavrun
    Scemo: piciu'
    Cipolla: sigulla
    Chiedere: ciama'
    Stufa: stivia

    Lra altre perle dell piemontese della mia zona:

    Arancia: purtugal
    Neve: fioca
    Tappo: stupuj
    Cavatappi: tirabuson
    Pubblicita: reclam
    Sprecare: sgare'
    Ahahah la stivia mi fa troppo ridere! Noi diciamo la stüva o ël putagè! Il piemontese cambia un botto da un paese all'altro! Noi ad esempio diciamo "lait" per dire latte e "paraj" per dire così!
    Ma siamo solo noi a dire paraj al posto di parej?

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